Aggiornato al 05/05/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Belvedere - Numero 53

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Giusto Utens (Fiammingo - ? - 1609) – Palazzo Pitti e Forte del Belvedere

I fatti nostri.

Quando Bersani dice che nel PD c’è disagio probabilmente si riferisce alle nuove politiche che Renzi sta cercando di avviare con il consenso di buona parte della popolazione, almeno sino a questo momento. Dimentica che il gruppo che nel PD è a disagio è quello che da anni va dicendo cose che sono poco coerenti con le esigenze di gran parte della società e per questo perde sempre, dimentica la difesa a spada tratta di un sindacato obsoleto, soprattutto inutile per accompagnare e sostenere i lavoratori e i loro diritti. E quando D’Alema si vanta di aver fatto le riforme, dice la verità, solo che ha fatto quelle sbagliate come quella che ha dato poteri di spesa alle Regioni su sanità e trasporti, per esempio, dando origine a forme di corruzione e di inquinamento spaventosi. E D’Alema dimentica ancora che l’Italia è l’unico paese al mondo (va precisato bene, al mondo) che possiede due camere parlamentari con lo stesso ruolo per esempio. Queste persone che oggi credono e vogliono cavalcare il disagio cosa hanno fatto nel passato per il paese e per il loro partito? L’arroganza e la presunzione di saperne di più, di una maggiore cultura non sono sufficienti per diventare uno statista. Non sono sufficienti spesso per capire che sta succedendo nel mondo.

Questi gruppi che parlano a nome di principi sopra a tutto e davanti a tutti e che altri chiamano radical chic, dimenticano che il vero politico e lo statista è una persona che fa quello che può con chi può e nei tempi possibili nell’interesse della gente, del popolo con onestà e rettitudine. Dimenticano che tutte le rivoluzioni finiscono con le restaurazioni e che l’affermazione dei principi che sprigionano ha poi bisogno di tempo per produrre i suoi effetti. Incluso la rivoluzione francese considerata la madre dei valori della società moderna.

Questo governo sta riformando un sacco di cose ed ognuno può avere le sue idee giustamente in merito. Ma una riforma ormai necessaria da tempo non sembra essere all’orizzonte, anche se è indispensabile almeno sul piano simbolico e per la dimostrazione della democrazia di questo paese. La riforma delle forze armate non dovrebbe essere più ignorata. La ricomposizione e la redistribuzione delle forze, l’eliminazione di tanti ufficiali superiori in numero assolutamente fuori proporzione rispetto alle forze e alle necessità, la revisione dei criteri di impiego e di formazione, lo studio della ricollocazione territoriale sono alcuni degli elementi assolutamente necessari. Insieme alla valutazione della situazione tecnologica generale sia come mezzi che come sistemi ed ancora come uomini addetti (per questo anche deve forse cambiare il mix specialistico necessario).

Il mercato dell’automobile nel prossimo futuro sarà rappresentato per una larga fetta dalle aziende che comprano per affittare come sta avvenendo ora in molte città come Milano ad esempio con il servizio ormai usato da centinaia di migliaia di persone. A Milano ormai operano ben quattro aziende del settore. Questa ipotesi se si realizza cambia tutto: il tipo di vetture, il prezzo di mercato, le garanzie, l’affidabilità, i sistemi assicurativi. Naturalmente il mercato dell’usato e la rottamazione del vecchio.

Sulle riforme costituzionali all’interno del PD sembra sia arrivato il compromesso per cui forse il Partito al Senato in aula voterà compatto. Ora è ridicolo che il compromesso si faccia all’interno di uno stesso partito, mentre la gente si aspetta che i compromessi si facciano tra partiti e forze diverse in un gioco parlamentare e democratico. Se il partito di maggioranza deve fare un compromesso al suo interno vuol dire che sono due partiti dentro ad uno. Allora la domanda sorge spontanea: perché non vanno ognuno per loro conto visto che sono diversi? Sarebbe bello per la democrazia e per la pulizia di fronte al popolo, o no?

