Sciopero del ponte.
La CGIL ha proclamato lo sciopero generale il 5 dicembre, un venerdì che fa diventare 4 i giorni di non lavoro con la festività dell’8 dicembre.
Una coincidenza, si è detto, no, un segno di debolezza e una scelta studiata apposta per favorire la partecipazione, ed è nata subito la polemica.
Ma quello che colpisce è la risposta aggressiva di molti, capi sindacali compresi, che dicono, voi non capite che uno sciopero costa ai lavoratori una giornata di paga, non avete mai lavorato, siete contro per principio.
Verissimo, ma costa in modo diverso il venerdì o il giovedì? O forse il mercoledì? A mia memoria non era mai capitato che uno sciopero fosse in un giorno di ponte. Ma visto il momento, e la guerra in atto tra CGIL e Governo anche questo ci può stare.
E ognuno è libero di dare la motivazione che vuole.
Ma senza spiegazioni che vanno contro il buon senso.