Aggiornato al 05/05/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Belvedere - Numero 17

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Francisco de Goya (1746-1828) – Il naufragio –1793

I fatti nostri.

La MORTE DI TANTA GENTE nel Mediterraneo non ha più alcuna giustificazione ed è il simbolo della nostra epoca, della mancanza di solidarietà, del cinismo di tanta gente, dell’egoismo di molti. Non ci sono parole per descrivere, per dibattere, per parlarne. Tutte sono state dette. Se il nostro paese non trova i soldi e le persone per aiutare questa gente e senza continuare a citare l’Europa come scusa (sapendo che l’Europa non farà mai niente!) non può andare verso il futuro con la coscienza pulita. La sottile differenza con il genocidio non può costituire un alibi morale per nessuno.

Si sono incontrati il Presidente MATTARELLA E IL PAPA e tutte le agenzie, le televisioni, le dichiarazioni hanno messo in risalto la perfetta sintonia tra i due. È da considerare un fatto positivo e lungimirante?

La VECCHIA GUARDIA DEL PD (detta riformista anche se non ha mai riformato qualcosa) e che è ora minoranza nel partito è riuscita a campare sino a poco tempo fa gestendo come unica strategia l’antiberlusconismo.  Il Cavaliere visto come pericolo per la democrazia, che sfasciava leggi e istituzioni, in combutta con persone non raccomandabili, circondato da collaboratori mediocri e improvvisati, interessato alle serate eleganti e alle relazioni con l’altro sesso. Ma adesso che il Cavaliere, peraltro decaduto dal titolo, è in declino, in visibile declino, questa vecchia guardia deve trovare un sostituto e lo ha trovato nell’attuale Presidente del Consiglio, è sicura di averlo trovato. Va bene. Ma qualche proposta, un pensiero positivo, un esame sincero della storia e delle proprie azioni, qualche idea per cambiare, qualche interpretazione di quello che sta capitando nel mondo, non sarebbe inopportuna.  Davvero no?

 LA NUOVA GESTIONE del Partito e del Governo che il Presidente Segretario sta introducendo, anzi ha introdotto sta suscitando tutte le polemiche del mondo. In questo momento il mondo politico tradizionale, quello sindacale, quello giudiziario, quello bancario e quello mediatico (e ci sono tutti quelli che contano quindi) stanno cercando di cacciarlo attaccandosi ad ogni cosa (istituzionale, mediatica, burocratica, giudiziaria) pur di raggiungere il risultato. Non c’è mai stata nel nostro paese una così grande unanimità dei poteri che contano per cacciare una persona. Bisogna vedere se dietro queste operazioni non ci sia la paura di un ridimensionamento del ruolo dei singoli personaggi e dei vari poteri (la perdita dei buoni pascoli) oppure si tratta di una battaglia ideale nel nome dei cittadini di questo paese.

La CGIL e la FIOM stanno criticando aspramente il nuovo contratto che la Fiat di Sergio Marchionne ha proposto e che è stato già accettato dalle altre organizzazioni sindacali. Ed hanno ragione quando affermano che il sindacato è destinato a perdere potere.  Ma a questo punto per non far perdere potere al sindacato è bene rimanere come prima anche nel futuro? Ci sono proposte alternative? E poi non è vero che quello che conta è il salario base, quello che conta è quanto il lavoratore porta a casa e che garanzie ha, soprattutto sul piano professionale. In altri termini di essere sempre adeguato al mercato per avere mercato appunto!

Per CAPIRE QUANTO I SINDACATI non hanno fatto o non hanno saputo fare il loro mestiere basta guardare la situazione dei macchinisti della metropolitana romana. Guadagnano da 3 a 5mila euro al mese (sembra, così si dice) e lavorano poco più della metà degli stessi lavoratori della metropolitana milanese. È vero che è l’azienda colpevole e che dimostra di essere stata gestita con i piedi (per essere salottieri), ma un sindacato serio e professionale non può consentire questa palese ingiustizia sociale, morale e professionale.

