Aggiornato al 05/05/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Belvedere - Numero 82

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George Innes (1825 - 1894) – Panorama del lago con Genzano sullo sfondo - 1872

L’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA del futuro sarà una industria che si limiterà a produrre hardware come i vecchi produttori di prodotti informatici, perché il contenuto, il valore principale sarà il software e sarà appannaggio delle imprese informatiche nuove. Per questo l’industria automobilistica deve aggregarsi per produrre grandi quantità di scatole lasciando alle imprese informatiche prestazioni, valori e personalizzazioni. Lo ha capito Marchionne che sta perseguendo questa politica, non lo hanno capito i sindacati italiani (alcuni stranieri forse sì), non lo capisce certa politica (quella impegnata a conquistare vecchi poteri e cancellare innovazione). Il cambio dell’industria automobilistica può rappresentare in modo simbolico l’inizio della quarta rivoluzione industriale (4.0) in parte già cominciata in modo strisciante e in parte ancora da esplodere.

La QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE cambierà tante cose come le precedenti e quindi anche il lavoro e forse più del passato proprio per la spinta potente della tecnologia. Non esisteranno più tanti lavori che oggi si fanno e quelli che avranno continuità si dovranno fare in modo diverso.  Il problema è come riconvertire, reimpiegare tanta gente e come valutare il nuovo lavoro che richiederà meno quantità a favore della qualità. La sensazione è che si sottovaluta il futuro che è molto più vicino di quanto tanta gente pensa. Impressionante anche la sottovalutazione da parte di chi per professione e per delega sociale si dovrebbe occupare di queste cose come i sindacati e i politici per fare (a caso) qualche esempio.

Nella NUOVA INFORMATICA, nelle reti globali, nel software per internet delle cose e nella futura digitalizzazione, le aziende americane hanno la leadership nel mondo, ci sono solo loro. L’Europa non ha più una industria informatica, perché tutte le passate unità industriali e imprenditoriali sono scomparse. Forse qualcosa ha la Cina, ma anche per questo paese le prospettive sono difficili. Ecco, quando si parla di potere dove bisogna guardare, a cosa si deve pensare.

Adesso Google è l’AZIENDA PIU’ GRANDE DEL MONDO almeno secondo il valore della Borsa, avendo superato la Apple. Ma anche le altre aziende informatiche americane sono nei valori più alti, proprio perché gli investitori scommettono praticamente a colpo sicuro sul ruolo di queste aziende nel mondo nel futuro.

La PRODUZIONE DEGLI ATENEI ITALIANI di laureati nelle materie scientifiche e in particolare in ingegneria non è sufficiente ad assicurare uno sviluppo del sistema imprenditoriale del paese. Soprattutto se si pensa alle aziende che si occupano di tecnologia e alla prossima partenza delle operazioni (speriamo) dei processi di digitalizzazione. Tuttavia bisogna anche osservare che è un difetto delle imprese italiane puntare solo su una categoria professionale di laureati, mentre le tecnologie della discontinuità rispetto al passato creeranno situazioni in cui servirà allo stesso modo sempre l’ingegnere, ma anche l’economista o il legale e persino il filosofo per implementare in modo ottimale un sistema digitale di competitività.

In Europa gli SCRICCHIOLII SI SENTONO SEMPRE PIU’ FORTI. L’immigrazione prima di tutto che sta vedendo molti paesi addirittura scavalcare il passato e la propria storia. E poi le relazioni con la Russia, la Siria, l’Ucraina, il terrorismo che non vede i paesi europei insieme lavorare e investire (preferiscono mandare qualche aereo a bombardare inutilmente contribuendo ad ammazzare qualche centinaio di civili in più). Il fanatismo di certi gruppi avanza, quello che si chiama populismo pure, la politica guida sempre meno e l’unico argine, l’unica fonte di futuro è la Banca Centrale Europea. Il rischio che in queste condizioni gli scricchiolii diventino crepe e poi grandi lesioni è veramente dietro l’angolo.

