Aggiornato al 05/05/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Belvedere - Numero 42

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Annalisa Fulvi (1986 -        ) - Spazi retrostanti – 2012/13

I fatti nostri.

Non si possono RIFARE LE CITTA’ senza rivedere completamente il sistema normativo dell’urbanistica che è stato fatto in tempi diversi e che non permette il riuso delle costruzioni per esempio. Questa operazione è veramente urgente per evitare che si continui a costruire cose nuove secondo sistemi e criteri vecchi e che poi non si riescano ad utilizzare perché non adeguati. Senza far cenno allo spreco di risorse, allo sfregio alle città, alla impossibilità di avviare le nostre stesse città verso il futuro.

Quando i fondi di investimento comprano aziende o semplicemente UNA AZIENDA NE COMPRA UN’ALTRA (cose che avvengono sempre più spesso per il rimescolamento della geografia imprenditoriale nel mondo), si fanno da parte del compratore tutti i possibili controlli. Si controllano i bilanci, il patrimonio, i crediti, si fa una valutazione dei prodotti o dei servizi in listino, si fanno anche spesso dei controlli a campione sui clienti, si valuta il management per verificare un possibile suo riutilizzo in una situazione strategica diversa. Si valuta poco, pochissimo il personale, le risorse umane su cui conta l’azienda, non si valuta non solo la qualità, ma anche il modo di lavorare, la gestione, l’attaccamento all’azienda, il livello di partecipazione. Eppure sempre più la gestione delle risorse umane è la chiave per il successo di qualsiasi impresa, specie in un momento in cui assistiamo nel mondo a tante maniere di diversificare la considerazione di tali risorse nella strategia e nei piani aziendali. Tante acquisizioni falliscono o soffrono, anche nel nostro paese, proprio perché non sono state considerate le risorse umane e non si presta attenzione sufficiente a questo aspetto sempre più vitale del fare impresa.

Nel movimento 5 stelle il leader comunicativo è certamente Beppe Grillo, ma LO STRATEGA, chi disegna il pensiero del movimento e lo gestisce giornalmente è Gian Roberto Casaleggio. Il messia della democrazia diretta, quello che vuole abolire il Parlamento e sostituirlo con un portale, il fautore del dominio della rete, il propugnatore della abolizione del concetto di astensionismo nel senso che votano solo quelli che vogliono e lo fanno per tutti e quelli che non votano non lo fanno perché si fidano ma è come se votassero. Forse non tutti quelli che seguono il movimento e votano per lo stesso sanno cosa vuole, quale è la sua visione, la sua morale, il suo pensiero sulla democrazia e sulla società. Ma forse questo succede per tutto in questo paese.

Non ci sono elementi per LA PERMANENZA di Crocetta alla Presidenza della Regione Sicilia, così come di Marino come Sindaco del Comune di Roma. Non sono stati capaci di governare le tempeste che li hanno investiti, dimostrando comunque la loro pochezza politica e il loro carattere debole di fronte alle sfide nuove. Le probabilità che siano rimossi a prescindere dagli aspetti formali sono altissime e vicine inoltre.

Crocetta offre lo spunto per PARLARE DELLA SICILIA. Tutti gli indicatori sono negativi, negli ultimi dieci anni il salto verso il disastro è stato fortissimo, gli sprechi sono enormi così come i privilegi, non ci sono strade e trasporti in generale, non c’è un tessuto industriale, mancano professionalità. Non c’è alcuna prospettiva per il futuro. Il problema non è la politica o la mafia, purtroppo, e lo dico con grande dolore, il problema sono i siciliani.

Le urla di alcuni ex comunisti o che si consideravano tali come Vincenzo Visco, Pierluigi Bersani, Stefano Fassina ed altri campioni ideologici di questo scorcio di secolo sul progetto di Renzi a proposito della RIDUZIONE DEL CARICO FISCALE sono quasi comiche. Si può capire che gli approcci e le soluzioni possono essere diversi e che dal punto di vista comunista l’approccio di Renzi non è il migliore, ma questi sino ad ora dove sono stati? Alcuni sono stati anche Ministri, hanno avuto ruoli di primo piano nella politica nazionale. È ben strana la vita, soprattutto è strano il fatto che la gente non li mandi a raccogliere patate, diciamo così.

