Aggiornato al 05/05/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Belvedere - Numero 22

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Gino Severini (1883-1966) – Automobile in corsa - 1912

I fatti nostri.


Il MERCATO DELL’AUTO nel nostro paese (+25% circa, Fiat +29% circa) continua a macinare record di incremento. Evidentemente si sente la ripresa da una parte e dall’altra da diversi anni il rinnovamento del parco era fermo. Certo aiutano anche i nuovi modelli e le nuove tecnologie. Però è un sintomo interessante.

L’ISTAT presenta le sue previsioni e i suoi dati. Sostiene che aumenta il Pil, la produzione e l’occupazione ed inoltre si arresta il calo degli investimenti. Naturalmente è l’inizio di un percorso. Speriamo che continui e soprattutto che non si sbaglino.

Quasi ogni giorno ormai arrestano questi che vengono chiamati SCAFISTI, cioè che pilotano i barconi che trasportano i migranti sulle nostre coste. È giusto farlo ovviamente, ma è anche giusto sapere che questi non contano, sono solo manovalanza. I caporali sono altri e i capi, quelli che organizzano, speculano e guadagnano, ancora altri.

La sensazione che tutto IL SISTEMA DELLE COOP si stia sgretolando, colpito dalle eccessive pretese nella occupazione degli spazi di mercato, da scandali diffusi, dal supporto non più attivo da parte del partito di riferimento e da una certa presa di distanza dello stesso sindacato di sinistra. Meglio così, non si potrebbe rinnovare il mercato e la stessa politica con i vecchi protagonisti, tra l’altro sprofondati nel troppo potere.

Accordo tra Telecom Italia e Fastweb (controllata da Swisscom) per la realizzazione della BANDA LARGA sino a 100 mega in parte in fibra e in parte in rame. Questo significa (così pare) che è saltato l’accordo con Metroweb che sembrava vicino e che lascia a quest’ultima azienda (che ha nel suo azionariato la presenza anche della Cassa Depositi e Prestiti) come ultima chance, quella di accordarsi con Vodafone e Wind, che comunque sono interessate. L’accordo di Telecom Italia è in un certo senso anche uno schiaffo al Governo che sperava di promuovere una unica struttura con la presenza dei principali operatori (e della Cassa Depositi e Prestiti) per la realizzazione della rete a banda larga e nella quale far confluire i 6 miliardi di investimento statale previsto. Bisogna tener presente che nell’intesa tra Telecom Italia e Fastweb, entrano due fornitori di apparati e cioè Alcatel Lucent e Huawei. La telenovela non è finita, ma qualcuno non la racconta tutta, c’è qualcosa che sembra superficiale e affrettato, come se l’avviamento di certi investimenti e la realizzazione di certe politiche avesse una scadenza come il latte.

CARTASI’ entro giugno la venderanno. L’azienda è interessante non solo come carta di credito inserita in un circuito internazionale, ma anche per il ruolo che potrà avere nel futuro nella gestione delle carte di debito (bancomat). Vende l’Istituto Centrale Banche Popolari e le Banche socie (che potranno così sistemare un po’ i bilanci perché è come se facessero un aumento di capitale), compra un Fondo di Investimento. Forse però, perché si parla anche di un paio di cordate italiane (ma ci vogliono tanti soldi).

Ei Towers, del gruppo Mediaset, gestisce la rete tv dell’azienda. Aveva fatto una offerta per acquisire la maggioranza di Rai Way, capitale Rai, che gestisce la rete tv dell’azienda di Stato. L’offerta era molto conveniente, tenendo conto del valore di Borsa dell’azienda. Il Governo ha fatto sapere che esiste un decreto in base al quale la Rai e cioè lo Stato non può scendere al di sotto del 51%. E allora Ei Towers prima ha fatto sapere che poteva trattare anche una partecipazione di minoranza e poi ha ritirato l’offerta. Adesso c’è la notizia che la Finanza sta indagando la stessa Ei Towers per AGGIOTAGGIO. Sotto accusa il Consiglio di Amministrazione evidentemente (incluso i due amministratori delegati).  Qualcuno ha fatto una stupidata o è una cosa seria o è un equivoco. Mah?

