Aggiornato al 05/05/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Belvedere - Numero 62

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Raffaello Sanzio (1483 - 1520) – Madonna del Belvedere - Particolare - 1506

I fatti nostri.

Nel nostro paese è in atto UNA CERTA RIPRESA, anche se ancora debole, fragile, insufficiente, incerta, ma comunque una inversione di tendenza rispetto a due anni fa c’è stata indubbiamente. Se è merito del Governo e del suo lavoro interno ed esterno, dell’Europa, della Banca Europea di Draghi, del calo del prezzo del petrolio, della ripresa internazionale (anche se questa non è uniforme, ma a macchia di leopardo e in questo momento anzi in grande pericolo per le vicende cinesi e la caduta delle esigenze delle materie prime), della fortuna non è certissimo. Forse un po’ di tutte queste cose, ma comunque non ha importanza. Perché è importante che la ripresa ci sia e si sa che la lotta politica spinge ciascuno a remare non insieme agli altri (e magari nell’interesse del paese) ma spesso contro gli altri. E così si spiegano le opposizioni pregiudiziali come quelle dei sindacati, quelle preconcette di certi gruppi conservatori del Nord, della maggior parte dei media del paese (a differenza di quelli internazionali che però nel nostro paese sono poco letti e seguiti) che sono o agli ordini di qualche gruppo di interesse o alla deriva di utopie ideologiche del secolo scorso.

Sta arrivando il momento, in altri termini, in cui si prende atto (qualcuno con felicità, altri con scetticismo, altri ancora con diffidenza, altri infine con incredulità) che, malgrado tutto, le cose COMINCIANO AD ANDARE. L’Europa è più elastica, le tasse sulle imprese e sulle persone sono calate (sul poco o molto ci possono essere opinioni diverse, ma sono calate), i soldi ci sono e le banche hanno ricominciato a prestare e non solo per i mutui di acquisto delle case, ma anche per intraprendere, qualche semplificazione burocratica è stata effettuata, sono ripresi gli investimenti esteri, le opportunità si moltiplicano anche se non in maniera uguale in tutte le regioni del paese.

Tuttavia si comincia ad avvertire pesantemente LA MANCANZA DI PROFESSIONALITA’ adeguate, di imprenditori che abbiano voglia di fare, di qualità in senso più generale. È il momento in cui bisognerebbe passare oltre la quantità e l’avviamento delle cose, ed andare anche e soprattutto verso la qualità delle persone, del lavoro, dei mercati, delle idee. Ed allora il paese sconta l’assenza di cultura, la pigrizia degli ultimi anni, le inadeguatezze dei corpi sociali di riferimento, la scuola che insegna bene ma senza obiettivi, le università lasciate alla iniziativa di protagonisti casuali, la non formulazione di un piano industriale, la mancanza di visione del futuro, il conflitto dei dati prodotti da istituzioni varie e di iniziative private. Ecco un campo sul quale bisogna lavorare ed è la cosa più difficile. Ed anche più lunga e che richiederebbe la partecipazione di larghi strati della popolazione a partire dalle sue classi dirigenti, impossibile nella Italia dei comuni e della religione che assicura la bellezza solo nell’altro mondo se si soffre in questo o delle ideologie che propugnano la eguaglianza di tutti ovunque e che è, per come è formulata, una grande pur se bella utopia, come la storia ha già avuto modo di dimostrare.

È vero inoltre che in questi anni di crisi IL REDDITO DA LAVORO ha perso rispetto al reddito proveniente da rendite e questo non è un aspetto positivo rispetto al futuro soprattutto perché rappresenta un freno alla dinamica sociale e alla stessa qualità dell’economia. Adesso che la ripresa c’è e speriamo continui e acceleri, si tratta di invertire di nuovo i fattori e fare in modo che il lavoro sia al centro di tutto, sia al centro della società del futuro in modo assolutamente maggioritario.

Intanto il Parlamento ha approvato in terza lettura IL PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE, che avendo tuttavia subito modifiche dovrà fare ancora altri tre passaggi parlamentari (due alla Camera e uno ancora al Senato) e poi alla fine ci sarà un referendum popolare che la potrà sancire definitivamente. Si può affermare che la Costituzione italiana del 1948 è stata modificata nel 2015 (2016) con l’uso di tutti gli strumenti che la stessa costituzione prevede e cioè nel modo più democratico possibile. Coloro che affermano il contrario o sono in malafede o non conoscono la costituzione.

A proposito DELLA BATTAGLIA POLITICA che ha opposto la minoranza del PD alla maggioranza del partito sulla riforma costituzionale, è curioso notare come la stessa ha affievolito la sua opposizione quando ha saputo che c’era un gruppo di senatori pronto a sostenere la legge di modifica costituzionale estraneo al partito. Allora vuol dire che dentro la minoranza del PD che si opponeva non c’era solo gente in buona fede, ma gente che si opponeva solo per far cadere il governo retto da Renzi. Legittima la battaglia, poco trasparente e democratica la maniera come è stata condotta.

