Aggiornato al 05/05/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Belvedere - Numero 26

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Gerardo Dottori (1884 - 1977) – Partita di calcio - 1928

I fatti nostri.

Lo SCANDALO DEL CALCIO è evidentemente in linea con quello che succede nel paese. Ha però una differenza particolare e cioè che si sa da molto tempo che questo mondo è corrotto per il giro dei soldi, per la struttura, per le scommesse. Ma la cosa buffa è che si sa che sono corrotti i dirigenti, i manager, i calciatori, le società, le associazioni, la lega, le aziende di televisione, forse anche giornalisti e addetti vari. Seguire questo sport, fare il tifo per una squadra è una cosa da pazzi, sapendo che niente è vero di questo mondo.

Il progetto del Governo di modificare la LEGGE FORNERO è lodevole e forse assolutamente necessario. Soprattutto se sono vere le cose che si dicono in merito ai punti che dovrebbero far parte della nuova regolamentazione pensionistica e cioè maggiore elasticità e superamento degli scaglioni (uno può andare in pensione quando vuole ovviamente con importi diversificati e in relazione a quanto da ciascuno versato), revisione delle pensioni superiori a certi importi, divieto di cumulo, maggiore progressività. Perché se così fosse ci sarebbe una maggiore giustizia sociale, l’eliminazione per definizione del fenomeno penoso degli esodati, maggiore semplicità.

Allora è passato alla Camera con un larghissimo margine di voti il progetto di riforma della SCUOLA proposta dal Governo. C’è stato qualche dietro front da parte dei proponenti per aver voluto in qualche modo mediare con la minoranza del PD e con altre parti politiche, ma il provvedimento in gran parte è integro rispetto all’originale. Adesso il tutto passa al Senato e la battaglia continua.  La riforma della scuola è un passo avanti in tutti i sensi, certo qualche limitazione per gli insegnanti c’è e questo spiega l’opposizione degli stessi e di alcuni partiti che ambiscono ai loro voti, come si usa fare in democrazia spesso alla faccia del popolo.

Il segretario della LEGA NORD, Matteo Salvini, sta ottenendo successo e i sondaggi danno il suo movimento in crescita, in grande crescita e anche i primi risultati elettorali lo stanno confermando. Ha scoperto che per far parlare di se deve andare in posti dove è sicuro che arrivano quelli dei Centri Sociali che lo contestano, lanciando pomodori, uova e sputandogli in faccia. In questo modo giornali e televisioni il giorno dopo parlano di lui e parlano di lui come combattente martire della sporca sinistra estrema. La strategia funziona bene, i Centri Sociali non lo capiscono e continuano a dargli una mano in questa strampalata strategia e qualcuno dice pure, anche se sommessamente, che i Centri Sociali sono preavvertiti di nascosto da qualcuno dello staff dello stesso Salvini.

Nella sua solita omelia domenicale il GRANDE GIORNALISTA (Eugenio Scalfari) si pone il solito obiettivo, ormai da molte settimane ricorrente: dimostrare quanto sia inadeguato l’attuale Premier Matteo Renzi. Questa settimana ricorre alla sua grande cultura storica e dopo averne fatto ampio sfoggio afferma che il popolo italiano ama i leader che sanno decidere e che però costoro sono pericolosi per la democrazia. Naturalmente non dà alcuna indicazione alternativa e probabilmente spera nel suo animo che non ce ne siano così da avere sempre materiale per scrivere tutte le settimane (una versione letteraria di Crozza, insomma).