Questo PIETRO CIUCCI, Presidente Anas, e che ha visto (nel senso che vi è stato seduto) tutti i più importanti consigli di amministrazione degli enti italiani di Stato, che è stato Direttore Finanziario dell’IRI (ai tempi di Prodi) ha qualche padre, qualche sponsor (inteso come partito o come persona)? E come lui quanti ce ne sono nella nostra amministrazione pubblica? Adesso si capisce forse quando si dice che i burocrati comandano più dei ministri o della politica. Soprattutto che se non si mettono da parte il paese non può camminare libero.

La spesa dello Stato per dare i PREMI E/O INCENTIVI a dirigenti e funzionari pubblici è di circa 800 milioni di euro all’anno (il dato è stato calcolato da Report). Vuol dire che tutti li prendono e vuol dire che non sono più premi, ma parte integrante dello stipendio. Vuol dire anche che la politica non fa il suo mestiere e il sindacato pure. Del valore dell’onestà e della professionalità non ne parliamo nemmeno!

Gli ANDAMENTI DEL LAVORO non sono male almeno secondo i dati dell’INPS. A febbraio -17% di domande di disoccupazione, a marzo -43% nelle ore di cassa integrazione e in particolare per quanto riguarda la cassa in deroga. Vediamo come si muovono questi dati (che comunque sono parziali) nei prossimi mesi e soprattutto è importante verificare che non si tratti di fatto occasionale.

Le posizioni del GRANDE GIORNALISTA (Eugenio Scalfari) sono sempre più vicine a quelle del noto rappresentante della magistratura e del movimento 5 stelle, Marco Travaglio, solo qualche volta coincidono anche con quelle del Direttore attuale di Repubblica Ezio Mauro.  Il futuro Direttore di Repubblica già individuato?

L’ex Presidente del Consiglio ENRICO LETTA annuncia in pratica il suo ritorno in politica affermando che a settembre si dimetterà dal Parlamento e rinuncerà al vitalizio (ma la Camera respingerà le dimissioni come al solito e come per tutti) e dice che inizierà a pendolare con Parigi (non con Catania) andando ad insegnare in quella città in attesa della occasione opportuna che individua ovviamente nella caduta dell’attuale Presidente del Consiglio (la vendetta!). Tale caduta avverrà al massimo nel 2018 (elezioni che Renzi, secondo Letta, perderà), ma ovviamente il Presidente Letta spera accada prima (e in tal senso si adopererà). Ha già informato il Presidente Mattarella dei suoi progetti e della sua disponibilità. In questo episodio c’è la storia di come siamo noi italiani, c’è la storia della Democrazia Cristiana, c’è la storia di come si vuole vedere il futuro come fosse il passato, c’è una grande tristezza.

In questi giorni è MORTO ELIO TOAFF a quasi cento anni e che è stato rabbino per quasi cinquanta anni, molto stimato per la sua attività e la sua saggezza non solo dalla Comunità ebraica. In una sua intervista di qualche anno fa ha detto una cosa bellissima a chi gli chiedeva quali sono le cose più importanti, più belle cui l’uomo può dedicarsi.  Aveva risposto: due, aiutare gli altri e studiare. Senza commenti!

UNA POLEMICA SU ROMA. Prima tra due sindaci, perché quello di Milano sostiene che in questo momento la sua città rappresenta di più il paese, mentre Roma precipita sempre di più nel degrado. E il sindaco di Roma che invece ricorda come la sua città è la capitale del paese e basta. Ora anche circa duecento manager di alberghi romani segnalano come i loro clienti sono sconvolti dallo stato in cui è tenuto uno splendido luogo come Roma. Al di là delle polemiche, e limitandosi a dare un’occhiata solamente alla situazione della criminalità, agli scioperi selvaggi e violenti, allo stato igienico generale, alla gestione della cosa pubblica, forse questi manager, che sanno quello che dicono perché sono in contatto tutti i giorni con la gente che viene a visitare e a vedere, hanno ragione.

Uno STRANO PAESE il nostro. L’Expo aveva previsto di assumere 600 persone giovani con contratto di apprendistato per sei mesi con una retribuzione di 1300/1500 euro mese. Hanno fatto fatica a trovarli e non ci sono riusciti a trovarli tutti. Viene da dire meglio così!