L’iniziativa del Papa di convocare in Vaticano I SINDACI DI 70 CITTA’ IMPORTANTI del mondo ed organizzare con loro un dibattito sull’ecologia e sulla necessità di porre attenzione all’equilibrio della natura, è una cosa di grande rilievo politico. Un termometro di grande significato sull’opera politica che questo Papa sta svolgendo nel mondo e sul ruolo che sta dando, che vuole dare alla chiesa cattolica e al suo magistero.

Adesso un’altra decisione della Consulta o CORTE COSTITUZIONALE che dir si voglia mette in ginocchio Equitalia e tutto il sistema di riscossione delle imposte dello Stato, avendo la stessa infatti dichiarati illegittimi ben 800 dirigenti e quindi scombussolando tutta l’organizzazione e rendendo nulli centinaia di migliaia di atti, aprendo la strada ai ricorsi, a uffici giudiziari intasati, a incassi rallentati o cancellati. La verità è che la Consulta è la vera opposizione politica di questo Governo, non è certamente la minoranza del PD o il movimento 5 stelle e men che meno gli “stranamore” di Salvini. Una lotta dura, senza quartiere, difficile da vincere per il Governo e, soprattutto, una grande sconfitta per la civiltà giuridica e le conquiste democratiche di questo paese.

La MAGISTRATURA ORDINARIA a Milano sta istruendo pratiche, impegnando investigazioni specializzate, spulciando atti e documenti, interrogando testimoni o persone informate sui fatti, perché sembra che il Presidente della Regione Lombardia abbia raccomandato un paio di ragazze all’Expo e forse una delle due ha con lui un rapporto sentimentale o affettivo come si dice nei verbali ufficiali. È possibile che i processi seri debbano durare anni e poi impieghiamo in questo paese risorse e tempo per stare dietro a queste stupide cose o comunque cose di nessuna rilevanza politica, sociale, economica, morale? Cose che meritano al massimo un rimbrotto del parroco e un buffetto sulla guancia.

All’origine nella Costituzione Italiana c’era scritto che IL BILANCIO DELLO STATO doveva sempre essere in pareggio. Poi circa 50 anni fa negli anni 60 una sentenza della Consulta ha cancellato questa norma affermando che lo Stato poteva anche andare senza limiti in negativo. Ed ecco dove siamo arrivati, a proposito di quelli che io c’ero ma non riuscivo a vedere.

L’annuncio del Presidente del Consiglio relativo alla riduzione del carico fiscale nei prossimi tre anni crea naturalmente LE PIU’ FORTI OPPOSIZIONI nei partiti politici. In quelli di destra perché questa operazione sottrae loro il principale cavallo di battaglia anche se sempre declamato e mai fatto forse per non perdere la possibilità di ridirlo alle successive elezioni. In quelli di sinistra al di fuori del PD perché le tasse sono state sempre un loro strumento per minacciare i ricchi, tenere asserviti i borghesi e alimentare le spese sempre crescenti dello Stato. Dentro al PD perché si teme il successo del segretario e la conseguente perdita di significato e di peso della minoranza in opposizione. Quelli che si oppongono dicono (meglio possono dire): non ci crediamo (5 stelle), ci copia e quindi se ne vada (Salvini, che è come dire fa quello che diciamo noi e quindi sappiamo che è una cosa sbagliata), se si vuole ridurre le tasse bisogna cominciare da una altra parte (la minoranza interna del PD che vuole semplicemente non ridurle perché per motivi ideologici non si deve rischiare di indebolire lo Stato e non ha il coraggio di dirlo come insegna il vecchio ministro Visco), i piccoli gruppi vanno in odine sparso tanto sanno che rimarranno sempre piccoli e che sono in politica per fare qualcosa nella vita e non per servire i cittadini. Poi ci sarebbe Passera che per la verità qualcosa la dice, ma ha il problema che non si capisce proprio quello che dice (con tutti i soldi che ha accumulato nella vita se lo può permettere tuttavia). Poi ci sono i cittadini (quelli normali) che sperano che tutti la smettano e che il Governo faccia veramente le cose che dice di voler fare (e accavallano le dita per propiziare la cosa).

La Corte di Strasburgo condanna l’Italia a proposito dei matrimoni gay e Salvini, IL LEGHISTA, se la prende con l’Unione Europea che non si occupa dell’immigrazione o della disoccupazione e invece si occupa di queste cose che dovrebbe lasciar perdere. Forse qualcuno dovrebbe spiegargli che la Corte di Strasburgo non c’entra con l’Unione Europea. Ma perché non si prende un assistente che sa le cose e che gliele suggerisce prima di fare dichiarazioni a voce alta?

