Aggiornato al 05/05/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Belvedere - Numero 88


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Darek Zejmo (1966 – Kozuchòw -Polonia) – Vernazza 3.0

UN DOCUMENTO del Governo italiano a Bruxelles, nel quale in modo sintetico (9 pagine) e chiaro si fa la proposta di una politica economica alternativa a quella seguita sino a questo momento dall’Unione e che non ha procurato vantaggi per nessun paese, tranne che per la Germania e qualche suo paese satellite. Un documento dove viene messo in chiaro che la iniziativa della BCE sul quantitative easing da sola non può bastare a risolvere il problema, anzi c’è da dire che in effetti lasciata sola non sta funzionando perché non spinge la inflazione e non stabilizza i mercati che erano i due obiettivi principali. Il vantaggio della iniziativa italiana è soprattutto quello di avere un documento organico su cui discutere e confrontarsi e che riepiloga tutti i rilievi che lo stesso governo italiano (e non solo) ha mosso in questi mesi. L’obiettivo è la crescita e si parla di politica fiscale unica, di sussidio di disoccupazione europeo, di politica per la immigrazione, di Ministro delle Finanze unico. Difficile prevedere come finirà la vicenda e il vantaggio della iniziativa per il nostro paese. Ma bisogna dire che è un modo serio di fare politica, un modo professionale, trasparente e che speriamo venga a preso a modello metodologico per il futuro (nell’interesse di tutti davvero).

Se ne sono accorti tutti che ANGELA MERKEL sta perdendo la corona che le veniva virtualmente riconosciuta sino a poco tempo fa. Nell’ultima riunione europea con i capi di Stato e di Governo piccoli, ma chiari sintomi hanno confermato la parziale perdita del suo carisma e anche del seguito di cui godeva. È così nella politica, nella vita! Quando il vento non spira più a tuo favore i marinai che prima erano disposti a buttarsi nel fuoco, adesso non rispondono più, intenti come sono a capire verso dove devono correre. Le cause sono alcune sue decisioni, come quella sulla immigrazione e in particolare la fiducia che ha voluto dare alla Turchia tra la meraviglia generale e certe incertezze in generale sulla politica europea, l’aver appoggiato pesantemente Junkers che si sta rivelando inadeguato, l’avere spinto ancora l’asse privilegiato con la Francia con un Hollande probabilmente perdente e visibilmente in difficoltà. Ma stanno influendo anche alcune situazioni politiche interne come gli attacchi furiosi della destra, la sconfitta in alcune recenti elezioni amministrative, i movimenti xenofobi che crescono molto, l’Europa che in qualche modo prima gestiva e che ora è diventata una polveriera in ebollizione, la vicenda della Grecia e quella della Gran Bretagna, la contesa con l’Italia. Lei rimane comunque il protagonista politico europeo con le idee più chiare sull’economia per il suo paese e per il continente. Difende inoltre ancora e sinceramente l’Unione Europea e non solo per rispetto verso il suo vecchio capo Koll, che pure ha tradito ad un certo punto, ma per convinzione, mentre i suoi possibili eredi tedeschi sono molto meno disposti a credere a questa Unione senza la Germania in posizione di leadership.

DAVID CAMERON è tornato al suo paese dopo le pesanti sedute di Bruxelles da vincitore. Infatti, ha ottenuto da tutti i soci della Unione Europea il consenso unanime alle sue proposte. Le proposte che lo tengono dentro all’Unione senza esserci, di riuscire a prendere tutti i vantaggi, commerciali soprattutto (non dimentichiamo che la Gran Bretagna è il paese che ha spinto maggiormente per l’allargamento a 28 membri), lasciandogli ampia libertà in tutti gli altri campi. Ha deciso di fare il referendum per la prossima fine di giugno e probabilmente lo vincerà malgrado le opposizioni, anche nel suo governo, siano molte e qualificate. Lo vincerà perché l’establishment industriale e finanziario è favorevole (e lui li aveva consultati prima di recarsi a Bruxelles). Ma la decisione del Sindaco di Londra Boris Johnson (futuro Premier dicono tanti osservatori) di schierarsi a favore di Brexit è pesante, ha spaccato il partito e anima molto gli oppositori dell’Unione.