La storia della Corte Costituzionale, DETTA CONSULTA, e le pensioni. Dopo l’ordine di questa ultima il Governo ha deciso di dare un anticipo bonus (proporzionale) di 500 euro netti a tutti i pensionati che godono di un assegno mensile non superiore ai 3mila euro lordi (da 3 a 6 volte il minimo) utilizzando un avanzo di bilancio senza toccare i conti dello Stato. Poi il Governo ha trovato la soluzione non solo di ripristinare, ma anche di aumentare la indicizzazione (quella che era stata abolita)  a partire dal 2016 in modo da consentire da una parte il recupero graduale di quanto perso e dall’altra di guadagnarci nel tempo (e questo per tutti i pensionati). Rispettando così la sentenza della Corte che prevede il ripristino della norma e i rimborsi con i criteri della gradualità e progressività. In questo modo si rispettano anche le norme europee. Agli urlatori per puro antagonismo viene da dire: provate ad essere seri e vedete di collaborare!

I magistrati possono ANDARE IN PENSIONE quando vogliono? Non hanno limiti evidentemente. Penso al procuratore di Torino che deve avere un’età superiore a qualsiasi limite pensionistico fissato, che ogni giorno è all’onore delle cronache perché indaga su questo e su quello, su tutto in pratica e che perde in Tribunale tutte le cause. Forse sostituirlo non sarebbe un danno per la giustizia italiana. Chissà come funziona!

Il PRESIDENTE MATTARELLA ha fatto il bel gesto, visto che adesso prende lo stipendio di Presidente della Repubblica, di rinunciare ad un vitalizio che aveva per evitare di prendere due onorari come quasi tutti i politici e gli alti burocrati. Gesto apprezzabile di una persona perbene, che vale anche per i suoi collaboratori del Quirinale. Peccato che non sarà imitato da altri e peccato che non si faccia una legge che proibisca questo sopruso sulla popolazione civile e normale.

Nasce un partito nuovo che si chiamerà CONSERVATORI E RIFORMISTI, un partito che evidentemente si propone di fare tutto e il contrario di tutto. In altri termini, la dimostrazione pratica del significato di ossimoro.


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Oscar Garcia Rivera (Cuba 1915 - 1971) – Comparsa – ca 1940

Uno sguardo altrove.

Si vanno diffondendo le analisi sulla situazione sociale e sulle sue prospettive a CUBA dopo l’apertura con gli Stati Uniti e l’apertura, seppur con moderazione, verso la modernità, un controllato consumismo e una libertà di leggere, di viaggiare, di navigare, di incontrare, di avviare iniziative e negozi. Da una parte tutta o quasi la popolazione è contenta di andare incontro ad un mondo nuovo in un certo senso e dall’altra teme di perdere sicurezza, cultura, assistenza e di non sapere gestire la libertà quando diventa sfrenata e spesso impunita. Uno dei temi più interessanti di questi anni, capire come si possono mischiare cose apparentemente diverse, come si possono rivedere molti significati di parole, molti miti, come si può conciliare il rispetto e la sicurezza con il benessere e, infine, come si può affrontare una nuova frontiera del pensiero umano.

Il nuovo MINISTRO DELLA GIUSTIZIA ISRAELIANO, nel Governo Netanhayu, è una giovane oltranzista di estrema destra non ancora quarantenne, Ayelet Shaked, che pensa al genocidio dei palestinesi come si evince da numerose interviste e dichiarazioni prima della sua nomina a Ministro. In questi giorni, invece, già Ministro, ha comunque dichiarato che i palestinesi, tutti i palestinesi sono dei serpenti. Quando si dice che c’è molta gente che non solo non sa fare politica e di cui soprattutto bisogna diffidare perché rappresenta un pericolo per qualsiasi comunità, non si sbaglia.

Intanto, per non sapere né leggere e né scrivere, Israele introduce, anzi reintroduce l’APARTHEID nel mondo. Per la Cisgiordania ci sono gli autobus per gli israeliani e quelli per i palestinesi. La notizia è terribile ed è non commentabile. La speranza è che crei sollevazioni popolari nel mondo.

