Aggiornato al 05/05/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Belvedere - Numero 81

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Peeter Gijsels (1621 - 1690) – Paesaggio panoramico con fiume e montagne


INTERESSANTE SAPERE da Sergio Cofferati in una intervista televisiva che si sta costituendo un nuovo partito alla sinistra del PD anche perché, purtroppo (secondo Cofferati e i suoi amici), questo ha smesso di essere comunista. Il nuovo partito dovrebbe raggruppare milioni (ha detto proprio milioni) di persone, di cittadini che lo stanno aspettando. Ogni tanto si ha l’impressione che anche questi grandi leader del passato, questi che si ritengono benefattori della classe operaia (sarebbe utile sapere cosa ne pensa questa ultima), siano molto invecchiati e vivano in una realtà virtuale senza alcun supporto di software come direbbe il fondatore di Fastweb. Non si potrebbero realizzare dei posti di ricovero (eleganti e comodi) per politici che entrano nella terza età e che ormai sono fuori dalle stanze che contano? Si potrebbero (per loro) simulare dibattiti, gruppi di lavoro, ipotesi di stesura di leggi, insomma tutta una attività para politica e para istituzionale per consentire a costoro, pur se dotati di pannolone, di avere l’illusione di esercitare e di vivere un futuro anche se si tratta del loro passato. Con tanti soldi che si spendono per vitalizi e privilegi per questa casta, forse questa iniziativa non inciderebbe più di tanto (ed eviterebbe situazioni patetiche talvolta imbarazzanti).

A sinistra comunque FONDARE PARTITI, cambiare loro nome, aggregare corpuscoli, frange di protestatari sciolti è assolutamente normale, sempre in attesa dei milioni di aderenti che stanno aspettando il segnale. Sono previsioni come per esempio pensare di vendere milioni di confezioni di digestivo in alcuni paesi del Medio Oriente dove le guerre e le distruzioni hanno lasciato intere popolazioni sul lastrico e nella fame. Anche in Spagna la Sindaca di Barcelona eletta pochi mesi fa con Podemos, ha deciso di dimettersi per fondare un partito a sinistra perché dice che c’è un grande spazio (malgrado ci siano i residui del partito comunista vero, quello antico). A sinistra infatti c’è sempre posto (direbbe Aldo Fabrizi)!

IN SPAGNA SI SCOMMETTE su una coalizione tra Mariano Rajoy (Partito Popolare) e Ciudadanos con l’appoggio esterno dei socialisti. Tutto per escludere Podemos, così costoro alle prossime elezioni prenderanno la maggioranza assoluta. Spesso i politici pur di prendere l’uovo oggi si dimenticano completamente della gallina, salvo poi a recriminare e boicottare.

LA LITE TELEVISIVA tra Cirino Pomicino, protagonista della vecchia DC ed ex Ministro del Tesoro, e Antonio Di Pietro, noto per essere stato un protagonista del team giudiziale di mani pulite e successivamente uomo e leader politico e pure ex Ministro dei Lavori Pubblici, è stata interessante. I due si sono dette e rinfacciate cose che forse qualcuno pensava e che non osava esternare o comunque ne dubitava. Alla fine, mano a mano che passa il tempo, viene fuori la pochezza, la parzialità, la prevaricazione anche giuridica e spregiudicata di tutta questa operazione chiamata mani pulite e allo stesso tempo quanti squallidi personaggi hanno popolato la politica del nostro paese. Si capisce perché siamo in brutte situazioni guardando bene e a distanza quelli che ci hanno guidato. La cronaca i media non la sanno o vogliono fare, speriamo che almeno la storia faccia un po’ di giustizia e dia spiegazioni. Uno spettacolo certamente istruttivo, ma molto desolante che lascia tanta amarezza nel cuore.

LE STORIE DI START UP ITALIANE che hanno successo nel mondo si cominciano a diffondere ed aumentano sempre più. A Milano di nuove iniziative, prevalentemente nel settore tecnologico e che si possono qualificare start up, ce ne sono già tante, molto spesso legate agli ambienti del Politecnico e della Università Bocconi. Certo manca ancora una politica locale che promuova ambienti e riferimenti per favorire lo sviluppo di questa moderna forma di ricerca e di occupazione che è anche premessa di un futuro diverso per tutti (come è a New York e in tanti centri orientali per esempio, a parte la Sylicon Valley). Tuttavia la sensibilizzazione esiste, passi avanti rispetto al passato ne sono stati fatti e se ne stanno facendo. Persino i media italiani (quelli più illuminati) se ne stanno accorgendo e ogni tanto qualche notizia la lasciano trapelare, qualche analisi la tentano (e sarebbe utile e importante che lo facessero sempre e di più). Molti sono i giovani che stanno maturando l’idea che il futuro ormai nessuno lo può regalare od offrire come in passato e che va costruito ad personam e che l’unica cosa che deve fare (che può fare) lo Stato è di creare su tutto il territorio gli ambienti adatti per lo sviluppo delle idee e il supporto delle stesse soprattutto in fase iniziale.