Ma per l’UNIONE EUROPEA è positiva questa situazione? Non è possibile che solo un membro deve avere questi privilegi e non altri e poi basta minacciare di andarsene per ottenere, sono logiche conclusioni del meeting. Per l’Unione è una sconfitta, una pesante sconfitta. Lo è sul piano psicologico, sul piano pratico perché entro breve tempo le concessioni saranno in gran numero se si vorrà tenerla in piedi, sul piano giuridico e sul piano internazionale. In altri termini, la comunicazione sarà ben gestita, ma la vicenda della Gran Bretagna sarà ricordata come l’inizio della fine dell’esperimento dello stare insieme nel continente, almeno in questa forma di progetto.

UNA FIGURA MESCHINA la hanno fatta certamente gli altri capi di Stato o di Governo che hanno accettato questa situazione umiliante per ognuno di loro. Particolarmente umiliante la posizione per coloro che prima gridavano e affermavano e poi hanno firmato con grande egoismo e cinismo (come la Francia per fare un esempio).

A proposito di PAPA FRANCESCO in America Latina dicono, con malizia, che parla in spagnolo ma pensa in latino. Il suo comportamento, i suoi viaggi come quello ultimo in Messico rispondono ad una attività pastorale, riformista o politica? A volte si ha la sensazione che Francesco (come tutti lo chiamano e come a lui piace) combatta principalmente contro i suoi predecessori e un certo apparato della sua Chiesa e che tenda soprattutto molto a fare politica, a svolgere un ruolo politico nei vari paesi in cui va ed a livello internazionale, più che pensare a riformare. Nulla ha, infatti, fatto nella sua Chiesa a favore della tolleranza, della modernità e della integrazione. Non può essere chiamato riformatore il suo atteggiamento negativo verso il riconoscimento scientifico, il sacerdozio delle donne, la dignità degli omosessuali, l’educazione sessuale nei seminari. Prova ad essere sempre in equilibrio proprio da politico e di inserire sempre i principi religiosi come principi guida di un paese, come dire che cerca di cancellare il laicismo, grande nemico. Non bisogna dimenticare che è bravo ad apparire come vuole apparire e che è un gesuita.

I dati 2015 e degli ultimi tre anni SULLA CINA sono tanti e tutti confermano che l’economia è in frenata. I due principali elementi sono: una impressionante fuga di capitali e un debito che aumenta in modo notevole. Adesso il rischio è che le difficoltà economiche possano rompere il patto tra il Partito Comunista e la popolazione: sviluppo in cambio di libertà (nel senso di rinuncia alla libertà). Infatti, senza o con poco sviluppo, la pazienza potrebbe, esaurendosi, cambiare le cose.

La Russia e gli Stati Uniti confermano di avere firmato il CESSATE IL FUOCO per la Siria e l’impegno reciproco di sorvegliare che sia rispettato da tutti. Questo accordo, naturalmente lodevole e importante, è stato accolto dallo scetticismo generale. Troppe le parti in lotta, troppi gli interessi, troppo forte l’odio tra fazioni etniche e religiose, troppo disgregato e distrutto ormai il paese.

La polizia spagnola ha arrestato i vertici della Banca Industriale e Commerciale di Cina di Madrid (filiale esistente dal 2011) per RICICLAGGIO pare per un importo di circa 400 milioni di euro. La Banca di proprietà del Governo cinese è forse la più grande del mondo ed ha 150 milioni di clienti. Dimostra che il proverbio l’occasione fa il funzionario ladro è universale.

I PROBLEMI FISCALI delle grandi imprese globali non riguardano solo quelle che si occupano di tecnologia, ma tutte e il problema sta assumendo proporzioni vastissime. Per esempio, in Spagna le autorità stanno mettendo sotto accusa Mc Donald’s, la multinazionale dell’hamburger e delle patatine.

La vittoria di HILLARY CLINTON in Nevada alle primarie Usa su Bernie Sanders è importante ma risicata e non è ancora sufficiente per avviarla verso la sicura nomination. Mentre la vittoria di DONALD TRUMP in Carolina del Sud sui suoi avversari è stata più netta e poi si avverte che costoro non ce la fanno (uno, e cioè Bush, si è pure ritirato). Alla fine le previsioni forse saranno rispettate, ma quello che impressiona è la pochezza dei protagonisti e del dibattito politico. Questa sarebbe l’America, la guida del mondo occidentale?