SULLA IMMIGRAZIONE gli europei non si mettono d’accordo per la creazione di corridoi umanitari (soprattutto per quanto concerne i bambini), non ci sono piani e investimenti (significativi) per l’accoglienza, il trattamento dei rifugiati è diverso da paese a paese, le normative pure sono le più diverse. Ed inoltre i danesi vogliono derubarli (ricorda il far west), i tedeschi propongono di sparare loro, gli svedesi li cacciano dopo averli accolti e i gruppi di ispirazione nazista sono convocati in permanenza, i polacchi, gli ungheresi, i macedoni alzano muri, altri paesi sospendono Schengen e cioè la libera circolazione delle persone (il principio base su cui si fonda l’Unione Europea), i mari continuano a riempirsi di cadaveri, i trafficanti fanno affari d’oro in modo spregiudicato, i clandestini sono preda di persone senza scrupoli che li fanno prigionieri facendoli lavorare come schiavi. Possiamo sostenere che la civiltà ha fatto grandi passi avanti? Aveva ragione chi sosteneva che homo homini lupus (Thomas Hobbes).

La cosa interessante è che certe culture e storie ALLA FINE vengono fuori e questo si riferisce alle persone ed anche ai popoli. Nel leggere quello che succede in certe parti d’Europa, se si chiudono gli occhi, anche senza bisogno di grande concentrazione, le vicende della seconda guerra mondiale sembrano dietro l’angolo.

Le concessioni che l’Unione Europea sta facendo alla GRAN BRETAGNA perché non esca dall’Unione (Brexit) sembrano tante per quello che si sa e per quello che si può intuire. Certo l’uscita, l’abbandono definitivo della Gran Bretagna dal consesso europeo segnerebbe la fine del sogno o della iniziativa come la si voglia giudicare e quindi gli sforzi dei dirigenti dell’Unione sono assolutamente giustificati. Tuttavia già molti paesi cominciano a storcere il naso (ad esempio la Spagna), per cui o la Gran Bretagna va via o resta e resta anche il problema di calmare molti animi. Una prospettiva non felice!

Un dato che può cambiare le cose in Europa è anche la possibile SCONFITTA DI ANGELA MERKEL in Germania. Lei è conservatrice, ha fatto una politica di potere della Germania, ma ha avuto ed ha il senso della misura, è una persona equilibrata, non ha dimenticato del tutto le lezioni del suo vecchio capo Koll, rappresenta un punto di riferimento non solo per il suo paese. La vittoria della destra del suo partito (la CDU, la vecchia Democrazia Cristiana tedesca) rappresentata da Schaeuble sarebbe un fatto di grande rilievo politico che porterebbe certamente alla dissoluzione dell’Europa. A meno che l’Europa non decida di sottomettersi alla Germania e al suo potere economico, cosa non prevedibile e ipotizzabile.

Nel nostro paese il nostro attuale Premier è RIUSCITO AD AVERE CONTRO metà del Parlamento, una parte del suo partito, la CGIL, la burocrazia degli apparati statali, la magistratura, la scuola, la burocrazia europea, il Presidente della Commissione Europea, Angela Merkel. Per non parlare dei media che, salvo qualche piccola eccezione, picchiano contro di lui dalla mattina alla sera specie in televisione. In queste condizioni normalmente neanche Mandrake ce la potrebbe fare e ragionevolmente si deve dire che il nostro Premier sta arrivando al capolinea. Non si può combattere contro questi poteri e nello stesso tempo, infatti. Se perde sarà un monito per tutti coloro che vorranno ancora turbare l’ordine costituito e mischiare le carte, si tornerà alla normalizzazione. Ai posteri l’ardua sentenza!

Tuttavia le più IMPORTANTI TEORIE DI MARKETING dicono che la strategia del Premier è quella giusta da un punto di vista politico e da un punto di vista della comunicazione (soprattutto).  Quando hai davanti tanti nemici la soluzione per venirne fuori deve essere unitaria e soprattutto si possono dimezzare i tempi della lotta comunque, sia in caso di vittoria che di sconfitta. Raggruppare i nemici in una unica lotta può anche essere un vantaggio e non è detto che i tanti nemici non possano eliminarsi tra di loro (sembra statisticamente provato che succede almeno in parte). Certo ci vuole coraggio ma sembra che le sfide impossibili esaltano il nostro eroe, vedremo.

LEGGERE I GIORNALI ITALIANI in questo periodo dato che non sono abituati a parlare di Europa è un po’ buffo, perché si capisce che non sanno cosa pensare, si sente che non sono abituati a seguire lotte politiche basate su visioni diverse (quelle nostre sono casarecce, molto basate sulle persone e non sulle idee che comunque scarseggiano). Inoltre cercano incredibilmente di far coincidere posizioni italiane con posizioni europee identificando protagonisti e dichiarazioni, secondo molti, fatte a favore di qualcuno dei nostri o contro di lui. Tutto insomma è visto con Roma al centro, una manifestazione di provincialismo (come se ce ne fosse bisogno!).

