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Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Vassilij Kandinskij (1866 - 1944) – Composizione 10 – 1939

Questo è il terzo di quattro articoli redatti da Roberto Bellini e pubblicati nel 2013 sulla prima versione di Nel Futuro. Abbiamo deciso di ripubblicarli, con cadenza settimanale, essendo essi ancora di grandissima attualità e validità.

 

Come contribuisce l’innovazione digitale nella innovazione di un prodotto materiale?

di Roberto Bellini

 

 

Prima pubblicazione su Nel Futuro 15/08/2013

 

 

Ritorniamo alla teoria della innovazione dirompente di C. Christensen per analizzare il contributo della innovazione digitale nella innovazione di un prodotto materiale. Nella innovazione di sostegno in particolare vengono considerati il miglioramento del mix delle funzioni d’uso primarie e secondarie e/o l’ottimizzazione incrementale di nuove combinazioni di componenti tecnologici e operativi per ottenere prestazioni più alte e incremento dei margini.

In questo contesto le tecnologie ICT giocano un ruolo specifico: una volta che l’innovazione di prodotto materiale è stata varata e comincia a crescere nel mercato, si può condurre una più approfondita analisi per capire quale tipo di materiali ed altre risorse sono state applicate per realizzare e consegnare il prodotto ai clienti e quali processi sono stati automatizzati per ottenere componenti di prodotto e prodotti assemblati in volumi crescenti per rispondere alle esigenze del mercato.

Nella innovazione di sostegno quindi aumenta il livello di automazione attraverso varie fasi di reingegnerizzazione dei processi operativi, tutte mirate ad aumentare l’investimento di capitale per far diminuire la quantità di lavoro per unità di prodotto.

La specializzazione dei processi di fornitura, produzione e distribuzione permette di identificare le fasi che potranno essere ulteriormente automatizzate ed eventualmente date in gestione in outsourcing come moduli di lavoro a se stanti. I componenti dei prodotti/servizi venduti si dirigono verso il mercato attraverso una filiera gestita da diversi partner specializzati fino alla fase in cui l’azienda assembla il prodotto nella sua configurazione venduta e lo consegna al cliente finale.

Lungo questo percorso si riconoscono due tipi di tecnologie:

  • Le Tecnologie Operative (TO), che includono tutti gli apparati, le macchine e i sistemi necessari per sostenere processi operative affidabili , controllati e protetti nelle trasformazioni e lavorazioni di materiali di base e nei semilavorati, nei componenti e nei sottosistemi che verranno assemblati nel prodotto finale
  • Le Tecnologie dell’Informazione (IT), che includono il set complete delle tecnologie per la elaborazione dei dati e delle informazioni (hardware, software, comunicazioni e servizi correlati) che permettono di monitorare I ricavi dei prodotti venduti, la soddisfazione de client che li hanno acquistati, le risorse ei costi di assistenza tecnica e distribuzione e tutti gli altri elementi che contribuiscono al funzionamento dei processi, delle prestazioni, della qualità, dei tempi e dei costi.

Quindi il ruolo delle IT nella innovazione è importante, ma, in aziende non IT (riconoscibili dal fatto che solo una piccola percentuale di addetti – dall’1 al 5% – è costituita da specialisti ICT), parziale e in particolare

  • Le IT contribuiscono congiuntamente alle OT ( Technologie Operative), sia alla innovazione dirompente che a quella di sostegno. La modularizzazione delle varie fasi di lavoro specializzato è basato su specifiche combinazioni delle IT con le OT in una “intima” collaborazione che naturalmente varia da impresa a impresa anche dello stesso settore di industria
  • Le IT risultano particolarmente significative nella innovazione di sostegno in cui aiutano ad ottimizzare la prestazione in tutta la filiera lungo cui corrono le varie fasi della lavorazione fino alla consegna del prodotto al cliente finale; questo contributo delle IT può essere più pesante per le imprese NON IT in cui l’innovazione dirompente riguarda nuovi servizi, anche se il ruolo delle OT resta determinante
  • Nella innovazione di un servizio immateriale infatti la tecnologia digitale può assumere il ruolo di tecnologia primaria per la realizzazione del servizio vendibile: pensiamo a quello che sta avvenendo nel settore assicurativo con il business delle assicurazioni on line, o nell’editoria con la rapida espansione degli e-book, ad esempio per quanto riguarda il mercato scolastico, oppure nei servizi bancari o in quelli professionali o ancora sempre di più nei servizi commerciali e di assistenza tecnica.

Per fornire questo tipo di contributo gli specialisti IT hanno bisogno di imparare come analizzare, modellare e condividere con i loro colleghi specializzati nelle OT il contributo reciproco dei 2 tipi di tecnologie.

 

Inserito il:06/01/2019 19:04:48
Ultimo aggiornamento:30/01/2019 19:58:00
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