Fa riflettere un importante e serio SONDAGGIO FATTO IN RUSSIA, da cui risulta che la metà dei cittadini sarebbe favorevole al ritorno alla Unione Sovietica. Il problema è capire quanto per nostalgia o quanto in opposizione alla situazione attuale che non è il passato, ma, secondo gran parte della popolazione, neanche il futuro.

Le maggiori società svizzere distribuiranno in conseguenza dei risultati del 2015 ai loro azionisti dividendi per circa 40 miliardi di franchi. Un anno record dicono, si preoccupano per l’anno in corso ma è sicuramente tattica o, meglio, scaramanzia. Tuttavia anche in Svizzera la divisione tra grandi gruppi che marciano bene e medio piccole imprese che faticano comincia a farsi sentire. È sempre un problema di diseguaglianze e delle regole di questo capitalismo globale e tecnologico non sostenibili ancora per molto tempo.

La dichiarazione di Bill Gates a favore dell’FBI che chiede ad Apple di aprire lo smart phone dei terroristi. Dice che la SICUREZZA PRIMA DI TUTTO e gli interessi del paese pure. Molti lo dicono anche importanti avvocati del settore.

YAHOO è in vendita (Comcast, ATT, Verizon i primi pretendenti, ma anche fondi di investimento), compresa la partecipazione del 15% in Alibaba in Cina che sembra valga 40 miliardi di dollari.

Il patron di FACEBOOK, Zuckerberg, continua a lottare per internet per tutti e per costruire in tutti i modi possibili reti e collegamenti in collaborazione con operatori e investitori nel mondo e dice che questo è prioritario rispetto alla disponibilità della tecnologia 5G. E’ ossessionato dal fatto che ci sono 4 miliardi di persone che non hanno connessione!

Intanto al Mobile Word Congress di Barcellona molti operatori annunciano o fanno capire che stanno per annunciare un RINCARO DELLE TARIFFE.  D’altra parte le fusioni, le reti, i nuovi servizi, le nuove strutture costano.

IN MESSICO una grande inchiesta sta investendo molti funzionari governativi di alto livello per le spese eccessive che questi fanno quando vanno in missione all’estero, malgrado le regole fissino un tetto giornaliero di 450 dollari. Ma si capisce che sono costretti ad andare oltre perché in questo massimale non entrano il caviale e lo champagne (diamine!). In Argentina è messa sotto accusa per le spese eccessive fatte durante le missioni all’estero (si vocifera anche di fatture fasulle) persino l’ex Presidente della Repubblica Cristina Fernandez de Kirchner. È proprio vero che tutto il mondo è paese (qualche paese è più uguale)!

Non è ancora certo perché devono ricontare le schede, soprattutto quelle che arrivano dalle campagne, ma sembra che IN BOLIVIA Evo Morales ha perso, il paese non gli vuole dare il via per un quarto mandato presidenziale, per cui nel 2020 se ne deve andare. Avranno pesato anche gli ultimi scandali a sfondo sessuale, soprattutto perché dimostrano le tendenze del protagonista, ma anche la situazione del paese.

GOOGLE dicono che abbia depositati alle Bermude 11 mila milioni di dollari che non rientrano negli Stati Uniti per motivi fiscali. Anche APPLE ha una liquidità al di fuori degli Stati Uniti di circa 140 miliardi di dollari che non rientrano per motivi fiscali. E si potrebbero citare altri casi. Per dire che prima o dopo qualche accordo internazionale deve risolvere questo problema che con la globalizzazione, lo sviluppo della tecnologia, la concentrazione di grandi gruppi e di grandi operatori della finanza sta diventando non più sostenibile e non solo moralmente.

La risposta di Matteo Renzi e del Partito Democratico al movimento 5 stelle, dopo che questo aveva boicottato i lavori del Senato (il voto contrario all’emendamento che fa decadere emendamenti, comunicato venti minuti prima della votazione in modo che nessuno potesse adottare altre contromosse o fare accordi parlamentari alternativi) per l’approvazione rapida della legge sulle UNIONI CIVILI (la legge Cirinnà).  Il PD adesso d’accordo con i suoi alleati di governo presenterà un emendamento, sembra, per cancellare la parte che si riferisce alle adozioni (stepchild adoption). Così la legge passerà non nella sua interezza perché il movimento 5 stelle doveva dimostrare di sapere far perder il PD e quest’ultimo di come sapeva rispondere per le rime. Gli interessi di partito, il tentativo anche stupido di conquista di consensi prima di tutto, vero? Sarebbe interessante conoscere il nome e cognome del genio del movimento 5 stelle che ha avuto l’idea, che ha progettato questo comportamento a danno di una minoranza di cittadini cinicamente. Per i libri di storia naturalmente.