I dati sono ufficiali e riportati dai principali giornali finanziari italiani e stranieri e cioè gli INVESTIMENTI STRANIERI in Italia sono molto aumentati e hanno raggiunto cifre molto ragguardevoli. La cosa ancora più importante tuttavia è che oltre la metà di questi investimenti riguardano la acquisizione di quote di minoranza di aziende italiane, il che vuol dire che gli stranieri hanno fiducia nel paese e che non operano per portar via know how. Una considerazione che merita qualche riflessione al di là di polemiche politiche.

Hanno calcolato che i MILIARDI RUBATI ALLO STATO (cioè a tutti i cittadini) da parte dei dipendenti pubblici infedeli sono miliardi e miliardi. La Guardia di Finanza sta mettendo sotto accusa ben 7 mila persone che probabilmente sono solo la punta di un iceberg. Sono funzionari e dirigenti che danno appalti ad amici a prezzi convenienti solo per questi amici, assumono consulenti inutili, autorizzano pensioni non dovute. Questi sono dipendenti pubblici delinquenti e poi ci sono i lavativi, i fannulloni, i distratti. Ci sono ancora persone che sostengono che la pubblica amministrazione non ha bisogno di essere bonificata, come gli edifici costruiti con materiale cancerogeno?

Il MONTE DEI PASCHI DI SIENA devono darlo in matrimonio a qualcuno. La Banca è sostanzialmente distrutta non solo e non tanto dai conti che sono tremendi, ma da decenni di mala gestione, di inefficienza, di sprechi, di regalie, di favori agli amici, di mancanza di strategia, di polemiche e incursioni politiche. È praticamente impossibile che si risollevi da sola. Ma il partner che verrà individuato dovrà essere adeguatamente ricompensato e dovrà avere le spalle forti soprattutto come management per dominare un baraccone come la banca senese.

I TITOLI DELLE BANCHE ITALIANE continuano a perdere in Borsa e non si capisce cosa si aspetta da parte delle stesse banche, a prescindere dalle decisioni del Governo sui crediti in sofferenza o inesigibili (forse è più giusto) e sulle fusioni e aggregazioni di istituti, a decidere strategie organizzative, politiche di prodotto e sistemi di comunicazione diversi. Si capisce che questi dirigenti sono abituati ad aspettare che qualcuno dica loro cosa fare per ubbidire dando prova di un grande spirito di managerialità. A proposito dei crediti in sofferenza o inesigibili pagherà qualche dirigente bancario forse? (molti di questi dirigenti bancari hanno adottato il motto di Ennio Flaiano e cioè siamo in una fase di transizione, come sempre).

A PROPOSITO DI CORRUZIONE, le case affittate a Roma per pochi euro ad amici e ad amici degli amici sono il top del disprezzo verso i cittadini da parte della classe politica dominante. A Roma sono coinvolti tanti Sindaci, perché la storia dura da anni e costoro non potevano non sapere. Speriamo che qualcuno di loro che va tanto predicando bene provi un po’ di vergogna e sparisca almeno per un po’. Viene anche da pensare che questo comportamento al di là del valore della truffa, dei soldi rubati ai cittadini, forse solo a Roma poteva avvenire con questa sfacciataggine.

È DIFFICILE, molto difficile, vivere in un Comune, nel quale o il Sindaco o qualche Assessore o qualche dirigente e funzionario non sia indagato per qualche cosa che comunque ha a che fare con la corruzione e concussione. È difficile vivere in un Comune che non sia in deficit di tanto denaro (colpa dello Stato che non dà soldi dicono gli amministratori con una bella faccia di bronzo). È difficile vivere in un Comune dove gli amici e gli amici degli amici non hanno ruolo (società partecipate, consulenti, assunzioni, progetti strampalati). È difficile vivere in un Comune dove gli amministratori hanno attenzione alle esigenze della gente e lanciano progetti sociali magari cercando di coinvolgere strutture economiche esistenti e capacità locali. La verità è che è veramente terribile osservare la classe dirigente periferica perché in molti casi è corrotta e in molti altri casi è incapace. Se questa è la democrazia, se questa è la volontà popolare come dicono alcuni tribuni che non sanno che Cola di Rienzo non era un calciatore.

