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Energia nucleare mondiale. Crescita nel 2024
di Vincenzo Rampolla
Entro il 2024, secondo il Rapporto Sfen (Societé Francaise Energie Nucleaire) la capacità nucleare aumenterà grazie a un tasso di messa in servizio stabile e al termine delle chiusure premature dei reattori in Occidente. Nell’anno solo 2 reattori sono stati sconnessi dalla rete e 7 per la prima volta hanno iniziato a produrre elettricità.
Nel 2024 si è assistito ai primi segnali di ripresa del nucleare, in un contesto energetico instabile e condizionato dall'invasione russa dell'Ucraina. Nonostante il ribollire degli annunci di programmi, questi devono ancora essere implementati.
Nel 2024 sono stati collegati per la prima volta alla rete elettrica sette reattori (8,1 GW). Il database dell'AIEA (Agenzia Internazionale Energia Atomica) elenca i reattori di:
- Barakah 4 (Emirati Arabi Uniti),
- Fangchenggang 4 (Cina),
- Kakrapar 4 (India)
- Vogtle 4 (Stati Uniti)
- Flamanville 3 (Francia),
- Zhangzhou 1 (Cina)
- Guohe One, primo del Centro di Shidaowan (Cina).
Sono stati inoltre riavviati 2 reattori giapponesi, le cui attività erano state sospese dopo l'incidente nucleare di Fukushima Daiichi, marzo 2011, causato da maremoto e terremoto. Ciò indica che poco meno di 10 GW di energia nucleare sono stati aggiunti alla rete. Contemporaneamente, solo 2 reattori sono in via di chiusura, per un totale di 1,8 GW, in Russia (Koursk 2) e a Taiwan (Maanshan).
Si tratta del più basso valore degli ultimi 10 anni ed è indicatore della fine dell’era delle chiusure premature dei reattori in Occidente.
Sono stati chiusi anche due reattori canadesi presso la centrale di Pickering, produttori di 1 GW di capacità (al 20/01/2025).
In termini di costruzione, il 2024 non fa eccezione: su 8 nuovi siti di reattori in costruzione in tutto il mondo 6 si trovano in Cina, con capacità di 7 GW. Gli altri 2 sono in Russia (Leningrado 2-3) e Egitto (El-Dabaa 4).
Secondo il database dell’AIEA la Cina ha avviato la costruzione di 26 reattori nel periodo 2020-2024. Il rapporto globale Sfen ha elencato 46 reattori approvati o in costruzione in Cina nel 2024. Il paese concentra quindi circa il 50% dei siti di costruzione di reattori del mondo, più all’avanguardia di quelli in India, Egitto o Russia.
Entro la fine del decennio, l'Occidente dovrebbe rappresentare una crescente quota di costruzione, con importanti programmi negli Usa e in tutta Europa, in particolare in Francia e Svezia.
(consultazione: rapporto 20 gennaio 2025, sfen- societé francaise energie nucleaire)