I COMMENTI alla approvazione (anche lontana dall’essere definitiva) della legge che modifica la Costituzione sono stati talmente opposti da far pensare in pratica che sono falsi a prescindere dalla parte in cui stanno. Quelli entusiasti non tengono conto della quantità di compromessi che sconta questa legge a danno della sua linearità, al punto tale che molti prevedono aggiustamenti a breve scadenza. Quelli che dichiarano che con questa legge è morta la democrazia nel paese non sanno quello che dicono o sono dei falsificatori violenti e pericolosi. Insomma questa vicenda è la prova di un mondo politico e giornalistico non democratico, ignorante e bugiardo. È la prova di una lotta politica che nel paese non sappiamo fare e non abbiamo mai saputo fare (siamo persino arrivati alle bombe come adesso nei paesi culturalmente e politicamente arretrati).

LE START UP, le iniziative di impresa con soluzioni applicative innovative create da giovani sono destinate a svilupparsi perché le grandi multinazionali sono interessate a finanziarle e interpretarle come loro investimento per la ricerca. Le multinazionali devono fare questo in tutto il mondo, in tanti paesi per motivi tecnico scientifici e per motivi di mercato. Questo è un fatto positivo e dovrebbe spingere molti giovani a tentare questa strada se ritengono di avere delle cose da dire, magari non solo a Milano come sta avvenendo. Tuttavia è necessario che la scuola e le università spingano molto in questo senso ed è indispensabile che gli enti locali creino dei centri di incubazione adatti ad ospitare queste iniziative e mettendo loro a disposizione qualche supporto anche qualitativo oltre quello logistico. Come del resto sta avvenendo in tutto il mondo.

Le operazioni di DIGITALIZZAZIONE DELLA GIUSTIZIA non stanno avendo successo sia perché mancano le professionalità opportune a non trasformare le stesse in pure e semplici conversioni e sia per gli interessi in gioco. Gli interessi dei giudici che non vogliono essere giudicati e valutati e degli avvocati che pensano che con la digitalizzazione vera non potrebbero più fare il nero come ora.

Non sarebbe male indagare SUL PERCHE’ IL VATICANO si sia schierato da subito contro il sindaco Marino. Al di là dei loro interessi che probabilmente li vedevano incerti alla vigilia del Giubileo e al di là dei giudizi obbiettivi che si potevano e si possono dare sulla bizzarra figura di Marino. Non ci sarà per caso qualcosa di altro, qualche altro legame, qualche altra amicizia?

L’ASSISTENZA LEGALE ai non abbienti è in aumento sia nel civile che nel penale. Lo Stato spende oltre un centinaio di milioni l’anno per questa attività di assistenza. È un dato positivo, ma bisogna sottolineare che il nostro paese resta sotto tre volte la media dei paesi europei. Tanto ancora bisogna fare nelle procedure di fruizione, nella qualità e nella spinta di questo servizio sempre più importante nel futuro.

COME FUNZIONANO I SOGNI? Ci sono studi, libri, testi scientifici, ipotesi. Non sappiamo tutto, ma forse quasi tutto. L’idea principale è che durante il giorno, quando non si dorme, il cervello è distratto dalle cose, dalle persone, dalla selezione di quello che piace, che interessa, che gli viene proposto. Poi quando si dorme il cervello si riposa, ma soprattutto registra, collega, ricorda, colloca in modo opportuno nel data base della nostra vita. Ecco perché quelli che dormono poco non sono competitivi, ecco perché per avere successo bisogna dormire molto. Ed, infine, ecco perché da vecchi quando si dorme di meno o poco la capacità di elaborazione, di apprendimento, di ideazione e innovazione si affievolisce e si spegne progressivamente.

Il MALE DELLA IMPRESA ITALIANA, soprattutto di quella piccola e media che poi è la vera impresa italiana, il tessuto industriale del nostro paese o meglio, per essere il più obbiettivi possibile, quale è uno dei mali principali? Il provincialismo, la paura di lavorare insieme agli altri, un modo antico di intendere la concorrenza, la competitività, il non capire che il ruolo di ciascuno nell’economia, nel mercato è un ruolo con molte facce. Tutti siamo contemporaneamente clienti, fornitori, utenti, promotori. La gelosia è una brutta bestia nei rapporti con le persone, negli affari anche peggio.