Un uomo politico è chiamato anche ad interpretare i movimenti della società per proporre, approvare o contestare leggi che regolano il vivere civile e i rapporti tra le persone. Almeno questa dovrebbe essere la funzione legislativa e quella del Parlamento in una struttura sociale e politica a orientamento democratico. Ma come può avvenire questo, come si può garantire un vero sviluppo della società in modo coerente con l’andare del mondo se l’uomo politico che siede in Parlamento è privo di sensibilità e di cultura? La democrazia suggerisce di affidare le funzioni legislative soprattutto quelle relative alla società e al modo di vivere dei cittadini a chiunque, PURCHE’ SIA VOTATO DAL POPOLO. Ma questo concetto si comincia a rivelare sempre più debole, anche se si ha il pudore o la paura di non parlarne.

Per l’affare dell’Ilva di Taranto hanno rinviato a giudizio più di 40 persone dai proprietari Riva al Presidente ex della Regione Puglia, il famoso parolaio magico Nichi Vendola. Certamente non è una condanna perché per questo ci vuole un processo, ma sicuramente ci sono indizi sufficienti per quantomeno dubitare. È buffo il fatto che tutti i politici e gli uomini delle istituzioni quando sono rinviati a giudizio affermano di essere sereni. Che bella serenità, ci vorrebbe un poeta per descriverla!

A Milano il MERCATO IMMOBILIARE dicono sia crollato del 30%, anche se questo dato è ballerino nel senso che ogni campana ha il suo rintocco, la sua voce. Comunque e a prescindere, il vero discorso è che la città è piena di case sfitte perché negli anni passati hanno costruito in modo inverosimile e in modo superiore a qualsiasi esigenza di mercato. Si costruiva per creare un giro di danaro e di guadagni tra costruttori, banche, enti comunali che rilasciavano licenze, intermediari, fornitori di materiali edilizi, associazioni di categoria. E così hanno distrutto il mercato indipendentemente da tasse, crisi e situazione demografica. Adesso vediamo che succede!


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René Portocarrero (1912-1985) – Vista de La Ciudad de La Habana- 1970

Uno sguardo altrove.

Sono ufficialmente riaperte LE AMBASCIATE di Cuba in Washington e viceversa dopo 54 anni e adesso speriamo che le sanzioni possano essere tolte quanto prima. Cambierà il modo di vivere di tutta la regione nel bene e nel male.

Il WI FI ormai è disponibile sugli aerei, da oggi al 2017 tutte le compagnie si adegueranno e tutti gli aerei saranno attrezzati. Il costo per quattro ore di collegamento sarà più o meno di circa 15 euro per tutti.

Entro un paio di anni le previsioni dicono che IN SPAGNA IL NUMERO DELLE BANCHE nazionali operative si ridurrà a meno di dieci in linea con la situazione di Francia e Gran Bretagna. In Italia la situazione continua ad essere fortemente anomala. L’alto numero di banche nel nostro paese era ed è ancora in parte legato al potere della classe politica sul territorio e sull’economia. Dopo di noi l’altro paese europeo con più banche è la Germania ma con situazioni completamente diverse e con rapporti con la classe politica locale non paragonabili.

IN BRASILE la recessione avanza, il Presidente Dilma Rousseff è ogni giorno di più sotto accusa per corruzione, il paese non è ben governato di questi tempi. Persino il vecchio Presidente Lula dice che la stessa Dilma Rousseff ha tradito il popolo e il suo mandato. Il futuro del paese pare molto incerto e il fatto che il paese ormai da molti anni è governato dalla sinistra non ha aiutato.

È partita la corsa di tutti paesi per essere presenti commercialmente A CUBA adesso che il paese si avvia ad essere diverso e i mercati del business si aprono. La Spagna è in primo piano naturalmente almeno così crede. Ma è soprattutto Cuba che potrà andare alla conquista del mondo occidentale (la strategia del mojito).

ISRAELE ha deciso di abbattere alcuni gruppi di case erette dai Palestinesi nel deserto con i soldi di alcune compagnie di volontariato spagnole. Certo che Israele fa di tutto per confermare il carattere aggressivo e terroristico del paese.

