Pascale Salmon (France, 1960 - ) - Go Vegan
Veganesimo e Vero o Falso?
di Mara Antonaccio
Il Veganesimo sta vivendo un notevole successo tra le generazioni appassionate di New Age.
Nato dall’assunto che mangiare “vegetale” sia meglio che “animale”, suscita grandi dibattiti e veri e propri scontri culturali.
Personalmente ritengo si tratti di un regime alimentare estremo e disequilibrato, con scarsa efficacia salutistica. I Vegani rifiutano cibi animali per questioni etiche ed ecologiste, sostenendo che l’allevamento distrugga il Pianeta. Inoltre essi ripetono che i nutrienti di origine animale possano essere sostituiti dai vegetali per ogni bisogno nutrizionale.
Purtroppo la maggioranza del popolo Veg lo è per moda e non per Etica, poiché molti di essi portano scarpe di cuoio e prendono integratori di aminoacidi, ottenuti dalla lavorazione dei tessuti animali. Quello che riscontro è che molti si accostano al Veganesimo come chi si converte ad una nuova Religione, mostrando più un bisogno di regole e dogmi, a volte estremi e infondati, che di un approccio obbiettivo, volto a migliorare stile di vita e salute.
Eliminare gran parte dei cibi è più una “prova di coraggio”, privarsi di un piacere, che interesse ecologista, meglio gridare: “Mangiatori di cadaveri!!!” a noi poveri onnivori. Altro cavallo di battaglia è sostenere che siamo vegetariani per natura! Trattasi di inesattezza, poiché discendiamo da antenativegetariani che hanno imparato a mangiare tutto quel che l’ambiente forniva. A sostegno della mia tesi onnivora, aggiungo che i vegetariani hanno nel loro stomaco e nel loro intestino grosse quantità di batteri in grado di fermentare la cellulosa, cosa per noi non più possibile.
Vogliamo ancora parlare di un’altra caratteristica del Vegano medio?
Il senso perenne di frustrazione. Si perché se visitate un negozio di quelli specializzati in cibi “consentiti”, troverete la “Mozzarisella”, il “Salame Vegano” e altre preparazione che riportano alla mente cibi normali. Allora mi chiedo: se siete convinti della vostra scelta animalista-ecologista, perché volete mangiare la “mozzarella” di riso e un “prosciutto” che somiglia di più ad un copertone bruciato (e ne ha il sapore!)? Secondo me perché in fondo in fondo sognate grigliate di carne, formaggi accompagnati da composte di frutta e brodetti di pesce, ma non lo ammetterete mai, in nome di uno stile di vita che di corretto, ha proprio poco!
Vero o falso?
Pubblicato da Ufficio Stampa in Il giuramento di Ippocrate, LIFESTYLE 30 giugno 2018
“Dottoressa! Bevo acqua, limone e zenzero ogni mattina, ma non dimagrisco!”
“No, no dottoressa, più di due uova a settimana fanno male”
“Io mangio solo le gallette di riso, che sono meno caloriche!”
” Uso solo olio di semi che è più leggero di quello d’oliva “
Cari amici, ho qui riportato alcune delle frasi più comuni che sento durante le mie consulenze. Purtroppo le notizie false sugli alimenti sono molteplici e sempre riportate come Verbo, soprattutto sui Social, che laureano medici, avvocati e professionisti vari all’università di Facebook. Per poter parlare di tutto ci vorrebbe un compendio, non un articolo, ma proviamo a dare qualche informazione corretta, magari anche partendo da lontano.
Come ben noto, i Paesi europei distrutti dalla Seconda Guerra Mondiale hanno ricevuto aiuti dagli Usa per la ricostruzione: il famoso “piano Marshall”. Questo ha significato ripagare la “bontà” degli amici d’oltre oceano, con l’ acquisto di prodotti e manufatti americani.
Così l’Italia, che produce il miglior olio di oliva del mondo, doveva consumare l’olio di semi, mangiare tanta buona carne dei grassi vitelli del Montana (in tutte le case dell’Italia rurale c’erano galline che producevano uova a costo zero, per cui le uova andavano demonizzate per aumentare il consumo di carne).
A sostegno dell’opera di convincimento, furono diffuse notizie che sostenevano che le uova fossero grasse, interferissero con delle medicine, etc. Etc. Per decenni abbiamo sentito queste falsità il cui scopo era modificare le basi della dieta Mediterranea, cercando di affermare un modello alimentare, quello americano, lontano dalla nostra tradizione millenaria e poco salutare. E questi falsi convincimenti sono tuttora radicati nel pensiero comune.
Anche di peggio fa l’industria degli alimenti speciali, che inventa intolleranze e allergie per vendere i suoi prodotti, ma questo lo leggerete in un prossimo articolo.