Rolando Argentero
Essere pensionato non significa restare tutto il giorno in panciolle o seduto davanti alla televisione; c’è anche chi – ed è il caso dell’autore di questi testi – ama scrivere e ripercorrere con il computer la lunga strada percorsa.
Prima nella principale azienda canavesana, la Olivetti (dove ha raggiunto, anche senza particolari meriti scolastici, i massimi livelli previsti dai codici lavorativi); quindi all’esterno, soprattutto nel mondo dello sport, per tanti anni in Formula 1, nello sci (alpino e nordico), nel motociclismo, e ovunque l’azienda canavesana poteva ottenere visibilità.
E’ stato a lungo membro della Eurovisione, in particolare della Commissione che decide la durata e il numero delle apparizioni delle società che svolgono cronometraggio e elaborazione dei dati. Un lavoro (perché sempre di lavoro si tratta) che lo ha portato a viaggiare nei cinque continenti e ad apprendere un po’ di tutte le principali lingue per potersela cavare ovunque si trovasse.
Questi testi ne ricordano i fatti principali, dagli incerti inizi scolastici fino agli incontri con le più alte autorità del mondo, prima di ritirarsi a vivere tranquillo in pensione, là vicino al luogo di nascita.