Tutte le trattative tra la GRECIA di Alexis Tsipras e l’Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale sino ad ora fatte si possono considerare fallite. Adesso sembra, anche per dichiarazione dello stesso Tsipras, che la Grecia non ha più margini o comunque ne ha pochissimi, perché i soldi disponibili stanno finendo e il paese non può più fare fronte ai propri impegni interni ed esterni. Malgrado questo stato di cose, Tsipras ha anche dichiarato che alcune riforme chieste dalle Istituzioni Europee ed Internazionali non sono accettate dal suo paese (come la riduzione degli organici e delle retribuzioni degli statali ad esempio). A questo punto l’espressione “cul de sac” sembra la più appropriata per dire quello che succede.

Il palazzo nuovo della BCE A FRANCOFORTE è costato in definitiva 1300 milioni di euro a fronte dei 500 previsti in budget. Si potevano pagare due rate del debito greco. E poi la smettessero i politici e i banchieri di costruire megagalattici edifici, grattacieli solo per tramandare la loro gloria ai posteri (a Milano non è ancora scomparso lo choc per le spese immobiliari e di arredamento del Presidente Formigoni, che i lombardi hanno tenuto al suo posto per tre legislature e magari ora si lamentano).

Gli americani hanno in UN BLITZ fatto fuori un protagonista di spicco dello Stato Islamico, Abu Sayyaf. Costui era lo stratega finanziario del Califfato, l’uomo che per suo conto trattava nel mondo il petrolio e ne stabiliva, inoltre, il piano logistico. Ogni tanto anche agli Stati Uniti capita avere successo in qualche loro azione. La moglie di costui, invece, è stata catturata, perché anche lei giocava un ruolo fondamentale e cioè gestiva le donne recuperate e inglobate e le ripartiva tra tutti i combattenti e tra i leader dello Stato, marito compreso. Una specie di mamma Rosa della prima guerra mondiale.

È partita, dopo la discesa in campo, la CAMPAGNA PRESIDENZIALE di Hillary Clinton che ha anche l’appoggio dichiarato del noto economista Joseph Siglitz, capo a suo tempo dei consiglieri economici del Presidente Bill Clinton. La cosa interessante è notare come le sue posizioni si stanno spostando in modo significativo verso sinistra, forse per la paura dell’opposizione e della discesa in campo della senatrice Elizabeth Warren. La Clinton propone la revisione del processo di deregolamentazione realizzato da Ronald Reagan, oggi ingiusto e inefficace. E poi la revisione del sistema fiscale per i redditi più alti, il ripensamento del sistema carcerario e giudiziale (popolazione carceraria quadruplicata negli ultimi trenta anni). Insomma punta contro le diseguaglianze sociali e il libero commercio.

L’EX PRESIDENTE EGIZIANO, Mohammed Morsi appartenente ai Fratelli Musulmani, è in galera e sta subendo vari processi. In uno di questi è stato condannato a morte accusato di alto tradimento e di complicità con strutture militari straniere. La sentenza è tuttavia sottoposta al parere della Autorità religiosa di quel paese, come tutte quelle che prevedono la pena di morte. Inutile e ipocrita il metodo e la sostanza.

Gli islamici dell’Isis o del CALIFFATO che dir si voglia, mentre tutto il mondo discute della lotta al terrorismo, sono praticamente arrivati a Bagdad, infatti sono a Ramadi che è a due passi dalla capitale (come tra Milano e Torino). Dopo che avranno preso tutto l’Iraq, una parte di Siria e territori limitrofi, avranno il petrolio e potranno condizionare tutta la regione, che farà il resto del mondo? Forse tutto questo fenomeno (tanto per capirci) sarà nel prossimo futuro molto più grave e pesante per tutti di quanto molti benpensanti seduti alla tv o in qualche bistrot europeo pensano.

Inaugurata a Berna la CASA DELLE RELIGIONI, una opera nella quale trovano ospitalità cinque religioni. Una convivenza che favorisce la conoscenza, una conoscenza che favorirà la tolleranza e il rispetto reciproco. Una bella iniziativa della Svizzera, paese con grandi tradizioni di laicismo e di tolleranza.