Il MONDO DEL CALCIO è attraversato (ancora una volta e come è prassi ormai) dallo scandalo della evasione fiscale, fatture false, esportazione di valuta e altre amenità del genere e sono coinvolti tante società, alcune anche molto importanti (con la Guardia di Finanza che perquisisce a destra e a manca). Questo scandalo segue quello del doping, delle scommesse, delle partite comprate e vendute, dei calciatori coinvolti in affari poco leciti o in giri notturni immaginabili (prigionieri quasi sempre della loro ingenuità umana e intellettuale). In altri termini si può dire che il calcio non esiste più come sport, si può tranquillamente affermare che niente di quello che appare rappresenti la verità delle situazioni (cioè la realtà). In altri termini il gioco del calcio ha trasformato dei club nati per tesserare e far giocare un po’ di persone in mutande che corrono dietro ad una palla, in centri per far girare soldi. La filiera degli addetti si è allungata moltissimo e, oltre ad allenatori, dirigenti di società e di federazione, ci sono i manager, gli avvocati, i procacciatori, i segnalatori, i rappresentanti ufficiali degli organi internazionali, i portaborse, gli sbriga faccende e così via: tutta gente che guadagna tanti soldi, motivo per cui lievitano i costi dei contratti (mai trasparenti e sempre fatti attraverso società di intermediazione internazionali), degli ingaggi, degli stadi, di tutto a spese dei cittadini appassionati che vanno allo stadio o a spese della pubblicità che  si rivale sulle aziende che pensano di vendere di più e spesso sono raggirate da spregiudicate agenzie di comunicazione e marketing. Meglio non parlare poi dei giornali sportivi e della banda di improvvisati giornalisti che nelle televisioni sproloquia su fuori gioco e palla fuori. C’è da sperare che prima o dopo (meglio prima) gli italiani possano aprire gli occhi e interessarsi di un altro sport se proprio è indispensabile (cioè non ne possono farne a meno) o di praticarne qualcuno, che sarebbe meglio.

L’accordo che il nostro paese ha trovato con l’Unione Europea per LIBERARE LE BANCHE dai crediti in sofferenza (la famosa bad bank in versione originale secondo i dettagli tecnici che saranno comunicati) grazie al Ministro Giancarlo Padoan è un passo avanti grandissimo per la sistemazione del settore bancario e un aiuto importante all’economia. Se accompagnata (soprattutto) questa iniziativa con gli altri provvedimenti annunciati come la legge per favorire le aggregazioni tra le banche di credito cooperativo, le regole per gli investimenti, la spinta alla ristrutturazione fisica e strategica delle aziende del settore, le regole per la protezione degli investitori e dei risparmiatori.

La sensazione è che il riassetto del sistema bancario, le nuove regole e politiche delle aziende sono ormai NELLE MANI QUASI ESCLUSIVE del Ministro dell’Economia, magari con l’assistenza della Banca d’Italia. Il Presidente del Consiglio e il resto dei Ministri hanno deciso su questo tema di fare un passo indietro. Così, per evitare polemiche e per gestire l’intera questione delicata, incancrenita da anni di immobilismo e di collusione, percorsa da strutture tutte da rivedere, prevalentemente sul piano tecnico prima che politico.

LE PENSIONI sono l’argomento principale dibattuto nel nostro paese per tanti motivi. Per il numero di pensionati in percentuale sulla popolazione attiva e cioè ancora al lavoro, per le numerose leggi che hanno devastato il modo di calcolarle, di erogarle, senza tuttavia cancellare i privilegi che negli anni i regimi e le classi politiche che si sono succedute hanno distribuito a loro, ai loro amici e a coloro che favorivano la loro permanenza al potere. Sono stati distrutti interi patrimoni immobiliari regalati e distribuiti agli uomini di potere dei vari enti previdenziali esistenti prima del loro accorpamento nell’INPS, come per esempio quello dell’INPDAI. Negli anni passati al di là delle ruberie e della spartizione dei beni ci sono state gestioni allegre, remunerazioni enormi a Presidenti, Direttori e Consiglieri, inefficienze grandissime a partire dai sistemi informativi sino al sistema degli acquisti, alla organizzazione degli uffici e alla gestione del personale. Sono coinvolti politici, sindacalisti (per tanti anni alla Presidenza INPS), accademici, consulenti, giornalisti conniventi o distratti. Chi sa se un giorno si scopriranno questi altarini, si metteranno in luce queste malefatte, se si faranno i nomi e cognomi dei delinquenti che hanno cancellato un patrimonio e una conquista sociale. Perché nessun giornalista fa una inchiesta seria, perché la magistratura non ha mai indagato, perché non ci sono mai state commissioni di inchiesta parlamentari? È del tutto casuale? Ecco uno dei grandi buchi della storia d’Italia e una delle colpe maggiori di chi ha governato il paese da dopo la guerra ad oggi.