Il Direttore della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, è diventato Amministratore Delegato con tutti i poteri che la legge prescrive per questa funzione e anche il Presidente Monica Maggioni è ormai nel pieno della sua funzione e dei suoi poteri. I mesi passano e IL FAMOSO RIBALTONE che costoro dovevano fare in Rai deve ancora venire e forse non avverrà. Il problema non è sapere se avviene un po’ dopo perché i tempi nel nostro paese sono più lenti per tutti, il problema è sapere se avviene. E se non avviene è forse perché si tratta di una missione impossibile. E se la missione è impossibile è perché i nuovi dirigenti non sono capaci (e quindi la politica ha sbagliato) o le incrostrazioni dei privilegi, le situazioni sindacali, la professionalità media del personale rappresentano linee di difesa conto il cambiamento, contro il nuovo superiori alla linea Maginot?  (diceva Max Weber che ogni burocrazia si adopera per rafforzare se stessa, il suo potere).

La COMPAGNIA RAYNAIR in Italia fa un buon servizio, ha una rete capillare, certamente ha un risultato positivo. Adesso il governo ha aumentato la tasse aereoportuali di qualche euro per costituire un fondo a favore dei piloti Alitalia che non hanno più lavoro (erano tanti). E la compagnia Raynair fa un ricatto al paese nel senso che non volendo accettare questa decisione e ritenendola discriminatoria, licenzia 600 persone e chiude un paio di scali. Ricorda la famosa barzelletta del marito che voleva far dispetto alla moglie, tanto per buttarla sul ridere.

Parte il Circo americano delle PRIMARIE per designare i due contendenti alla Presidenza quando si voterà a novembre prossimo. Queste primarie sono incerte, sono popolate da personaggi mediocri, non rappresentano assolutamente la leadership americana nel mondo, viene da pensare che questa mediocrità va bene a gruppi di potere economici e sistemi bancari che regolano il commercio internazionale, il flusso dei capitali e tengono sempre accesi i conflitti in varie parti del mondo per fare soldi. La scelta nel campo democratico tra Hillary Clinton e Bernie Sanders (può vincere quest’ultimo, malgrado la potenza dei Clinton, anche perché forse il paese non è pronto per dare formalmente il potere ad una donna) è banale, come ancora peggio e pericolosa è quella tra Donald Trump e Cruz, ma forse in questo caso riuscirà a vincere Marco Rubio che sembra più presentabile (e comincia ad avere il supporto di molti imprenditori a sentire alcuni rumori di Wall Street) e che si candida anche per il futuro.

INTANTO IN IOWA per i repubblicani vince Cruz, il texano, la destra vera americana (quello che si trascina i cattolici conservatori) e Rubio ottiene, malgrado il terzo posto (facendo vedere che davvero è il futuro), un ottimo riscontro, mentre per i democratici Clinton e Sanders impattano in pratica, anche se la vittoria poi è attribuita a Hillary (brutto segnale per lei). Ted Cruz, se dovesse diventare Presidente rischia comunque un processo presso la Corte Suprema perché è nato in Canada e la Costituzione americana stabilisce in modo preciso che il Presidente deve essere nato sul suolo americano.

Il MISTERO PIU’ GRANDE è tuttavia appurare con certezza e in via definitiva il colore dei capelli di Donald Trump.

Si COMPLICA LA SITUAZIONE IN SPAGNA. Il Partito Popolare fa un passo indietro nel senso che Mariano Rajoy rinuncia al mandato e il Re lo affida subito al Partito Socialista e cioè a Pedro Sanchez. Ora Mariano Rajoy continua a sostenere la grande coalizione alla tedesca a guida sua, Sanchez per fare il governo avrebbe bisogno di Podemos (lo spericolato Pablo Iglesias), ma non basta perché avrebbe bisogno anche della estrema sinistra. Ma non vuole arrivare a tanto e allora pensa a Ciudadanos, ma Podemos e Ciudadanos non possono convivere. Intanto ha voluto un mese per studiare come se il tempo fosse una variabile indipendente. Il puzzle è veramente complicato. (i vasi vuoti fanno un gran rumore diceva Confucio). 

DICEVA GAETANO SALVEMINI: i cattolici rivendicano le loro libertà in base ai nostri principi (laici), mentre negano le nostre libertà in base ai loro principi (religiosi). Viene in mente questo pensiero di questi tempi in cui si discute di diritti civili. La verità è che molti cattolici non hanno chiara la distinzione tra peccato e delitto, purtroppo.

Inserito il:04/02/2016 10:23:59
Ultimo aggiornamento:19/02/2016 15:19:16
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