Paola Tinè
Paola Tinè (Palermo, 1991) è un’antropologa specializzata in Antropologia Visiva e Sociale.
Durante gli studi universitari, ha studiato, come visiting student all’Università di Edimburgo (2015), i processi di costruzione dell’immaginario collettivo perpetrato attraverso i media nella Russia contemporanea. Dopo la Laurea Magistrale (Università di Siena, 2015) ha iniziato a scrivere assiduamente sull’uso dell’arte come importante strumento dell’analisi etnografica, ottenendo diversi premi tra cui ANSA Visual Anthropology Competition (2023), Rieger Award for Exceptional Work in Visual Sociology (2023) e Prosser Award for Outstanding Work by Beginning Scholars in Visual Methodologies (2018).
Nel 2016 ha lavorato come stagista all’Università di Adelaide (SA) dove ha studiato la cultura e l’integrazione della comunità Bhutanese dei rifugiati del Nepal, in particolare le pratiche dell’alimentazioni e il concetto di ‘salute’. Nel 2023 ha conseguito un dottorato in Antropologia Sociale in Australia (University of Adelaide) sul tema delle relazioni sociali e le dinamiche di transformazione dei codici morali nel contesto della globalizzazione in Nepal e le ripercussioni sulla salute psicofisica delle persone locali. Dal 2024 é docente universitario in Nuova Zelanda, dove insegna Antropologia Medica.
Tra i suoi principali ambiti di studio:
-Le relazioni sociali, la moralita’, e la salute psicofisica ‘come obiettivo e processo’ in diverse societa’ (Australia, Italia, Nepal, Nuova Zealanda).
-I linguaggi non verbali e il linguaggio artistico in particolare nonché l’uso dell’arte come importante strumento dell’analisi etnografica
-Il conflitto in Ucraina e il ruolo di Russia e nazionalismo
-Le nuove vite dei migranti e l'identità culturale nei contesti dell'immigrazione
-L’antropologia dell’Italia