Bisogna dire per la verità che lo Stato italiano direttamente o attraverso gli enti locali o decentrati (Comuni, Province e grandi strutture come Ferrovie, Poste, eccetera) ha posseduto PATRIMONI IMMOBILIARI ENORMI che sono stati dilapidati, regalasti e comunque non sfruttati. E la cosa continua malgrado le dissennate gestioni del passato e, soprattutto, malgrado ormai certe cose si conoscono. A beneficio di coloro che statalizzerebbero tutto, dalle aziende alle case in modo da far lavorare tutti i cittadini e poi sprofondare insieme nel baratro del fallimento, come si hanno esempi da manuale nella storia dell’ultimo secolo passato per esempio.

In una intervista televisiva un importante protagonista di quella che chiamano la sinistra PD ha detto parlando di un personaggio di centro destra che aveva votato per l’attuale governo che si tratta di una persona “antropologicamente” diverso dalla sinistra. Evidentemente questo grosso protagonista deve essere un seguace di Lombroso.  Ecco un modo di fare politica VECCHIO, BRUTTO E INCIVILE.

In Italia ci sono 510 FONDI PENSIONE, alcuni di dimensione talmente piccola e con capitali irrisori che viene spontaneo pensare che sono stati costituiti per fare qualche piacere ad amici e per offrire posti nei vari Consigli di Amministrazione e spartire denaro. Infatti, la maggior parte non servono e non hanno alcuna funzione sociale od economica.

L’Unicredit nelle sue filiali VENDE I TELEVISORI. Qualcuno ha arricciato il naso e qualcuno continua a farlo. Intanto l’Unicredit è diventato il cliente italiano più importante di Samsung, cioè il canale di distribuzione numero uno tanto per dire. L’innovazione arriva da tutte le parti e tutte le idee sono buone per sfruttare locali, personali, ambienti, capacità e fantasia di marketing.

Il VATICANO CONTINUA a fare beati e santi ed a non punire, a non espellere le mele marce. La burocrazia, l’apparato si difende come è naturale e come avviene nelle migliori famiglie. E Papa Francesco forse lo capisce, ma deve ingoiare il rospo perché non può mandare all’aria tutto (ammesso che lo voglia e ci riesca) rischiando di compromettere una macchina che funziona da duemila anni. E in Vaticano il Papa ha il potere assoluto, siamo di fronte ad una monarchia assoluta, figuriamoci in democrazia, soprattutto nelle attuali democrazie forse più formali che sostanziali.

Nel nostro paese si fanno ogni tanto MANIFESTAZIONI DI PIAZZA (spesso sindacali, ma non solo, per esempio recentemente è stata fatta quella sul family day) e gli organizzatori ogni volta dichiarano che i presenti sono un milione, due milioni e così via. In una piazza, in un sito dove al massimo (pigiati) ci stanno mettiamo per stare larghi 300 mila persone. Allora viene da pensare che è volgare, puerile, stupido raccontare balle così chiaramente evidenti. Ma questa gente pensa che una parte della popolazione non controlla, ci casca. Le vie della disonestà sono veramente infinite!

LA SITUAZIONE DEI MIGRANTI in Europa sta diventando ogni giorno di più problematica per dimensioni e sta sempre di più dividendo gli animi. Anche perché l’Europa (intesa come Unione) continua a nicchiare e molti paesi stanno prendendo decisioni certamente non proprio vicine ai criteri di solidarietà, umanità e civiltà. Il fatto grave è che stanno nascendo o si stanno potenziando gruppi di fanatici che si richiamano al nazismo o a valori di autarchia dei peggiori momenti della storia europea. Questi fenomeni quando nascono non sono destinati a scomparire di colpo e sicuramente rappresenteranno un problema sociale e politico di non poco conto.

Inserito il:01/02/2016 11:06:41
Ultimo aggiornamento:14/02/2016 21:56:53
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