La realtà è che all’interno del PD sin dalla sua costituzione permangono due filoni culturali molto diversi che hanno realizzato quel compromesso storico che Enrico Berlinguer ed Aldo Moro avevano ipotizzato anche se in modo diverso da come loro pensavano si potesse fare. Due filoni culturali che con il passare del tempo si allargano sempre più, si fanno più distanti perché diventano due distacchi generazionali, due modi di leggere l’evoluzione della società, due atteggiamenti verso la tecnologia. Verso quest’ultima non solo come utilizzazione, ma soprattutto come capacità di incidere nel mondo del lavoro, del welfare, della libertà del cittadino, delle responsabilità in generale.

La cosa interessante e bella è che in Europa molti paesi si sono decisi ad offrire aiuto e accoglienza ai tanti migranti, dopo le pressioni e le dichiarazioni dei cittadini, delle città e di tante organizzazioni. Ecco questo vuol dire che, magari non dovunque purtroppo, la gente comune è meglio delle classi politiche che li rappresenta. Cioè non è sempre vero che la classe politica è lo specchio della società, può essere peggiore!

Questo fatto che i sindacalisti godono di buone remunerazioni e, sembra, ancor più di buone pensioni è un dato che dovrebbe turbare molte coscienze, molte coscienze oneste. Infatti, questa situazione avvalora la ipotesi che il sindacato negli ultimi anni è diventato una professione e non un servizio, una professione di privilegio in tutti i sensi. Non è una cosa che si può scrivere a cuor leggero nella storia del sindacato italiano. Forse dovevano prevedere che questi dati dall’INPS prima o dopo qualcuno li avrebbe tirati fuori e non li avrebbe occultati per sempre.

Una vertenza Telecom Italia dura, perché la minaccia di licenziamenti o di espulsioni che dir si voglia era molto alta. Alla fine si è chiusa come tante altre in modo positivo senza nessuna espulsione di lavoratori, con l’assistenza negli anni per la loro fuoriuscita, con un impegno di investimento da parte dell’azienda. Hanno sottoscritto il governo, l’azienda e tutti i sindacati. Tutti i sindacati meno la CGIL e a questo punto c’è da chiedersi perché la fanno ancora partecipare alle vertenze aziendali. Tanto tutto si sistema come si sta vedendo e questa organizzazione non è mai d’accordo e allora a cosa serve la sua presenza?

Adesso che la concentrazione tra gli operatori di telecomunicazioni (vedi Tiscali Aria e soprattutto H3G Wind) sta procedendo, che si sta sistemando la compagine azionaria di Telecom Italia, chissà se nel settore si può calmare un po’ la guerra dei prezzi. Offrire sempre la cosa più conveniente, ricorrere a ingarbugliate promozioni per aumentare fatturato e traffico non credo possa portare lontano più nessuno a questo punto. Contenuti, servizio, qualità sono il futuro e ognuno può scegliere in che direzione andare. Certo ci vorranno risorse per investire, uomini nuovi e un po’ più di fantasia e magari collegamenti internazionali.

Il fatto che sul blog di Beppe Grillo si difende il regime fascista di Orban in Ungheria non è una bella cosa. È vero che l’Ungheria è dentro i parametri europei, ma è un regime fascista e nazista come peraltro riconosciuto da tutti gli osservatori internazionali. Non è bello, decisamente.

Prima o dopo ci sarà qualche studioso di economia che rivedrà le impostazioni di questa disciplina (la scienza triste come è stata definita) che dovendo agire sulla società e sulla gestione delle cose pubbliche e private rimane immobile con i suoi parametri a prescindere dal fatto che sono cambiate le persone, la società stessa e senza considerare come la tecnologia la ha influenzato e non solo per la raccolta e l’esposizione dei dati. Quando ci sarà gli daranno sicuramente il Nobel. Il problema non è solo cosa fare per crescere o decrescere felicemente o meno, il vero problema è a quale modello di società vogliamo tendere e questo la disciplina economica non riesce a darlo.

