Aggiornato al 19/04/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

News:  MEGLIO NON ESSERE TROPPO STACANOVISTI

 

Lavorare fa bene, ma fino a un certo punto. Ovvero oltrepassare una soglia oraria settimanale, metterebbe a repentaglio la salute fisica e mentale. Niente di nuovo, verrebbe da dire, invece una novità c’è, perché il limite delle 48 ore settimanali proposte alcuni anni fa dalla ricerca, si sarebbe ulteriormente ribassato a 39, ovvero a poco meno di 8 ore al giorno per 5 giorni a settimana (dunque week-end escluso), regolarmente retribuite. Almeno se l’obiettivo è mantenersi in ‘sana’ salute. È quanto fanno sapere un gruppo di ricercatori della Australian National University Research School of Population Health, dopo aver analizzato i dati di oltre 8 mila lavoratori che avevano aderito alla Household, Income and Labour Dynamics in Australia Survey, pubblicando i risultati dello studio sulla rivista Social Science & Medicine.

Un orario lavorativo medio che, tuttavia, sarebbe soggetto e delle variabilità di genere. Infatti lo studio non terrebbe conto dell’impegno domestico e famigliare, ovvero un secondo lavoro extra – altrettanto impegnativo e generosamente offerto dalla donna - che farebbe abbassare l’asticella delle ore di lavoro femminile ‘professionali’ a 34 settimanali. «Nonostante le donne, in media, siano tanto qualificate come gli uomini – spiega Huong Dinh, coordinatore dello studio – occupano tuttavia posizioni spesso meno prestigiose o meno retribuite, a discapito anche di una minor autonomia. A ciò si aggiunge il fatto che spendono molto più tempo a prendersi cura della famiglia, lavoro domestico compreso». Di contro l’uomo, meno presente o partecipe alla coordinazione e gestione della casa – precisano gli esperti - potrebbe investire le sue energie fisiche e mentali nell’attività professionale fino a un massino totale di 47 ore. Oltre il quale, anche il sesso forte, comincerebbe a avvertire qualche contraccolpo in termini di buona salute.

Ma quale sarebbe la ragione per cui oltre questo limite ci si ammala o si rischia di più? «Spendere tutte le proprie risorse nel lavoro – spiega Huong Dinh, coordinatore dello studio - sacrificando il tempo dedicato al mangiar bene e a prendersi cura di sé, secondo un corretto stile di vita, logora la buona salute sia fisica che psichica». Studi scientifici attestano infatti che la ‘dipendenza’ dal lavoro, o lo stacanovismo che dir si voglia, porta non solo a trascurare le relazioni interpersonali, amici, famiglia, indispensabile per garantirsi una vita di qualità, ma ha anche ripercussioni sensibili sulla salute. Si correlerebbe infatti a un maggior rischio di variabilità o disturbi dell’umore, fra cui rabbia, pessimismo, scoraggiamento e a varie altre implicazioni. Insomma anche la scienza raccomanda di moderare il lavoro, facciamone tesoro.

 

Inserito il:18/02/2017 17:50:43
Ultimo aggiornamento:18/02/2017 17:54:43
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