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Joan Mirò (1893-1983) – Circo - 1934

Uno sguardo altrove.

La cosa bizzarra è che la UNIONE EUROPEA parla di riforme e dice a tutti che devono fare le riforme senza le quali non ci sono soldi, non si ha accesso ai vantaggi della comunità, arrivano multe. Ma la prima cosa, il primo Ente da riformare è proprio l’Unione Europea, un agglomerato di burocrati e di amministrativi che ha dimenticato i valori, i principi, le finalità per cui è stata costituita dai padri fondatori. Il problema è che non si vede all’orizzonte qualche protagonista, quale che sia la nazionalità, dotato di carisma e di visione in grado di indicare la strada e di trascinare tutti verso un futuro comune, più solidale e più vero. Facciamoci caso: tutti i discorsi, tutti gli incontri sono riservati all’esame dei dati, dei bilanci, dei preventivi, dei risultati. Mai una riunione per parlare di come può essere il futuro, della miseria, della diseguaglianza sociale, dei rapporti con gli altri. Questi se vanno avanti così non possono avere futuro!  

E fino a quando LA GERMANIA avrà l’attuale assetto politico e avrà la influenza che ha sull’Unione Europea, le speranze sono molto, ma molto scarse purtroppo. La Germania oggi è il vero pericolo per l’Europa!

La BOSNIA ERZEGOVINA sta scivolando sempre più verso la miseria più nera. Ormai le persone che vivono alimentandosi con una zuppa al giorno sono tante. Ed è un problema quasi ignorato, ma fra poco sarà in prima pagina.

Il SUD AFRICA, altro paese di cui in questo momento si parla poco perché evidentemente nel mondo ci sono situazioni più difficili, è sempre più in preda alla violenza e alla xenofobia contro la grande quantità di immigrati che arrivano dai paesi africani poveri e in guerra. Ci vorrebbe un nuovo Mandela!

NELLO YEMEN l’Arabia Saudita sospende i bombardamenti dichiarando di avere raggiunto i risultati (e non è vero perché non è cambiato alcunché) e lancia quella che chiama l’operazione speranza (trovare un accordo). La notizia è interessante perché può essere propedeutica ad un vero miglioramento della situazione. Effetto dell’accordo tra Iran e Stati Uniti? Nuova strategia a prescindere degli Stati Uniti? Maggiore prudenza delle potenze mediorientali?

La GRECIA si avvicina pericolosamente al ciglio del burrone (la requisizione per decreto della liquidità di tutti gli enti pubblici, fondi pensione inclusi, ne è una palese testimonianza) e alla fine deve decidersi a sparigliare definitivamente accordandosi con Russia e Cina se ci riesce e se naturalmente è disposta ad accettare tutte le conseguenze politiche del caso, ma certamente non riuscirà a sfondare il muro di banchieri e di burocrati dell’Unione Europea (e di altri Enti internazionali). Naturalmente questi se la Grecia li abbandona perderanno soldi, prestigio e futuro, ma le loro procedure sono a posto. Forse quello che molti sperano è il fallimento della Grecia, ma, allo stesso tempo, una sua permanenza nell’eurozona (per questo vanno parlando di doppia moneta o storie simili). Un mondo stupido!

Non si capisce bene se il QUANTITATIVE EASING di Mario Draghi sta funzionando o meno. Forse per alcuni sì e altri no, forse sta accentuando il divario fra i vari paesi (molto probabile). Per carità, questa iniziativa è fondamentale e tutti sono grati al Presidente della BCE, ma che la politica monetaria di per sé procuri di sviluppare la crescita è da vedere. Speriamo!

Le CIRQUE DU SOLEIL era di un ricco canadese, che ora ha venduto ai cinesi per un miliardo e mezzo di dollari. È il circo più famoso al mondo, impiega 4 mila persone di cui 1500 artisti. Un business importante dell’intrattenimento, forse uno dei più singolari (tra l’antico e il moderno). Adesso si svilupperà in Cina e si sa quanto quella popolazione ami questo genere di spettacoli. Una tradizione che si sposta per vivere una nuova vita!

Inserito il:22/04/2015 15:05:23
Ultimo aggiornamento:06/05/2015 12:31:08
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