Vasilij Kandinskij (1866 - 1944) – Diversi cerchi – Museo Guggenheim
Finnish State Security Networks mostra come si possa migrare con successo da TETRA a LTE.
Nel quadro dei nostri articoli sulle tematiche del Push-to-Talk over Cellular, riprendiamo per i nostri lettori quanto contenuto in recenti articoli, di fonte Airbus Defence and Space, apparsi sulla stampa specializzata finlandese.
Il trattamento dei dati ad alta velocità porterà così tanti benefici agli utenti preposti alla sicurezza pubblica che non sorprende che ognuno desideri introdurlo al più presto possibile. Ma come si può fare? Quali sono i passi del percorso verso la banda larga? E chi finora lo sta facendo?
State Security Networks, operatore della rete nazionale finlandese VIRVE, sta attuando un piano che passo passo porterà i dati ad alta velocità ai propri utenti attraverso un network ibrido basato sia su TETRA che su LTE.
Ricordiamo qui che VIRVE (acronimo di "Viranomaisradioverkko", rete radio ufficiale governativa) è il network di telecomunicazioni dell’Authority finlandese ed è basato sullo standard TETRA (Terrestrial Trunked Radio). E’ uno dei pochi network a base nazionale esistenti al mondo. La sua pianificazione cominciò nei primi anni ‘90 e nel 1995 il governo finlandese decise di investire 134 milioni di euro per il suo sviluppo che venne esteso a livello nazionale nel 2002: oggi gli utenti sono più di 60.000 con circa 1300 stazioni base in tutto il paese.
Il primo passo è stato ora quello di attivare un operatore virtuale di rete mobile (MVNO) i cui primi clienti hanno ricevuto carte SIM per il network già in Gennaio 2016. I benefici sono piuttosto evidenti: con il supporto della rete VIRVE gli utenti sono certi di poter usufruire di un servizio di dati sicuri. In più vi è la doppia affidabilità di due reti – un operatore commerciale sulle normali bande di frequenza LTE ed una sulla meno comune banda a 450 MHz – il che fa sì che il restare stabilmente connessi non costituirà mai alcun problema.
Gli utenti hanno anche un’ampia scelta di quali apparecchiature utilizzare per connettersi alla rete: da smartphone e palmari ai PC e laptop, tutto è supportato. Con il primo passo già risolto, VIRVE sta già pianificando la fase due. Questa vedrà trasmessi voce e messaggi critici nella rete a banda stretta con invece dati ad alta velocità non critici (ma comunque sicuri) nella banda larga commerciale. Allorché i servizi su banda larga raggiungeranno le caratteristiche e l’affidabilità e sicurezza desiderate, essi potranno allora essere fusi.
VIRVE sta certamente indicando il cammino per dimostrare come gli utenti di una rete TETRA possano adottare con successo anche le normali bande LTE.
Ciò vale anche in Italia: i possessori di una rete radio proprietaria hanno infatti la possibilità di avviare lo stesso processo di integrazione con sistemi utilizzanti smartphone, grazie al servizio SNS Push-to-Talk-over-Cellular recentemente proposto al mercato da Pontiradio.