La cosa buffa è il fatto che il governo annuncia di abbassare le tasse. In un paese normale i cittadini si mettono contenti e sperano che il governo mantenga le promesse e lo sorvegliano in merito. Nel nostro paese si apre un grande dibattito culturale per capire se abbassare le tasse è una cosa di destra o di sinistra. Questo è il motivo per cui il paese è prigioniero del niente e forse lo sarà sino a quando tutte le vecchie generazioni non spariranno per legge di natura. I giovani potranno allora cominciare a ragionare e pensare in modo diverso e moderno.

Landini della Fiom è veramente molto simpatico e bravo, ma non dimostra una grande capacità politica.  Adesso sta organizzando una giornata di protesta nazionale (credo) contro il job act, per la sua abolizione. Ma questo lo fa quando la legge è stata approvata, quando sono stati emessi tutti i decreti attuativi, quando i primi mesi di esperienza stanno dicendo che la legge funziona e che sta aiutando l’occupazione. Mah!

Per capire come è fatta un’azienda, per interpretarne la sua cultura, la sua forza organizzativa, il suo modo di gestire la gente ci sono tanti modi. Uno di questi è guardare i biglietti da visita dei dipendenti stampati secondo gli standard aziendali. Quando la definizione del ruolo è lunga, magari scritta in inglese, con l’indicazione di reparti, divisioni, settori vari vuol dire che l’azienda è in stato confusionale e inventa cose.

La Cassazione annullando un processo penale istruito dalla magistratura inquirente e gestito da quella giudicante ha avuto parole di fuoco contro il pessimo lavoro fatto dalla magistratura tutta appunto. Non importa quale è il processo tanto vale per quasi tutti quelli che si celebrano nel nostro paese. Vale la pena precisare che le indagini sui reati che si commettono sul nostro territorio sono svolte dalla polizia ma sotto il coordinamento della magistratura inquirente che sola ha la responsabilità di valutare le prove, indirizzare le indagini e istruire i processi dopo l’approvazione del fantastico GIP. La verità è che in Italia tutti i fatti penali che non vedono la confessione dei responsabili o senza la chiara testimonianza di vari astanti, non si risolvono mai e si chiudono con assoluzioni o condanne assolutamente ipotetiche e discutibili. Come se si fosse completamente persa nel nostro paese ogni capacità di indagine e investigativa, come se tutto il cinematografo rappresentato dal famoso reparto scientifico di Parma non riuscisse mai a concludere qualcosa e, peggio ancora, come se nessuno fosse mai responsabile di niente, come se le indagini potessero andare avanti a tempo indefinito. Qualcuno prima o dopo dovrà certamente porsi il problema della organizzazione dello stato per combattere la criminalità organizzata o meno, della capacità professionale della magistratura, della superficialità e allegria di tutti gli addetti certi di non rispondere mai delle loro eventuali responsabilità.



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David Lloyd Glover (1949 -      ) – Belvedere Castle in Central Park

Uno sguardo altrove.

Con quello che sta succedendo in Europa con questi grandi fenomeni migratori, al di là di decisioni comunitarie prossime o meno, si profila all’orizzonte una grande realtà. Il continente tra non molti anni sarà diverso, molto diverso da quello attuale. Possono partire gli studi e le riflessioni dei sociologhi, dei futurologhi, degli antropologhi, degli urbanisti, degli economisti, degli storici. Insomma cominciamo a pensare come saremo, invece di continuare a discutere di come dobbiamo difenderci dalla pioggia.

La Cina in occasione del 70° anniversario della fine della seconda guerra mondiale ha dato una dimostrazione di forza al mondo. Facendo sfilare in modo assolutamente perfetto truppe, mezzi e colori. Forse in questo momento gli serviva anche in conseguenza delle turbolenze economiche, per le quali sta cercando di tranquillizzare il mondo e di far decantare il tutto. Allo stesso tempo ha annunciato la riduzione di 300 mila persone nelle sue strutture militari. Bisognerà abituarsi a questo modo di essere della Cina apparentemente contraddittorio perché sarà sempre più presente nella nostra vita.