Incriminato il PRESIDENTE DELLA TOSHIBA, il gigante della elettronica, per frode contabile. Dal 2008 gonfiava gli utili della impresa e lo ha fatto sembra per 1125 milioni di dollari.  Hisao  Tanaka, questo il suo nome, ha confessato, ha chiesto perdono, si è inchinato a 90 gradi. Una brutta storia giapponese che fa riflettere: è sicuro che non ce ne siano tante magari di livello minore, quasi irrilevante, e magari non solo in Giappone? La scelta del management oggi, con gli scenari e i valori che ci circondano, è il compito più duro per gli azionisti di qualsiasi compagnia.

IBM continua a perdere (ormai da tredici trimestri), Microsoft perde e spera nei licenziamenti in massa del personale, Apple va bene e presenta risultati positivi, ma anche un calo di ordini in particolare concentrato su alcuni prodotti. MOLTE AZIENDE NON RIESCONO ad adeguarsi ai cambiamenti, altri non riescono a capire che devono rallentare l’uscita dei prodotti e per movimentare la Borsa devono inventarsi altro (i tempi non sono più quelli di una volta).

General Electric si avvia verso un cambio culturale drastico nella GESTIONE DEL PROPRIO PERSONALE diretto. Negli Stati Uniti ha concesso a circa 30 mila dipendenti, cioè a circa il 43 % del totale dell’organico, la possibilità di fare tutte le ferie che vogliono quando vogliono, purchè facciano il lavoro assegnato nei tempi assegnati e sia informata la persona responsabile del reparto. Questa politica sino ad ora si riscontrava in aziende medio piccole, ma è la prima volta che una impresa delle dimensioni della General Electric la adotti. Anche queste cose apparentemente isolate servono prima o dopo a cambiare il mondo, oppure no Signora Camusso?

Il PETROLIO è intorno a 50 dollari al barile, la metà esatta di quanto valeva un anno di questi tempi.  Dopo l’accordo dei principali paesi occidentali con l’Iran potrebbe calare ancora, con grave pregiudizio dei guadagni di tanti stati in Medio Oriente e non solo. Uno scenario internazionale di cui gli economisti parlano, fanno previsioni prudenti perché non sanno che pesci prendere, soprattutto non sanno il futuro che ci aspetta. Al solito gli economisti sono bravi a commentare e non a prevedere.

E A PROPOSITO DI IRAN, il patto di alleanza con la Siria è poco commentato ma potrebbe essere di grande importanza soprattutto verso le posizioni di contrasto con lo Stato Islamico per esempio. Come spesso accade gli osservatori internazionali aspettano l’accadimento grosso, il fatto eclatante prima di cominciare a capire.

Anche Apple, dopo Google ed altri, SI BUTTA SULL’AUTO e investe in ricerca e in risorse umane per creare un gruppo di livello mondiale. Per questo è stato assunto Doug Betts, ex responsabile della divisione qualità di FCA. Si apre un campo enorme di applicazione e di cambiamento, i danari investiti crescono sempre così come i candidati ad essere protagonisti del settore.

Gli Stati Uniti accelerano i programmi per la chiusura di GUANTANAMO, come il Presidente Obama aveva promesso al momento della sua prima elezione. I prigionieri si sono ridotti (sono oggi 116), e non potendo collocarli in prigioni degli Stati Uniti perché il Congresso lo ha vietato, devono essere “sistemati” in altri paesi. I piani attuali prevedono di presentare la chiusura entro 18 mesi, comunque prima della scadenza del mandato di Obama.

Nella campagna elettorale per le primarie del Partito Repubblicano negli Stati Uniti, Donald Trump supera nei sondaggi Jeb Bush, fratello e figlio di Presidente. Il proverbio popolare che dice che AL PEGGIO NON C’E’ MAI FINE è pieno di tanta verità e saggezza.

Una cosa civile che succede nel mondo. In un piccolo comune alla periferia di Valencia in Spagna, il Sindaco, Joan Faus (val la pena citarlo assolutamente), ha emanato un bando comunale con il quale impone ai cittadini del piccolo paese IL SILENZIO dalle 2 alle 5 del pomeriggio (la tarde) per consentire a tutti una buona siesta. Evviva!

Inserito il:25/07/2015 16:48:28
Ultimo aggiornamento:17/08/2015 12:11:29
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