Peter Alexander (1939 - Los Angeles) – The Full Moon
La Superluna invisibile
di Beppino Ponte
Una cupa e spessa coltre di nubi copre il cielo del Canavese, come sempre quando son previsti eventi astronomici eccezionali; lo sanno bene gli astrofili e tutti gli appassionati di astronomia, che pur allertati dalle previsioni meteo, hanno preparato gli strumenti e l’abbigliamento “lunare” per resistere al freddo, nella speranza che il “Bernacca” di turno abbia cannato i calcoli.
Perché non sperarci se i sondaggisti di elezioni e referendum vari non ne azzeccano una. Ma a poche ore dall’evento queste speranze si vanno sempre più affievolendo e la certezza che la visione della Supersuperluna in diretta dal cielo resti un sogno, si va via, via concretizzando. Tanto vale allora accontentarsi degli “occhi degli altri” e seguire sul WEB questo evento veramente straordinario, che di queste dimensioni capita molto raramente, tant’è vero che l’ultima volta fu registrato quasi cent’anni fa e che il prossimo avverrà nel 2034, precisamente il 25 novembre; io l’ho già prenotato, non si sa mai!
Per la verità, le Superlune non sono poi così rare, quest’anno ne abbiamo avute ben tre, due meno evidenti: quella di Agosto con la Luna piena in anticipo di quattro giorni rispetto al Perigeo – punto dell’orbita lunare più vicino alla Terra –, quella di Settembre sempre in anticipo di soli due giorni; quella di stasera sarà invece in ritardo di sole due ore. In sostanza la Luna vicina al Perigeo, in anticipo o in ritardo, ci appare molto più grande e luminosa di quanto non lo sia all’Apogeo – punto dell’orbita lunare più lontano da noi – ed è evidente che quella di stasera, 14 Novembre – sia veramente eccezionale per la sostanziale coincidenza dei due fenomeni, Luna piena al Perigeo.
Da poco tempo si è scoperto che la Luna, per l’effetto mareale da lei stessa procuratoci, si sta allontanando da noi di circa 3,8 centimetri all’anno, fenomeno accertato misurando il tempo di andata e ritorno impiegato da un raggio laser inviato su uno specchio installato sulla Luna durante una delle missioni Apollo. Anche la Luna dunque vuole sfuggirci!
Il balletto Terra – Luna, insieme intorno al Sole, ci procura una serie di fenomeni grandiosi come le fasi lunari, maree, superlune, eclissi di Luna e di Sole, stagioni, precessioni di equinozi che condizionano la nostra vita quotidiana e malgrado ciò sono in pochi a soffermarsi su questi fenomeni per pensarci sopra.
Pensare ad esempio che in questo stesso momento stiamo viaggiando attorno al Sole sull’astronave Terra alla velocità di circa 30 chilometri al secondo – 108.000 chilometri all’ora – e ruotando intorno al nostro asse all’equatore a 1.674 chilometri all’ora.
Perché meravigliarsi allora che quasi novecento anni orsono Claudio Tolomeo, sostenitore del modello geocentrico con la Terra ferma al centro del sistema planetario, respingesse le ipotesi dei moti terrestri, che esistevano anche a quel tempo, affermando che in tal caso tutti i corpi non fissati al suolo, compresi animali, umani, e cose sarebbero volati via come stracci.
Bella forza a sorriderne ora, in fin dei conti la forza di gravità è stata annunciata da Newton soltanto cinquecento anni dopo.