Potremmo scommettere che PRIMA DELL’ESTATE la bad bank per la soluzione delle sofferenze bancarie vedrà la luce. Probabilmente i tecnici del nostro Ministero del Tesoro con quelli dell’Unione Europea stanno studiando la soluzione formale e giuridica più appropriata per evitare l’accusa di aiuto di Stato, che non è possibile. Ma ormai ci siamo, le banche (soprattutto quelle maggiormente interessate) si staranno preparando. Un momento fondamentale per le banche italiane per cambiare (e non ci saranno più recuperi, è proprio una ultima chiamata).

VEDERE COMMENTATA la costituzionalità delle leggi dagli ex Presidenti della Corte Costituzionale (che sono tanti perché prima o dopo lo fanno tutti a rotazione) nel bene o nel male è la conferma che il pudore, la riservatezza, l’attenzione all’equilibrio della classe giudiziaria non sono più quelli di una volta. E si capisce che ormai costoro prendono parte alla battaglia politica parteggiando apertamente per questo o quello. E così non va bene, non va per niente bene!

La Camera e il Senato hanno deciso di togliere I VITALIZI ai deputati e senatori condannati ad una pena superiore a due anni esclusivamente per reati di mafia, di terrorismo e contro la pubblica amministrazione. È meglio di niente, è meglio di prima, ma non è sufficiente. Ci sarebbe voluto più coraggio e non contemplare la franchigia dei due anni e non inserire la clausola della non retroattività (chi ha avuto, ha avuto). La politica italiana è così: è frenata da tanti interessi e se non si usa il metodo violento (ma come si fa?) bisogna smontare gradualmente (per controllare i rigetti anche giuridici) l’apparato ignobile montato negli ultimi decenni.


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Sir George Hayter (1792-1871) – The House of Commons - 1833

Uno sguardo altrove.

In GRAN BRETAGNA vincono i conservatori e David Cameron (ha promesso il referendum sull’Europa), esaltante successo per il Partito Nazionale Scozzese (Nicola Sturgeon), sconfitta per i laburisti (avevano promesso la fine dell’austerity) di Ed Miliband (probabili, anzi certe dimissioni), irrilevanza per Nigel Farage (Ukip ultra destra razzista), l’amico europeo di Beppe Grillo. Europa contenta, sterlina in rialzo come la Borsa. I laburisti dopo Tony Blair non vincono più e questa analisi sarebbe importante, non solo per il Regno Unito.

Gli STATI UNITI hanno pubblicizzato importanti taglie sulle teste dei capi del sedicente Califfato Islamico a favore di chi può fornire informazioni che possono favorirne la cattura. Molti nel mondo criticano questo approccio, ma dimenticano che gli Stati Uniti addirittura dalla loro origine utilizzano il sistema delle taglie per catturare i banditi (Far West insegna).

Marine Le Pen ha deciso di rompere gli indugi e di CACCIARE IL PADRE dal partito che lei guida e che lo stesso ha fondato a suo tempo. Troppo imbarazzanti erano diventate le sue sparate e prese di posizione. Come reazione il padre vorrebbe proibirle l’uso del cognome Le Pen. Queste lotte per il potere nella storia non sono nuove, ma ogni volta, quando accadono, sono buffe da una parte e tristi dall’altra.

Il Governo di Angela Merkel comincia ad avere dei PROBLEMI. Le prospettive economiche del paese non sono fantastiche, alcune categorie di lavoratori proclamano scioperi violenti come i ferrovieri, i socialdemocratici scalpitano perché sono imbarazzati dalle notizie che indicano i servizi segreti, in alcuni casi in combutta con quelli americani, impegnati a spiare a destra e sinistra (anche il Presidente francese, membri della Commissione europea ed altri). Non ci sono grandi motivi di ottimismo.