LA STORIA DEL CALCIO IN ITALIA è di una volgarità, di una illegalità, di una falsità, di un livello professionale, umano e culturale incredibilmente basso. Adesso, dopo le partite truccate, il doping, la quantità di gente come manager avvocati portaborse, segnalatori e facilitatori che prende tanti soldi in bianco e in nero, anche i soldi e le tangenti per i diritti tv. E poi i bilanci truccati delle società, i soldi che vanno e vengono dalle frontiere nazionali ed europee, la superficialità, la faciloneria degli addetti (tecnici veri e improvvisati, giornalisti tifosi o competenti). Si può dire che è un mondo di sport?

E ALLORA I FRANCESI se ne sono fatti una ragione: l’Italia è il principale produttore di vino al mondo e questo lo hanno ammesso! Adesso approfondiamo le qualità e la diversità.

I SUPERMERCATI, chiamati la grande distribuzione, hanno ammazzato molti negozi e di questi sono sopravvissuti solo quelli che si sono specializzati o fanno parte di catene o hanno saputo fare politiche di marketing aggressive. Adesso la distribuzione on line sta dando colpi fortissimi alla grande distribuzione e stanno emergendo nuove imprese o con politiche molto ampie o specializzate su alcune nicchie di prodotti. Tutti reagiscono rivedendo le politiche e cercando di capire come creare la sintonia con il mercato e cominciando a capire quanto è importante pensarci al marketing. E le inventano tutte, per esempio in Spagna i supermercati sono aperti alle 7,30 di mattina e non più dalle 9,00 e sembra funzioni.

TOGLIERE AI RICCHI PER DARE AI POVERI oppure aiutare i poveri a non essere più poveri. Sono due modi di vedere il problema della società e delle eguaglianze. Nel primo caso l’idea che le risorse sono quelle che sono e che non possono aumentare, nel secondo caso invece l’idea che le risorse possono crescere e che quello che si chiama povero può essere non più povero anche se il ricco rimane ricco. Due visioni filosofiche del problema sociale e della giustizia. Ma sono due possibili alternative della sinistra, oppure sono di sinistra solo quelli che la pensano come nella prima maniera?



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Pieter Brueghel Il Vecchio (1525 - 1569) – Paesaggio con la caduta di Icaro

Uno sguardo altrove.

L’America è considerata un AVAMPOSTO DELLA DEMOCRAZIA nel mondo, a parte la Gran Bretagna. La sua costituzione, i suoi tanti uomini con una vision illuminata, e con la voglia di costituire una nazione, la partecipazione delle popolazioni tutte, le regole, il rispetto e il coraggio sono le doti che hanno trasformato quel grande paese in un modello. Ma non possiamo dimenticare la distruzione di un popolo, quello indiano, il razzismo che ha raggiunto forme di estrema violenza nel passato e che ancora in qualche modo è presente nel paese, il fatto che anche recentemente, nel secolo passato per dire, interi suoi Stati erano prigionieri di organizzazioni criminali di tipo mafioso. Organizzazioni che controllavano tutti i traffici illeciti, la politica del territorio e influivano su quella nazionale anche ai livelli più alti, condizionavano i costumi e le abitudini della vita di tutti, la violenza che ha connotato e che connota ancora oggi grandissime quantità di persone e lo si può vedere dalle armi che sono possedute (e spesso utilizzate) da tanti. Certamente un paese democratico, ma un paese ricco di diseguaglianze, di violenza, di superficialità, di network illeciti, di speculatori cinici, di grande immoralità profonda nascosta dietro una etica fasulla e formale, di cultura molto appiccicaticcia e disintegrata. Insomma un grande paese inaccettabile come è, interessante per molte delle sue regole, potente e ingombrante.

LE PRIMARIE PER LA NOMINATION negli Stati Unti entrano nel vivo. I democratici vanno avanti con Hillary Clinton e Bernie Sanders mentre si scalda in panchina Joe Biden, l’attuale vicepresidente. Sanders ha una narrazione più affascinante, ma vincerà la Clinton più pragmatica come piace agli americani. Nel campo repubblicano tutto sembra essere favorevole a Donald Trump, ma alla fine ce la farà il giovane Bush, più rassicurante alla resa dei conti anche se meno folcloristico.

Nelle prossime settimane, nei prossimi mesi SI VOTA in molti importanti paesi del mondo dall’Europa alla America Latina, all’America del Nord. I temi ovunque sono due: l’immigrazione e l’economia. Il primo è il grande problema del mondo, masse enormi di gente che si vanno spostando da una parte all’altra alla ricerca di un posto decente dove vivere e soprattutto che vogliono fuggire da guerre e violenze. Il tema dell’economia è per il lavoro e per combattere le diseguaglianze cresciute a dismisura negli ultimi anni.

