Aggiornato al 05/05/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Belvedere - Numero 36

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Jacob Lawrence (1917- 2000) – “The migrants arrived in great numbers”- 1940/41- MoMA New York

I fatti nostri.

Nel momento in cui il Governo decide di RIMPATRIARE tutti i migranti che arrivano e che non hanno diritto di arrivare perché non sono profughi perseguitati (sarà interessante capire come si organizzano per fare questa scelta) la sensazione è che, almeno sul piano formale, toglie un argomento dalle invettive di quelli che gridano tutti via o quasi. La domanda semmai è se questi ultimi se ne renderanno conto. 

Il nostro paese ha attivato l’arbitrato internazionale nella vicenda dei DUE MARO’ trattenuti e processati in India ormai da qualche anno. Il Governo italiano lo ha deciso dopo avere esperito tutte le mediazioni possibili e immaginabili con le strutture politiche e giuridiche indiane. Adesso la situazione è di confronto e certamente non favorirà i rapporti tra i due paesi, ma in effetti a questo punto non esistevano altre alternative. Gli errori commessi all’inizio hanno compromesso la situazione per tanto tempo. Non sarà facile venirne a capo.

L’estate è IL PERIODO MIGLIORE per progettare e sognare nuovi movimenti politici, nuovi partiti, folle di cittadini seguaci plaudenti, politiche rivoluzionarie. E’ il periodo migliore perché si dorme meno, si parla di più, si può stare in un locale, una osteria con del buon vino a confrontarsi, a fare elenchi, a immaginare   sistemi di comunicazione, a vedere quanti uomini dei media si possono catturare, sedurre, a contare se nel gruppo ci sono donne perché oggi non si può senza almeno una parvenza di rispetto della parità di genere. Poi viene quella che una volta si chiamava la rinfrescata, allora si cerca di andare dove già c’è almeno una pensilina, dove si può continuare a fare la vita di sempre, dove la elezione in Parlamento può essere certa o almeno quasi. Inoltre si scrive, si partecipa a convegni perché bisogna integrare i guadagni politici, la famiglia ha esigenze sempre maggiori, i figli crescono, la tecnologia costa. Ma si può continuare a gridare, rilasciare interviste, proporre innovazione, inventare soluzioni non contestabili perché irreali. Anche i giornalisti possono essere contenti nello scrivere tutto questo, di solito perché si possono fare titoli stupendi.

Il Governo vara una serie di norme nel SETTORE FISCALE che modificano, o almeno tentano di farlo, il rapporto fisco cittadino, cambiano le strutture operative degli apparati della riscossione. Ma non se parla o se ne parla poco, eppure dovrebbero essere argomenti di grande interesse per tutta la popolazione. Per esempio il rovesciamento del concetto di silenzio assenso a favore del cittadino e non più a favore della amministrazione è una cosa civile. Se ne parla solo sui giornali specializzati e in qualche rubrica televisiva magari collocata in orari di basso ascolto. Perché nel nostro paese si discute solo di quei due o tre argomenti che sono facili da capire e da raccontare come ben sa la casalinga di Voghera. Come all’Ammiragliato inglese durante la seconda guerra mondiale dove vigeva il principio che il tempo dedicato alla discussione di un argomento è inversamente proporzionale all’importanza dello stesso. Ecco perché si discuteva di più della carta igienica con cui dotare le navi di Sua Maestà piuttosto che delle apparecchiature radar per le stesse unità.

La SINISTRA DEL PD se così si può chiamare o la minoranza come la chiamano altri, si è riunita ed ha nominato Speranza capo del gruppo, della corrente. Obiettivo: riprendersi il partito, toglierlo dalle mani di Renzi, magari cacciarlo, ricominciare la vita di sempre coltivando ideali, sfiorando il successo, cantando e bevendo alla salute dei padri. Il paese nostro diventa ogni giorno sempre più folkloristico, popolato da bravi ragazzi, che vogliono rimanere bravi e che per questo non vogliono decidere o governare, vogliono solo andare d’accordo, riunirsi, fare comunicati, proclamare, invitare, indicare, progettare, motivare, stimolare, benedire. Evviva!

L’EXPO fra l’altro sta servendo al nostro paese per rinverdire o creare una serie di contatti internazionali con molti paesi e questo fatto si può veramente considerare un valore aggiunto della manifestazione.


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Diego Rivera (1887-1957) – Murales- Mexico today and Tomorrow-1929/35

Uno sguardo altrove.

In MESSICO ogni anno muoiono circa 20mila persone per inquinamento atmosferico, tra il 10 e il 20% dei tumori sono addebitabili alla pessima qualità dell’aria. Un esempio di come un modello sociale può corrompere sino all’estremo uno dei posti più belli del mondo. Un esempio che fa capire meglio l’enciclica ecologista del prete argentino.