In Francia una nuova LEGGE SULLA INTELLIGENCE (che consente controlli sui cittadini più intensi e anche senza decisioni della magistratura) sta creando polemiche, perché alcuni organi di stampa e alcune frange politiche soprattutto di sinistra gridano allo scandalo, alla cancellazione della privacy e della libertà individuale. Ma le maggioranze di tutte le tendenze obiettano che la cosa più importante, almeno di questi tempi, è quella di contrastare il terrorismo e garantire i cittadini in un momento di grandi trasmigrazioni e movimenti di popoli. Nel futuro forse si potranno rivedere queste norme se la normalità e la sicurezza saranno ripristinate con moderata certezza. Mah!

In Spagna ogni anno vengono consegnati i premi “ORTEGA Y GASSET” sponsorizzati dal giornale El Pais ai migliori lavori giornalistici in lingua spagnola. Quest’anno è stato premiato il giornalista venezuelano Teodoro Petkoff, 83 anni e protagonista di tutte le battaglie per la democrazia nel suo paese. Il giornalista non era presente perché non può uscire, come tanti altri intellettuali, dal suo paese. Non sembra una bella cosa!

In CILE il Presidente Michelle Bachelet ha chiesto le dimissioni del suo Governo per ripresentare entro 72 ore al Parlamento un nuovo esecutivo. Il suo Governo attuale è percorso da scandali che arrivano persino alla sua persona, tanto è vero che la sua popolarità è al 31%. L’economia del paese comunque va bene.

L’ex Presidente di Uruguay, Jose Pepe MUJICA, ha presentato un suo libro “una pecora nera al potere”, in cui parla della corruzione della sinistra quando va al potere o si trova vicino al potere. Parla dell’America Latina, ma anche di Spagna e Italia e cerca di indagare perché uomini magari di una certa età che hanno coltivato ideali per i quali hanno lottato, ad un cero punto cedono al languore della corruzione e del denaro.

Nel EL SALVADOR i contadini si organizzano contro le multinazionali dell’alimentazione. Sono 30mila, organizzati, il loro leader è German Melendez. Il problema è che molti organi istituzionali del paese sono corrotti, la battaglia sarà dura, ma comunque è la prima volta che nel paese questa presa di coscienza è diffusa e, soprattutto, che si traduce in forte e razionale opposizione. È l’inizio di un percorso da seguire.

Una notizia apparentemente banale riguarda la ripresa del SERVIZIO TRAGHETTI tra gli Stati Uniti e Cuba. Fare le cose normali vuol dire il miglior segnale che la normalità esiste e va bene per tutti. 

In ISRAELE Netanyahu ha fatto il Governo con la destra religiosa (Bennett), che ha chiesto e ottenuto il Ministero della Giustizia. Ma tutti gli osservatori sono concordi nell’osservare che per l’esiguità dei margini parlamentari, per i contrasti interni e le opposizioni esterne la vita di questa compagine non potrà avere una vita lunga.

La RUSSIA di Putin ha approvato una legge che aumenta notevolmente (circa 17mila euro) le multe verso quei giornalisti che “incitano all’estremismo”. Ogni commento è chiaramente superfluo!

Riduzione drastica delle imposte in ARGENTINA per tutti i lavoratori con un guadagno non superiore a 25mila pesos. Una tendenza che si diffonde, alla fine non può non arrivare anche da noi. Speriamo presto!

La crisi del gigante. Il BRASILE naviga in cattive acque: produzione industriale meno 6 per cento quasi, recessione diffusa. Il Partito del Lavoratori si allea con il centro destra e cioè con il Partito del Movimento Democratico per approvare in Parlamento una serie di leggi per bloccare la spesa dello Stato e limitare i diritti dei lavoratori. Anche lo scandalo che investe la Presidente, Dilma Rousseff, relativa al petrolio non aiuta la situazione.

Inserito il:09/05/2015 00:42:58
Ultimo aggiornamento:31/05/2015 21:34:39
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