Aggiornato al 05/05/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Belvedere - Numero 58

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Pietro De Seta (1969 - ) – Belvedere Marittimo … Capo Tirone – Acrilico su legno

I fatti nostri.

Naturalmente sentito quello che succede alla Volkswagen, IL PROCURATORE DI TORINO, Guariniello, ha subito aperto un fascicolo e le relative indagini. Questo procuratore è famoso per indagare su tutto, istruire una miriade di processi a carico di questo o quello, ma non avere mai raggiunto un risultato favorevole alle tesi e alle accuse da lui sostenute.

Non c’è dubbio che QUESTO PAPA qualche passo avanti, almeno sul piano formale, alla Chiesa lo sta facendo fare con l’approvazione e l’entusiasmo di masse di fedeli. Anche se alcune decisioni sostanziali devono ancora venire e devono essere formalizzate. Tuttavia le resistenze all’interno della Chiesa aumentano. La riunione con i vescovi americani non deve essere andata molto bene anche se i giornali tacciono al riguardo, così come a Roma le resistenze interne si stanno facendo più dure per paura di qualche colpo di testa dello stesso Papa. È certo che Francesco sta conducendo una battaglia soprattutto interna, all’esterno tutto va bene e la sua opera di evangelizzazione e di relazioni si amplia sempre più con successo.

LA POLITICA ITALIANA è sorprendente per chi non la conosce e per la verità qualche volta può sembrare anche buffa e persino bizzarra. Parlamentari che passano da un partito all’altro, poi ritornano e poi rivanno, partiti che nascono e che si chiudono e anche che si fondono, amici che si abbracciano e poi si insultano pesantemente, la magistratura impegnata in gran parte a fare indagini e dibattimenti processuali a carico di politici e burocrati centrali e periferici (forse anche per questo gli altri processi durano anni), giornalisti che intervistano e raccontano cose assolutamente inutili e inventano storie che non hanno alcuna attinenza con la realtà spesso per favorire qualche politico o qualche protagonista che conta. Tutto questo ambaradan molti lo chiamano democrazia e se qualcuno vuole cambiare qualche regola del gioco (piccola piccola si capisce) si grida subito all’allarme per paura di vedere cadere il castello costruito in tanti anni di governo fasullo e di costruzione a vantaggio di una classe privilegiata di cittadini. In questa classe ci sono sempre gli stessi, ogni tanto qualche new entry anche per sostituire i vecchi inabili e i morti. Uno spettacolo affascinante se non fosse deleterio per i normali cittadini, quelli che non fanno parte di nessuna classe dominante in questa falsa democrazia.

Questa storia di UNA INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO su Mediaset, sul Milan, sulla esportazione di capitali, conti segreti in Svizzera, eccetera non si sa come va a finire evidentemente. Pare grave ma bisogna considerare che, almeno sino ad ora, in questo paese succedeva di tutto. Non che ora tutto fila nella legalità, ma una maggiore attenzione e forse una certa prudenza esiste rispetto a prima. La vicenda di Mediaset e del Milan è una buona cartina di tornasole.

ROMANO PRODI rilascia interviste a vari giornali, dice la sua su tutto, critica, indica, suggerisce. Ma non parla mai delle sue decisioni a livelli italiano ed europeo, delle conseguenze e degli errori che ne sono scaturiti. Non si riesce a capire in base a quale autorità, esperienza e successo parli, la solita cosa italiana incredibile.

Se il PD si compatta e con l’appoggio e/o soccorso eventuale DEGLI UOMINI DI VERDINI, è molto probabile che Renzi realizzi il programma. Se riesce, a parte i sondaggi di questo periodo e la stampa che è tutta contro di lui, sarà difficile convincere gli italiani a votargli contro. Visto che in pochi anni riuscirebbe a fare quello che in tanti decenni nessuno è riuscito a fare. E visto che a livello internazionale la posizione, magari per qualche colpo di fortuna, è comunque molto diversa rispetto al passato.

Gli EX VERTICI ALITALIA sono stati condannati per avere rubato, buttato via soldi, gestito male i soldi della compagnia e del paese. Tra questi vertici anche l’ex amministratore delegato Giancarlo Cimoli, condannato a 8 anni. Non ci sono parole per connotare questi delinquenti. Speriamo che sia di lezione a tante persone (ma in questo paese queste lezioni sono considerate alla stregua di malocchi). Però una domanda sorge spontanea: coloro che questi vertici li hanno installati, li hanno sostenuti, li hanno pagati e li hanno lasciati andare fischiando non devono nulla al popolo italiano?

La storia che il Sindaco di Roma è andato in America PER VEDERE IL PAPA è ridicola in sé, per il Sindaco, per i suoi collaboratori e umiliante per i cittadini romani. Perché, diciamocelo, questo Sindaco è proprio come Giufà, direbbero in Sicilia. Continuerà a combinarne di cotte e di crude perché è più forte di lui, non capisce che mestiere sta facendo e perché.

Il SOFTWARE della Volkswagen è come il software di Calderoli. Il primo serve per truccare le auto, il secondo per truccare la democrazia.

IL NUOVO SINDACO DI MILANO. Il centro destra e cioè Berlusconi con Salvini lo sceglieranno a breve, ma non sarà un leghista e sarà Berlusconi a mettere sul piatto l’idea giusta. Il nome più gettonato? L’ex direttore del Corriere Ferruccio De Bortoli, noto anti renziano. E il centro sinistra? Ancora in atto il tentativo per convincere Pisapia, magari con l’impegno a finanziare rapidamente la Città Universitaria e proporre a Sala di prendere in mano il dopo expo e seguire tutti i lavori. Se Pisapia non accetta? Allora o le primarie o un coniglio non ancora identificato da tirare fuori dal cappello.