IN MEDIO ORIENTE forse l’unica soluzione è un accordo tra tutte le parti, Stato Islamico incluso. Ma questo sembra a tutti gli osservatori estremamente illuministico. Una ipotesi di cui cominciano a parlare i militari, consci del fatto che sul piano della forza non ci sono prospettive a breve e che nei prossimi anni continuerà a regnare nella regione la morte, la violenza e il caos. Naturalmente i politici pensano di farcela a difendere i loro interessi che sono diversi gli uni dagli altri. Un mistero dentro un enigma, come diceva Winston Churchill.

LA INTIFADA, non importa se terza o quarta come non importa se dei coltelli o delle pietre, è una vergogna e dimostra che la politica di Israele e dei suoi alleati è sbagliata. Non possono, non potranno vivere sempre così, generazione dopo generazione, sperando solo che i palestinesi si rassegnino a diventare schiavi o cittadini di secondo livello, servi della loro arroganza e prevaricazione. Devono capirlo, qualcuno glielo deve dire, le cose se le possono tenere sino alla morte, ma i loro figli o i loro nipoti dovranno per forza abbandonarli. È la storia del mondo, è la storia dell’uomo che lo dice. È l’ineluttabilità del destino quale che sia il Dio in cui si crede.

Vedere LA TELEVISIONE che riporta la vita e la guerra con le sue morti e le sue violenze in tanti parti del mondo e nello stesso tempo, viene un nodo alla gola. La gente che riesce a convivere con la violenza, che vive avendo cancellato ogni speranza, che non ha futuro. Mentre si parla di sviluppo, di tecnologia, di globalizzazione, che mondo è questo dove siamo arrivati?

LA MESSA IN STATO DI ACCUSA di Sepp Blatter, di Michel Platini e di loro importanti collaboratori e sodali responsabili in varie parti del mondo del mondo del calcio, è la dimostrazione che il pesce puzza sempre dalla testa. E che il resto del corpo non è di conseguenza di meno. Il dilagare della corruzione lo si deve alla trascuratezza con la quale gli appassionati e gli ultra seguono il fenomeno pensando solo al risultato della partita (magari conseguito per un errore o per una disonestà) e non si preoccupano di altro.

IN SPAGNA i due movimenti nuovi che hanno deciso di rompere con un vecchio modo di fare politica sono Podemos e Ciudadanos, il primo con un orientamento a sinistra e il secondo con una collocazione di centro destra, ma soprattutto di centro. La forza più dirompente all’inizio è stata senza dubbio quella di Podemos che però strada facendo si è fatta sempre più confusa e la gente comincia a non capire quale è il progetto, dove vogliono andare al di là delle fondamentali dichiarazioni di onestà, di rottura con il passato e di cancellazione di tutte le remunerazioni esagerate. Adesso sta crescendo Ciudadanos perché da un lato approfitta delle difficoltà del Partito Popolare ora al Governo e dall’altra, soprattutto, ha aggiunto a quasi tutte le cose che dice Podemos l’elemento tranquillità. E questo elemento sta avendo un gran successo sulla gente che vuole avere il quadro chiaro di chi vuole e di cosa vuole ed ancora sull’impegno di sistemare, decantare, non strafare, non rivoluzionare. Alle prossime elezioni che sono vicinissime vedremo questo fenomeno interessante per la Spagna e non solo.

Il PARLAMENTO IRANIANO HA CONFERMATO a larghissima maggioranza l’accordo sul nucleare sottoscritto dal governo con i principali paesi occidentali nel luglio scorso. È una dimostrazione di volontà inequivocabile che va al di là dell’accordo in se stesso e che guarda ad un cambio significativo della vita e del futuro di quel paese.

CUBA, in questa sua nuova vita, perdona le migliaia di persone, di professionisti, medici soprattutto, che sono emigrati per non dovere aderire al regime e alle sue regole. Perdona queste persone, offre loro un lavoro e un ruolo nella nuova società cubana. Una svolta, un segnale che non riguarda solo l’America Centrale evidentemente, la storia che cambia.

UN PROGETTO ITALIANO, sviluppato da ricercatori italiani, finanziato dal CNR. Il progetto si chiama wize mirror. È uno specchio che analizza il volto di chi guarda e dentro ha di tutto: scanner 3D, fotocamere a raggi infrarossi, sensori di gas per rilevare il respiro, eccetera. E dopo l’analisi di chi guarda gli dice il battito cardiaco, l’indice glicemico e altri parametri fisici. Meno dottori, più tecnologia. Viaggiamo proprio verso la magia.

MA QUESTA DEGLI SPECCHI è ormai una tendenza mondiale, forse con riferimento proprio al ruolo di questo apparato di uso quotidiano, e caro soprattutto alle donne, come in tutte le favole e la fantasia infantile. In Giappone in una importante fiera tecnologica se ne è presentato uno che calcola il peso e avverte dieci minuti prima della esigenza di andare in bagno.

Inserito il:17/10/2015 10:57:49
Ultimo aggiornamento:01/11/2015 16:29:56
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