Dicono che Matteo Renzi chieda quali sono LE PROSSIME RIFORME che la gente vuole. Allora è un piacere suggerirgli la riforma del diritto penale, del sistema giudiziario e del sistema carcerario. Sono cose che servono a costruire una società a renderla giusta, libera e, soprattutto, civile.

L’Expo tra gli altri meriti ha contribuito a portare all’attenzione, a farci parlare un po’ di più della AGRICOLTURA, dei suoi problemi e delle sue opportunità, delle tecnologie collegate e dei servizi. Un fatto positivo e che fra l’altro sta fortunatamente attirando tanti giovani per coltivare, per fare nuove attività, per distribuire. Tuttavia c’è ancora poco interesse politico, mediatico e culturale per un settore che può diventare sempre più chiave per il nostro futuro.

La BUROCRAZIA ITALIANA, quella annidata nei Ministeri, che ha legami stretti con sindacati, con i media, con le lobby del paese, che boicotta le leggi, che stabilisce le regole per favorire questo o quello, che fa i bandi di gara, potrà mai cambiare con la riforma della pubblica amministrazione varata dal governo Renzi? Quasi certamente la risposta è negativa, d’altra parte la democrazia che vige nel nostro paese, anche se zoppa e tirata per la giacca da tanti, non consente operazioni più drastiche come sarebbe necessario e logico per il bene di tutta la cittadinanza.

Nel PALCOSCENICO POLITICO ITALIANO ci sono anche coloro che girano tra i vari partiti, come le massaie al mercato, aizzano, sparlano, riferiscono pettegolezzi magari inventati per cercare di spingere alcuni vecchi politicanti in disarmo, giovani ambiziosi che non sanno dove andare, trombati di varia natura a costituire movimenti e partiti. Lo scopo? Mettere le mani sui rimborsi e gli anticipi previsti dalle leggi (la democrazia prima di tutto!), fare ammoino, vendicarsi di sgarbi subiti, danneggiare per invidia chi è nel percorso del successo. Ma questi provocatori sono di destra o di sinistra direbbe Gaber?

I giornali citano dati ufficiali dell’INPS e riferiscono che nel nostro paese ci sono circa 30 mila persone che percepiscono PENSIONI DI LUSSO che vanno da 40 mila sino a 200 mila euro per mese. Si tratta, dicono i dati, di deputati, assessori e magistrati e, in genere, uomini delle Istituzioni. Basta questa foto sociale per dimostrare il fallimento della democrazia, della giustizia, per capire come mai il paese è percorso da assurde situazioni sociali e per dimostrare anche come il Parlamento sia un covo di corrotti indegni di occupare una istituzione così significativa.

La politica è frequentata da personaggi che INVENTANO SOLUZIONI per problemi che non ci sono o che sono diversi da come loro dicono. Lo fanno contando sulla tonteria della popolazione oppure lo fanno perché sono loro tonti e non se ne rendono conto.

Di Umberto Eco ognuno dice la sua e tutti lo considerano, giustamente, un grande maestro e un gigante della cultura. Probabilmente le sue speculazioni intellettuali che riguardano la ETICA LAICA sono tra le cose più preziose come il suo libro sul tema (in che cosa credono quelli che non credono?) e il suo dialogo in merito con il Cardinale Carlo Maria Martini.

L’Orso d’Oro vinto da Gianfranco Rosi al Festival del Cinema di Berlino con il film FUOCOAMMARE è una buona notizia, al di là del valore artistico e tecnico del lavoro del regista che pure c’è pare e copiosamente. Il film narra degli emigranti che cercano la vita, degli abitanti di Lampedusa che cercano di aiutare e che hanno perfettamente capito il dramma umano di questa gente. Speriamo che serva a far capire qualcosa a qualcuno di quelli che ha la fortuna di vivere e di essere nato in luoghi sicuri.

NON SAPPIAMO se cambiando si migliora, ma sappiamo che per migliorare bisogna cambiare (Winston Churcill).

Inserito il:23/02/2016 15:09:00
Ultimo aggiornamento:05/03/2016 16:32:37
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