Aggiornato al 21/11/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire
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Victor Vasarely (1906-1977) – “Parmenide” – Quadro ad olio

Introduzione alle ontologie.

Un’affermazione ricorrente è quella che sostiene che, se tutti pagassimo le tasse, e nessuno evadesse, staremmo meglio.

Pensiamo di avere a disposizione un servizio in rete che ci permetta di fare domande in linguaggio naturale. Pensiamo per un attimo di avere un mondo completamente aperto, dove qualsiasi informazione sia, se non fruibile apertamente nel contenuto, almeno catalogata. Supponiamo ora che la domanda sia:

“quanti cittadini pagano i tributi”.

Per avere riscontro del fenomeno, cioè per sapere quanti pagano le tasse, bisogna almeno sapere quanti sono i cittadini. Poi non è detto che tutti debbano pagarle. Sicuramente il totale dei cittadini sarà sempre maggiore del totale dei cittadini che pagano le tasse. Ma sulla differenza tra i due numeri, si possono fare interrogazioni successive, nelle quali non ci addentriamo.

Immaginiamo un mondo ideale, dove tutti i dati e i servizi informatici che troviamo in rete siano catalogati. Abbiano cioè delle etichette, i metadati, ovvero dei dati che descrivano cosa c’è nei dati. Un mondo ideale dove ad esempio, per il concetto di cittadini, si abbia:

-       una tabella di dati di nome tab-anag-citt-1 sia descritta con “tabella contenente l’anagrafe dei cittadini di Torino”

-       un campo della tabella tab1, che si chiami cod-fisc-1, descritto con “campo contenente il codice fiscale del cittadino”

Non mi dilungo in esempi analoghi per altri oggetti informatici (un database dei cittadini di un certo comune, un servizio di pagamento tributi, e via dicendo).

Con la domanda che ci facciamo in linguaggio naturale, e con i metadati ed eventualmente i dati a disposizione, possiamo già pensare ad un “ragionatore informatico”, un software, che analizzi la domanda, la scomponga grammaticalmente, ricerchi gli oggetti informatici e li metta in relazione.

Quanti cittadini pagano i tributi. Cominciamo a capire dove sono i cittadini, dove sono i tributi, e chi li paga.

Soggetto, verbo, complemento.

Cittadino, paga, tributi.

Pensiamo di marcare, nel mare della rete, gli oggetti informatici catalogati, che abbiano come metadati (etichette), nei nomi e descrizioni degli oggetti la parola “cittadino”. Idem per la parola “tributo”. Bisognerà tarare le ricerche per somiglianza, ad esempio marcare usando “cittadin” e “tribut”, per trovare più oggetti possibile, non legandoci al singolare o plurale della parola cercata.

Una volta marcate le etichette degli oggetti trovati, la relazione “paga” è quella che ci consentirà di capire, sulla totalità dei cittadini, quelli che concretamente pagano i tributi.

Abbiamo fin qui descritto, in maniera rudimentale, una query (interrogazione) ontologica. Abbiamo cioè marcato degli oggetti informatici presenti in rete, e li abbiamo messi in relazione.

Ora dobbiamo fare le interrogazioni di secondo livello, quelle fisiche sui dati, sperando che siano aperte, disponibili ed accessibili.

Solo dopo le interrogazioni fisiche, possiamo contare i cittadini, e contare quelli che pagano i tributi, e successivamente fare altre interrogazioni (ontologiche e fisiche) per soddisfare la precisione. Sarà possibile reiterare i processi di interrogazione, partendo dai concetti (le ontologie), marcandoli, e interrogando i dati marcati e messi in relazione.

Quanto scritto fin qui è la punta di un iceberg, sarebbe ingenuo credere che le ontologie siano solo questo, e credere che sia tutto così semplice, di sicuro sono potenti.

Si potrebbero introdurre concetti di generalizzazione, ad esempio che il cittadino appartiene ad una categoria “soggetti” che si dirime in cittadini o imprese. Si potrebbe dire che il tributo è un concetto appartenente alla categoria “bene economico”, e così via.

Per ora direi che è sufficiente.

L’obiettivo di spiegare con parole semplici le ontologie, o almeno di introdurle, è superato ?

Lascio ai lettori della presente il compito di rispondere, di approfondire, o di chiedere approfondimenti.

Nella mia biografia, e nella gran parte di articoli ad essa correlati, ho spesso parlato e portato esempi su questi temi:

http://nelfuturo.com/autore/Riccardo-Grosso

Sarà un piacere mettermi a disposizione della società per fare qualcosa di utile, per i cittadini, con le ontologie.

 

Inserito il:04/02/2015 13:26:17
Ultimo aggiornamento:03/03/2015 19:30:52
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