In Guatemala hanno arrestato il Presidente Otto Perez Molina per corruzione ad un passo da una importante tornata elettorale tra l’altro. Certamente il ruolo della gente scesa in piazza in modo massiccio per protestare e per dimostrare che si erano superati tutti i limiti della decenza ha avuto un suo importante ruolo in questa vicenda. Persino in Guatemala i corrotti li mettono in galera, forse il nostro paese è l’unico paradiso rimasto per questa gente.

Vladimir Putin da un lato dichiara che non farà guerra contro il sedicente Califfato, forse per evitare attentati contro cittadini e cose russe e dall’altro lato dichiara di aver parlato con Obama per fare fronte comune contro il terrorismo. Chi ci capisce è bravo, ma può capitare quando si ha che fare con le cose di quel popolo e di quel paese.

Il 20 settembre si vota in Grecia, elezioni importanti per i greci e non solo. Alexis Tsipras con il suo partito Syriza sta cadendo molto nei sondaggi, per quel che valgono. Viene raggiunto, pare, dai conservatori. Così la sinistra del suo partito che lo ha lasciato insieme a quel buontempone del suo ex Ministro delle Finanze Varoufakis riuscirà a far perdere la sinistra. È la storia della sinistra nel mondo, quando vince fa di tutto per perdere, perché non vuole, non sa governare e ama l’opposizione. C’è riuscito solo Mitterand in Francia e sembrava potesse Prodi in Italia, ma poi la sinistra della sinistra, come volevasi dimostrare, lo ha buttato giù. E lo spettacolo che ci stanno offrendo quelli che dicono di essere la minoranza del PD (che però non vuole rispettare la maggioranza secondo le migliori tradizioni anarchiche) e finiranno con il portare al governo o un partito razzista o il predicatore del miglior populismo di annata.

Negli Stati Uniti si viaggia verso la piena occupazione, i senza lavoro rappresentano una percentuale minima che gli esperti definiscono fisiologica. Un risultato pregevole, importante raggiunto dalla attuale amministrazione. Non vuol dire euforia in Borsa perché questa dipende dalle decisioni della Federal Reserve sul tasso di interesse. L’economia andrebbe ripensata, ogni tanto viene da dire!

Certo che la Siria è un paese che si sta svuotando, che in poco tempo in quei posti si stanno cancellando millenni di civiltà, si stanno cancellando società faticosamente costruite ancorché non democratiche. E il suo svuotamento, la sua cancellazione cambia tutto il Medio Oriente e inevitabilmente l’Europa inteso come continente e come entità politica. Non ci sono alternative.

Ma quello che si chiama IS, ovvero Stato Islamico o ancora Califfato, qualcuno lo sta finanziando, qualcuno lo ha finanziato. È vero che ora rubano e rivendono un po’ di opere d’arte (sarebbe interessante scoprire chi compra anche solo per sapere quanta gente disonesta e malata c’è al mondo), è vero che trattano un po’ di petrolio (e sarebbe utile sapere chi sono i loro procuratori, chi fa gli affari per conto loro e chi sono gli acquirenti), ma mantenere un apparato come loro hanno montato, fare una guerra costa tanti e tanti soldi. Insomma qualcuno lo saprà come girano i soldi e magari non solamente i banchieri.

Come cambia la vita! A Cuba nelle scuole lo studio del russo è stato sostituito con lo studio dell’inglese. Hanno fatto e stanno facendo bene, però queste cose fanno riflettere sul divenire e su come la coerenza è solo per dire, ma per fare è un’altra cosa.

È possibile che di fronte ad eventi migratori di così grande portata nel mondo l’ONU rimanga impassibile ed estraneo? Questa organizzazione fatta da tanti paesi nel mondo non dovrebbe garantire la pace e la vita nel mondo con tutti i mezzi possibili? Potrebbero fare tanto con dei presidi locali nei paesi che in pratica stanno scomparendo per esempio e con una polizia internazionale contro i criminali e i trafficanti di essere umani.

Inserito il:10/09/2015 10:35:10
Ultimo aggiornamento:25/09/2015 15:01:11
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