Uniamo i puntini e valorizziamo la Pubblica Amministrazione.
Introduzione a cura di Mauro Ieva.
Magari sembra strano, nell'immaginario collettivo la Pubblica Amministrazione é quell'entità oscura, che consuma risorse finanziarie e non produce nulla. Invece é il contrario, la Pubblica Amministrazione (o P.A. per brevità) è parte della nostra vita, del nostro modo di essere Cittadini e non possiamo farne a meno.
Un compito importante della P.A. (da adesso la scriviamo cosi') è conservare i dati: tutti, quelli relativi alle persone, gli immobili, le strade e ogni cosa faccia parte della nostra vita quotidiana.
Allora abbiamo definito cio' che chiamiamo "Metadati", che sono quei dati che rappresentano i dati appunto: un metadato è per esempio il vostro NOME ed il vostro COGNOME: che vi chiamiate "Mario Rossi" o "Giuseppe Verdi" non importa, il metadato NOME o COGNOME, descrive come Mario sia un nome, quindi ha una certa lunghezza in caratteri e lo stesso vale per il vostro COGNOME.
Poi descriviamo le "Entità": si tratta di oggetti concettuali, e rappresentano un oggetto, una persona o un luogo. Hanno degli identificatori univoci, nel senso che non si puo' fare confusione tra oggetti della stessa categoria. Ad esempio il nostro "Mario Rossi" sarà nato da qualche parte, in una certa data. Con il suo Codice Fiscale possiamo, ragionevolmente, identificarlo in maniera del tutto univoca, quindi la nostra Entità "Anagrafica" avrà questo identificatore unico ed irripetibile.
Ecco dove entra in gioco il Metadato: una descrizione chiara e precisa degli attributi della citata Entità, che, per espansione puo' rappresentare delle gerarchie e per questo facciamo un esempio semplice: L'Italia è una Nazione, ha delle Regioni, le Regioni hanno delle Province, le Province hanno dei Comuni e i Comuni hanno delle Frazioni.
Con i metadati possiamo descrivere questa gerarchia. Con le cosiddette istanze, cioè il contenuto dei dati, possiamo elencare tutti i Comuni d'Italia, collocati nelle loro Province, Regione e infine Nazione.
I lavori degli studiosi sono elencati di seguito ed entrano nel merito di dettagli tecnici, comprese quelle che chiamiamo Ontologie, ovvero la descrizione delle descrizioni, quindi il metadato per eccellenza.
Riccardo Maria Grosso elenca di seguito i lavori dei suoi amici e colleghi, utili per l'esplorazione del metadati del Web Ontology Language (detto anche OWL).
A cosa serve tutto cio'? A rendere chiaro il rapporto tra Cittadino a P.A. (lo avevamo detto prima che si abbrevia cosi'), facilitando le comunicazioni, rendendo possibili le certificazioni online e quindi migliorando il nostro rapporto con lo Stato.
Mauro Ieva
Riassumiamo i principali passi di un lavoro collaborativo in rete che e’ stato fatto con me da alcuni preziosi amici.
1) riutilizzando un metodo valido per i metadati delle basi dati, sono state taggate le entita’ della p.a. nei metadati del catalogo db e app di AgID (http://basidati.agid.gov.it/catalogo/ ). Questo non sarebbe stato possibile senza l’aiuto dell’amico Fabio Galgani con i suoi formidabili programmini. Il tutto e’ dettagliatamente spiegato in questo articolo e correlati: http://nelfuturo.com/estrazione-e-classificazione-della-conoscenza-dai-metadati# . La ricerca per entita' e' fatta per somiglianza di entita', e le entita' associate alle P.A. sono quelle prese da queste gerarchie di entita':?https://www.dropbox.com/s/eodk7k36m6ehn7y/F2indent.txt?dl=0 .
2) Dai semilavorati ottenuti (gerarchie di entita’, relazioni, attributi), l’amico Cristiano Longo ha prodotto un web service che trasforma i semilavorati in ontologie con sintassi OWL. Il tutto descritto in questo articolo e correlati: http://nelfuturo.com/ontologie-dei-servizi-applicativi
3) Con un tool free e’ possibile disegnare tali OWL, per dare un senso grafico alle ontologie, e renderle forse piu belle da vedere: http://owlgred.lumii.lv/online_visualization/wi3p
4) Con Marco Brancolini sono state mappate geograficamente le p.a. taggate al punto 1), per cui arrivando al singolo nodo di una p.a., nei suoi metadati sono presenti anche le entita’ taggate, il tutto presente nel file ipaentitiesgeo. Il tutto dettagliatamente spiegato in questo articolo: http://nelfuturo.com/un-amico-risponde e che culmina in questa meraviglia: http://osmele.elilan.com/_ont/ont2.html
5) Piersoft ha fatto un bot telegram che visualizza i metadati delle p.a. mappate, tra cui le entita’: https://telegram.me/geontobot
Prossimamente:?- tutte le pa mappate, non solo quelle che hanno almeno una entita'?- su ipaentitiesgeo anche i metadati del catalogo db e app di agid, per poter fare li' direttamente le ricerche con nuove entita' e nuove ontologie di riferimento.
Ma se nel frattempo riuscissimo a collegare i disegni owl ottenuti ai punti 2) e 3), tirando linee che partono dalle entita’ delle owl e raggiungono le medesime presenti nelle p.a. visualizzabili ai punti 4) e 5), potremmo fare dei botti di capodanno veramente potenti?