Aggiornato al 27/04/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Pieter de Jode (Anversa, 1570 - 1634) - Il Giudizio Universale

 

Da Anversa a Issime

di Margherita Barsimi

 

La serata organizzata a Issime, il 30 luglio 2021, dall’Associazione Augusta, in collaborazione con la locale Pro Loco, mirava a focalizzare l’attenzione sulla facciata della Chiesa parrocchiale, ma sembrava destinata a essere un exploit e a non avere seguito.

L’idea era venuta a Michele Musso che, riflettendo sulle svariate iniziative, tese a commemorare il 700° anniversario della morte di Dante, a un certo punto, guardando al pregevole affresco del Giudizio Universale, si disse che non si poteva trascurare un’opportunità come quella.

Da quella “scommessa”, nacque una situazione irripetibile, in cui la poesia dantesca si sposava con la musica contemporanea, la narrativa popolare e la storia dell’arte. In esordio di serata, la dottoressa Sandra Barberi avrebbe dovuto condurre gli spettatori, sistemati nello spazio verde antistante la chiesa, alla lettura “critica” dell’affresco. In realtà nubi cariche di umide minacce sconsigliarono lo svolgimento del programma predisposto, non per questo gli organizzatori si fecero trovare impreparati: i musicisti presero posto intorno all’altare, il pubblico nei banchi della chiesa e i “conduttori” nel breve spazio rimasto tra i musici e il pubblico. Non avendo la possibilità di osservare direttamente la facciata, erano state preparate delle fotocopie che permettevano al pubblico di seguire, comunque, l’intervento della storica dell’arte.

Dallo studio condotto per l’occasione, emerse una “nouvelle” da fibrillazione, che andava a completare il quadro storico in cui collocare la genesi della facciata affrescata e un vuoto di trecento anni.  Finora, infatti, ci si limitava a sapere che l’autore dell’affresco era il pittore Francesco Biondi, attivo in Valle d’Aosta e a Ginevra nella metà del secolo XVII, che su commissione del parroco Jean Praz, nel 1698 aveva eseguito un’opera destinata ad arricchire ulteriormente una chiesa che, al suo interno, ospitava un altare di stile barocco valsesiano eseguito dai fratelli Gilardi. Queste caratteristiche erano valse a far considerare la Chiesa di Issime tanto pregevole da farle ottenere il riconoscimento di “monumento nazionale”.

Quella che sembrava una storia acquisita e conclusa si è, invece, grazie all’iniziativa di Michele Musso e alla “capacità investigativa” di Sandra Barberi, aperta su uno scenario inaspettato e imprevedibile. Il modello da cui il Biondi si era ispirato per organizzare lo spazio della facciata, risultava essere un’incisione a bulino, eseguita nel 1615 da Pieter de Jode il Vecchio, che a sua volta aveva tratto ispirazione da una tela, attualmente al Louvre, dipinta nel 1585 da Jean Cousin le Jeune. Il Biondi trasse motivo di organizzazione degli spazi e dei soggetti dall’incisione, ma v’inserì alcuni elementi caratterizzanti il luogo e la persona del committente, ciononostante l’insieme si presenta anche all’occhio meno esperto molto vicino all’originale.

Nel frattempo, da ulteriori ricerche, è emerso che presso un antiquario di Anversa è in vendita una copia, della fine del ‘600, dell’incisione-modello, al prezzo di 6500 euro: una cifra non eccessiva, ma certamente non alla portata delle risorse finanziarie dell’associazione Augusta…tanto ricca, d’altronde, di saperi e d’immaginazione!

Ecco dunque arrivare il colpo di scena: Michele Musso ha dato il via, da qualche giorno, ad una sottoscrizione pubblica attraverso la piattaforma gratuita per raccolta fondi “Gofundme”! Tutti coloro che amano l’arte e le vie imperscrutabili e meravigliose che, anche in tempi non dotati di eccezionali mezzi di comunicazione, hanno unito culture e paesi lontani attraverso l’espressione artistica, possono ora trovare motivo per concretizzare un sogno! L’idea sola è di per sé vincente, ma lo slogan scelto dal promotore è insuperabile: “Aiutaci ad acquistare e finirai anche tu nel Paradiso di Issime!”

 Una bella scommessa contro l’indifferenza e l’isolazionismo che purtroppo tendono, nei momenti di difficoltà generale, a prevalere sul senso di appartenenza e di tutela delle bellezze naturali e artistiche.

Link al sito:

https://augustaissime.it/raccolta-fondi/

 

Inserito il:30/01/2022 18:20:22
Ultimo aggiornamento:31/01/2022 14:25:43
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