ATTENTATI in Tunisia, in Kuwait, in Francia con alto numero di morti fanno chiaramente intravedere lo sviluppo di una nuova strategia che radicalizza l’incertezza, diffonde la paura, compromette sviluppi economici importanti come quello del settore turistico, tende a confermare il cinismo e la ferocia del nuovo grande soggetto terroristico coincidente con il nuovo Stato Islamico. Il futuro anche per questo si fa sempre più incerto.

L’Europa deve prendere atto che c’è la guerra, una guerra articolata, diversa dal passato che però tutti i giorni fa i suoi morti, tutti i giorni fa aumentare l’incertezza nelle popolazioni, aizza gli speculatori, distrugge interi tessuti sociali. C’è una guerra cara Europa, cari Stati membri dell’Unione!

Grecia: ET MAINTENANT? Il Governo greco convoca un referendum per il 5 luglio allo scopo di sapere se il popolo greco è favorevole o meno di accettare la proposta dei creditori. La mossa è fatta evidentemente per scaricare le proprie responsabilità: infatti il Governo dirà di votare no sperando che vincano i sì. L’Unione Europea prepara i piani per un fallimento controllato del paese e per parare eventuali conseguenze per l’euro. La Russia è appollaiata nelle vicinanze sperando di giocare un ruolo chiave mettendo un po’ di soldi nel piatto e dando un bel colpo alla Nato e agli “amici” europei. I paesi creditori cominciano a farsi i conti di come devono mettere in bilancio le perdite. Un disastro in poche parole visto da tutti i punti di vista conseguenza di incapacità, malversazioni, accordi sottobanco, falsificazioni. Ma alla fine forse è la soluzione più naturale quella che sta arrivando, certamente non per l’Europa e per la gente.

Accordo storico tra IL VATICANO E LA PALESTINA in merito ai diritti dei cattolici nella regione. Ma l’importanza dell’accordo sta soprattutto nell’implicito riconoscimento della autonomia dello Stato della Palestina da parte del Vaticano.

Lanciato in Europa l’APPLE WATCH senza particolare entusiasmo ovunque. Solo in Italia questo entusiasmo con lunghe code notturne e corredo di richieste. Ci deve essere una spiegazione, pensiamoci!

I MATRIMONI GAY sono possibili su tutto il territorio americano: questo dice una storica, davvero storica sentenza della Corte Suprema. Il mondo spesso cammina più velocemente di quanto pensano i benpensanti. Strano, ma vero!

Il Papa dubita sui MIRACOLI promessi da santuari e da luoghi di apparizione della Madonna o di Santi. È prudente nell’usare le parole, ma senza ombra di dubbio fa capire che sono delle bufale. Fatto salvo il principio che ci possono essere luoghi collettivi di preghiera che favoriscono la concentrazione e l’estasi religiosa.

Esiste uno studio eseguito da serissimi ricercatori italiani che mette in relazione l’ASTENSIONISMO sempre più diffuso in tutte le elezioni politiche in tutto il mondo con lo sviluppo di internet. Un argomento su cui non viene spontaneo riflettere. Siamo abituati a pensare che l’astensionismo dipende dalla classe politica brutta che ha irritato i cittadini o da altre cause contingenti sempre di natura politica e partitica. Dobbiamo abituarci a pensare invece che gli strumenti oggi disponibili per capire e gestire il consenso e la partecipazione sociale sono non più usabili dalle generazioni nuove, quelle digitali. Un altro aspetto, in altri termini, della inadeguatezza della democrazia così come la stiamo praticando o stiamo tentando di praticarla. Non vuol dire che ha ragione Casaleggio, ma ha ragione a ragionarci sopra.

È vera la considerazione di quelli che dicono che oggi LA CULTURA è più dispersa, meno concentrata. Cultura nel senso più ampio, anche di conoscenza, di interesse verso certi temi o analisi. La tecnologia, internet e le strutture tipo Amazon oggi consentono di cercare e trovare tutto quello che si vuole. Non si compra quello che è di moda, pubblicizzato, quello che comprano tutti. Lo dicono i librai, lo dicono le statistiche. E questo avviene anche nel mondo della televisione che presenta una offerta grandissima (da settembre anche Netflix) e dei media in generale. È evidente che cambiamo le strategie di marketing, commerciali, i canali di distribuzione dei prodotti culturali. Ma cambiano anche o forse diminuiscono gli interessi comuni, gli argomenti di conversazione comuni. Per questo si parla meno tra di noi se non per motivi di servizio?

Inserito il:29/06/2015 20:00:55
Ultimo aggiornamento:14/07/2015 07:28:28
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