Leon Zernitsky (Mosca, 1949 - Toronto) - Very Healthy For You
Dimagrimento, ipotalamo e integratori
di Riccardo Ferrero
Avrei voluto parlarvi dell’ipotalamo oggi. Un centro nervoso fondamentale che abbiamo nella testa che svolge una miriade di funzioni. Per ciò che interessa a noi vi dirò che:
- è importantissimo per regolare appetito, sazietà e capacità dell’organismo di “bruciare calorie” (agendo a cascata sulla tiroide);
- è uno dei nodi nervosi principali della reazione da stress e quindi sensibile a tutto ciò che abbia un peso nella nostra vita: dal tipo di attività fisica che facciamo, alle preoccupazioni che ci affliggono, a come funziona il nostro intestino e a come respiriamo (pensate a quante armi abbiamo per poterlo regolare!);
- è “bersaglio” privilegiato di tutta una serie di molecole prodotte dal nostro grasso che gli dicono se nel nostro corpo è opportuno produrre calore (come una stufa) o mettere via la legna (sotto forma di ciccia).
La regolazione ipotalamica è quindi cruciale (e per lo più sconosciuta) per il dimagrimento. Ma devo invece assolutamente parlarvi oggi di un altro argomento perché troppo di attualità! (La prossima volta illustrerò come il grasso corporeo comunica con l’ipotalamo attraverso le molecole chiamate leptina e adiponectina per dare il via libera al dimagrimento o fermarlo).
Gli integratori e il dimagrimento…. l’argomento di oggi.
In questo periodo è un “bombardamento” di pubblicità di integratori di vitamine e sali minerali che mostrano persone sfatte dalla stanchezza scattare felici e contente di colpo come molle grazie all’essersi “ricaricate” mentre la voce di fondo ripete che “da oggi si cambia!”.
Per un dimagrimento duraturo (per sempre!) bisogna che il nostro corpo ad ogni pasto riceva sempre tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) di cibi veri e sani che per essere metabolizzati al meglio (tanta costruzione e rigenerazione di tessuti magri e produzione di calore) necessitano di vitamine e sali minerali (micronutrienti). Dove prendere questi micronutrienti? Da frutta e verdura!
A questo punto però vi devo dare una triste notizia. Ogni anno che passa la nostra frutta e verdura sono sempre più povere di vitamine e sali minerali.
Per molti anni è stata data l'indicazione delle 5 razioni di frutta e verdura al giorno per un'alimentazione corretta. Ebbene nel 2017 tale indicazione è stata riveduta da un lavoro di ricerca mastodontico inglese su un campione di 2 milioni di persone raddoppiando le razioni consigliate che adesso sono ben 10! Già un'importante pubblicazione del 2004 aveva documentato che tra il 1950 e il 1999 i micronutrienti di frutta e verdura si erano impoveriti anche del 50%.....figuriamoci oggi!
Nel 2010 quando è stata pubblicata la ricerca sulla “long latency deficiencies” , Bruce Ames (biochimico e genetista, professore emerito a Berkeley) e Joyce McCann hanno riscontrato in maniera diffusa nella obesa popolazione americana una carenza lieve ma cronica nell'apporto vitaminico che si ritiene sia alla base di una minore efficienza metabolica.
Quindi è necessaria un'integrazione quotidiana con integratori per tutta la vita?
La critica agli integratori.
Giustamente si comincia a sentir parlare sempre di più però anche dei danni da uso dilagante, eccessivo ed inappropriato di integratori multivitaminici, che tra l'altro alle volte possono anche interagire negativamente con i farmaci usati per curare patologie particolari. Infatti questi integratori hanno dosaggi tali che vengono solitamente consigliati dai produttori stessi per brevi periodi e per stati di particolare debilitazione acuta (in seguito ad una malattia ad esempio). Mi ritrovo quindi con le indicazioni di Walter Longo: “...sono poche le persone al mondo che consumano una dieta altamente nutritiva che supplisca a tutte le carenze precedentemente elencate. Poiché alcuni studi indicano che l'alto dosaggio di certe vitamine può risultare tossico, la raccomandazione ideale, basata sull'opinione sia dei sostenitori sia dei detrattori degli integratori, e di assumere ogni 2-3 giorni un integratore.....”.
Quindi il problema è la deficienza cronica di vitamine e sali minerali che ogni giorno poco per volta si instaura nel nostro organismo. Se così è…. allora la cura diventa un correggere ogni giorno poco per volta tale deficienza con un utilizzo mirato di integratori a basso dosaggio. Io ho scelto di usarne un quarto tutti i giorni visto che di frutta e verdura ne assumo parecchia e sempre. Lo assumo sempre ovviamente al mattino in quanto è il momento della giornata in cui si dovrebbe avere la maggiore attività metabolica e quindi la necessità dei micronutrienti più elevata.
Integratori… non sostitutori!
La principale conseguenza psicologica dell’uso degli integratori anche a basso dosaggio però può essere una demotivazione rispetto al mangiare sempre ad ogni pasto anche frutta e verdura perché “.....tanto ho preso l'integratore miracoloso……..”. Il poter prendere dosi piccole quotidiane è proprio il risultato del fare un'alimentazione completa. Così l'integratore diventa veramente un qualcosa che integra un lavoro già ben impostato e se anche ci dimentichiamo di prenderlo oggi e rimandiamo a domani non ci casca il mondo. L'integratore deve solo dare una mano per “perfezionare” il quadro dei micronutrienti assunti con i cibi (che sono migliori di quelli degli integratori).