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Curt Hermann (1854 - 1929) – Schloss Belvedere bei Weimar - 1912

Uno sguardo altrove.

LA COLOMBIA ha una economia in salute. Negli ultimi dieci anni ha raddoppiato il ceto medio, ha ridotto in modo significativo la percentuale di poveri, ha tutti gli indici economici standard positivi (il Banco Mondiale stima il suo clima per gli affari al 34simo posto nel mondo su 189 paesi considerati e al primo posto nella regione) ed ora, che quasi certamente la guerra con i guerriglieri della Farc sta per finire, dovrebbe ricevere un grande impulso verso un ulteriore sviluppo. Naturalmente il problema, come dicono grandi economisti, è in questi anni a venire stabilizzare l’economia e la crescita ed assorbire il calo del prezzo del petrolio.

IN GERMANIA lo scandalo Volkswagen è grave non solo per quello che significherà per il gruppo in termini di multe, processi, rimborsi, cambio vetture, mancate vendite, promozioni pubblicitarie e rinnovo di dirigenti. È grave, infatti, per il Governo del paese che deve ricostruire a livello internazionale l’immagine di una efficienza e di una correttezza di tutta l’industria e rappresenta anche un duro colpo per lo sviluppo della innovazione. L’innovazione industriale, la ricerca subiranno modifiche inevitabilmente perché ci sanno meno soldi, più distrazioni, meno mercati e prezzi praticati più bassi.

Si sono svolte le ELEZIONI IN CATALOGNA e gli indipendentisti speravano in un plebiscito, in una maggioranza assoluta. Non è stato così. Hanno vinto ma sono fermi sotto al 50%. Non è così certo che tutto il popolo catalano vuole diventare uno Stato indipendente dalla Spagna e andare oltre senza sapere dove. Su questo voto ci saranno interpretazioni diverse, le discussioni saranno accese, ma il distacco della splendida regione non pare dietro l’angolo.

Secondo uno studio della compagnia di assicurazioni Allianz LA SVIZZERA è il paese più ricco del mondo. Non ci sono state tante manifestazioni di meraviglia.

E sempre in Svizzera avanza l’ipotesi che dal 2018 LE TELEFONATE DA TELEFONO FISSO siano interamente gratuite e questo avverrà negli anni successivi ovunque. È inevitabile.

Preso atto dell’alleanza anche dell’Iraq con Russia e Siria e Iran per combattere l’Isis, gli Stati Uniti adesso si trovano in UN CUL DE SAC. Senza tener conto dei raid dell’aviazione francese che sembrano obbiettivamente un po’ azzardati. Non possono non aderire se veramente vogliono combattere il terrorismo, ma questo significa dare ragione all’azione diplomatica di Putin e della Russia e trattare con lui, non solo per il Medio Oriente.

E infatti nel suo incontro con Putin, Obama ha ribadito che Assad se ne deve andare (non poteva smentirsi), ma che azioni militari congiunte sono da fare se si vuole sconfiggere il califfato. Un passo avanti, le diplomazie poi affineranno i processi (LA PACE GELATA è stata chiamata).

Una recente ricerca della agenzia Gallup dice che IL PARAGUAY è il paese più felice della terra. Circa sette milioni di abitanti in un territorio vastissimo, il doppio di quello tedesco per esempio, una terra fertile, acqua a volontà. Eppure un paese con una giustizia ingiusta, una corruzione profonda, diseguaglianze tremende, un Presidente, Horacio Cortes, che dice che fa il Presidente per ingannare il tempo non avendo niente da fare ed essendo ricchissimo. Allora perché è felice il Paraguay? Perché sembra che la gente non si preoccupi del domani (non esiste nemmeno la parola nella loro lingua antica, il guaranì), vive sempre il presente, non ha ambizioni, non invidia gli altri. Ma allora per vivere felici bisogna rinunciare? Non può essere, ci deve essere un’altra ragione e speriamo che qualche analisi ci dia più elementi.

Uno scrittore spagnolo, Angel Vinas, ha pubblicato UN LIBRO SUL CAUDILLO (duce) Franco che ha diretto il paese per tanti decenni dopo la guerra civile, per dimostrare che era corrotto e cita vari casi e varie situazioni. Sinceramente pare un lavoro inutile. Uno che fa il dittatore di un grande paese, come la Spagna ad esempio, può essere una persona per bene, onesta e altruista? Andiamo Sr. Vinas!

In Spagna da questo mese apre un negozio virtuale AMAZON dedicato alla alimentazione e ai prodotti per la pulizia della casa. Si può ordinare qualsiasi prodotto con un app e avere la consegna entro 24 ore. Il sistema funziona 24 ore al giorno e 7 giorni su 7. Segue un altro negozio virtuale aperto a luglio dedicato a bellezza e salute e a prodotti per la cura della persona. Si potranno ordinare i prodotti di tutte le multinazionali più conosciute nel mondo, ma anche (e questo è un gran colpo di marketing) a produttori locali che in questo modo potranno essere presenti sul web attraverso Amazon. Una azione, una strategia che sicuramente metterà in ulteriore difficoltà le grandi catene di distribuzione già in un momento poco felice. Queste catene sono attaccate da iniziative come Amazon da una parte e dalla ripresa di piccoli negozi specializzati e personalizzati che possono presentare un’ alta qualità di servizio.

Nel suo recente intervento all’ONU RAUL CASTRO ha chiesto che vengano rimosse le sanzioni economiche contro Cuba. Obama ha subito dichiarato che non se ne può fare a meno. Siamo dunque vicini alla libertà economica ed a uno sviluppo significativo per l’isola.

 

Inserito il:01/10/2015 14:57:31
Ultimo aggiornamento:14/10/2015 09:44:19
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