Il MINISTRO DELL’ECONOMIA del Governo del conservatore spagnolo Mariano Rajoy, Luis de Guindos in una tavola specializzata di economisti ha dichiarato che l’economia spagnola è uscita definitivamente dalla crisi (la peggiore dalla fine della seconda guerra mondiale) e che quest’anno crescerà del 3.5 % almeno e il ritmo si manterrà più o meno anche per i prossimi anni. Ha detto anche che ci sono i margini per la riduzione delle imposte e che la decisione sarà di competenza del Presidente del Governo.

Il Presidente del LUSSEMBURGO Bettel si è sposato, con un altro uomo. Normale dovrebbe essere la cosa, nel senso che ciascuno dovrebbe essere padrone del proprio destino in relazione ai bisogni, tendenze, cultura, desideri personali. Chissà quando potrà avvenire la cosa in Italia, perché sul fatto cha avverrà non ci possono essere dubbi. Il futuro non si ferma con le mani.

Indagato per essere un capo dei narcotrafficanti il numero due del sistema politico VENEZUELANO, Diosdado Cabello, Presidente del Parlamento. Una cosa terribile, ma in quel paese e con gli incroci antichi che ci sono tra interessi e politica e potere non deve apparire molto strano. Però è chiaro che un paese dove ci sono queste cose non ha futuro (a prescindere).

Continua l’attività internazionale della CINA. Adesso stringe accordi con il Brasile e investe tanti miliardi di dollari in Petrobras la compagnia del petrolio brasiliana. Sempre più chiara la strategia internazionale del grande paese asiatico.

Si va allargando il dibattito internazionale sul valore della MERITOCRAZIA e sulla sua importanza per garantire successo e progresso economico e sociale ad ogni paese che decide di praticarla. Ma il tema è: la meritocrazia contrasta la democrazia ed è possibile la loro convivenza? Se la risposta fosse negativa vorrebbe dire che la democrazia non potrebbe assicurare sempre e in modo ottimale una situazione economica e sociale positiva. Mah!

Certi FENOMENI POLITICI non si verificano mai per caso e non sono possibili ovunque secondo il principio di dove capita capita, ma in genere possono verificarsi là dove si verificano. Il fascismo, il peronismo, lo stalinismo, il nazismo, eccetera. E quando capitano da altre parti dai luoghi di origine questi fenomeni, alla fine si scopre che qualche legame c’è sempre.

Negli Stati Uniti (ma si diffonde il concetto e qualche esempio c’è anche nel nostro paese) cambia L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO, che vuol dire uffici, orari, tempi, controlli, sistemi di misurazione e di remunerazione evidentemente. Un modo per esempio (e che contribuisce a questo cambiamento) in via di estensione è di inserire start up all’interno della propria struttura e di far funzionare reparti o settori come fossero delle start up appunto. Per i giovani che hanno le idee la cosa è meno remunerativa in prospettiva, ma più interessante nell’immediato. Per le aziende costa meno inserire queste iniziative quando ancora sono sul nascere e poi soprattutto rispetto alla ricerca interna che comunque integrano.

Lo sviluppo di INTERNET è inarrestabile e la piattaforma Facebook ha ormai preso il comando senza alcun dubbio in merito. Ha già raggiunto il miliardo e mezzo circa di utenti nel mondo, investe ogni anno 890 milioni di euro in ricerca e sviluppo, ha 10mila dipendenti, ha costituito un Consorzio tecnologico con Ericsson, Qualcomm, Nokia e Samsung, usa i droni ultraleggeri alimentati da energia solare che volano a 18mila metri di altitudine per garantire la connettività ovunque, ha rilevato Istagram e Whats App, punta sui contenuti per i quali continua a concludere accordi con i principali editori nel mondo. Il patron della compagnia, Mark Zuckerberg, ha in mente la creazione di un ecosistema integrato per il commercio, i contenuti e la comunicazione. E la sensazione è che stiamo velocemente viaggiando verso la meta da lui indicata.

Inserito il:21/05/2015 00:05:15
Ultimo aggiornamento:09/06/2015 11:18:08
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