Aggiornato al 05/05/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Belvedere - Numero 78

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Roberto Bernabini (Contemporaneo – Senatello di Casteldelci - PU) – Panorama del golfo amalfitano visto dall’alto

 

Il contrasto tra l’Italia di Matteo Renzi e l’Europa di Junkers e della Germania di destra (più a destra della Merkel per intenderci) è comunque salutare. Certo è un rischio per Renzi e probabilmente i suoi consiglieri politici non glielo hanno consigliato, ma visto che si è lanciato, bene così. Ne riceverà sicuramente un beneficio tutto il sistema e si andrà (speriamo) verso la strada in cui l’Europa non parlerà solo come un contabile di dati e di scostamenti, ma anche di politica, di visioni strategiche, di investimenti, di futuro. La strada è lunga, ma ci voleva un coraggioso che la imboccasse (e scuotesse un po’ l’albero) e adesso vediamo gli altri paesi se preferiscono qualche mancia dalla Germania, magari di nascosto, o decidono di alzare anche loro la testa nell’interesse di tutti e soprattutto dell’Europa. Il problema è che la Merkel, che non è di sinistra né aperta socialmente, ha alla sua destra forze importanti e potenti che la condizionano e attraverso di essa condizionano tutta l’Europa. La battaglia è appena iniziata, l’esito è incerto, ma menomale che qualcosa si muove!

Molti degli show politici o parapolitici che la televisione italiana nei suoi vari canali ci trasmette tutte le sere sono ormai inguardabili per il modo come sono affrontati i problemi, per il basso livello, salvo eccezioni, degli interlocutori, per la parzialità spesso addirittura sfacciata, come il caso della trasmissione gestita dalla Gruber. Menomale che ad onore del popolo italiano la audience generale è in discesa, anche se ancora consistente. È strano come le televisioni e i loro progettisti non riescono a pensare qualcosa di diverso e di maggior stile ed è strano che ancora una buona parte del popolo italiano impiega le serate a vedere questi spettacoli. Ma forse non è strano, dipende solo e naturalmente dal basso livello culturale del nostro paese che così è!

La vera differenza tra un politico populista (come oggi si dice per offendere) e uno non populista non è proprio chiara e si capisce inoltre che le interpretazioni in merito sono tantissime da come la parola viene usata da varie fonti anche teoricamente autorevoli sul piano storico e culturale. Il politico forse deve essere sempre un populista e cioè deve fare cose che siano gradite al popolo e deve fare mosse, gesti e prendere decisioni che il popolo capisce e accetta al punto da votarlo di nuovo alle prossime elezioni (le regole della democrazia piacciono o no). Una classe di intellettuali italiani (o che si ritiene tale) pensa invece che il politico, se diventa statista, deve solo prendere decisioni nell’interesse del paese a prescindere che siano o meno gradite, volute o richieste dal popolo (il caso è possibile solo se il leader al comando ha uno straordinario carisma come è stato per esempio il generale De Gaulle in Francia). Questa teoria in democrazia non funziona tuttavia in generale e se adottata può persino essere pericolosa perché può portare a forme di degenerazione della democrazia stessa anche se gli atti compiuti sono fatti a fin di bene. Naturalmente poi ci sono quelli che usano la parola populismo senza capire bene cosa vuol dire, ma questa storia è statisticamente inevitabile.

La cartina di tornasole sul futuro del governo sarà leggibile, anche non solo in trasparenza, nelle prossime settimane quando il governo dovrà nominare i capi della intelligence, della Polizia, della Finanza, della Aereonautica, della Marina. In altri termini dovrebbe o potrebbe intaccare il potere vero di questo paese, quello che in altri tempi era legato alla massoneria (ora?) e alla burocrazia più strutturata e potente. Lo scontro con questi poteri ha fatto perdere il potere a Craxi e, forse, allo stesso Berlusconi (per fare qualche esempio illustre). In altri tempi, mentre il Partito Comunista gestiva i sindacati e la piazza, la Democrazia Cristiana gestiva questi poteri insieme al sistema bancario. Ora i più avveduti ed esperti stanno suggerendo a Renzi di stare attento, gli stanno dicendo che non può rompere nello stesso tempo con gli apparati, la diplomazia, le forze armate e il Consiglio di Stato, perché significherebbe a breve perdere tutto (cioè la sua carriera tutta), così come è successo appunto a tutti quelli che ci hanno provato. E già si cominciano a intravedere, come prova, alcuni tiri scagliati (anche da posti impensabili o imprevedibili) per vedere le reazioni.  Per tutta risposta Renzi ha nominato Marco Carrai, imprenditore fiorentino, amico suo (che ha lasciato tutti i suoi incarichi e ruoli per evitare il conflitto di interesse) come consulente della Presidenza del Consiglio nell’area della cyber sicurezza. Non si sa ancora se alle dipendenze dirette della stessa Presidenza o del sottosegretario con delega alla sicurezza Marco Minniti (uomo di D’Alema, forse ex). Vuol dire che, mettendo in quel posto destinato a diventare chiave una persona non dell’apparato, accetta la sfida e questa sarà cruenta sicuramente. Se Renzi decidesse di attaccare pure il potere delle banche (e sta girandoci attorno) vuol dire che o cambia veramente l’Italia o è costretto a scappare correndo. Evidentemente questa è la vera rottamazione, checché se ne dica e vediamo se qualcuno ci riesce!

In Sicilia l’agenzia regionale che si chiama Riscossioni e che è incaricata di incassare le tasse, non incassa le tasse ma si preoccupa di gestire un apparato che costa una montagna di quattrini per affittare sontuosi locali nelle varie provincie siciliane, per pagare i dipendenti e mantenere un esercito di avvocati consulenti il cui numero è persino superiore a quello dei dipendenti stessi. Naturalmente gli incassi sono irrisori, tra gli incassi che non si fanno ci sono quelli dei politici e degli amici dei politici, nonché quelli di una serie di vecchie signore e di persone sconosciute che qualcuno dice essere dei prestanome, soprattutto se a costoro vengono sequestrati Ferrari (intese come automobili) o aerei che costano (dicono) milioni di euro. Il Governo centrale, quale che sia, deve fare di più per il Sud, il Papa e altre autorità morali spingono in questo senso, ma se la popolazione siciliana non riesce a cacciare questa gente dal tempio è inutile continuare ad erogare danari che tanto finiscono sempre nelle solite tasche. È la storia della Sicilia in questa, come in altre vicende simili, le cose non vanno e i siciliani aspettano che qualcuno dall’esterno intervenga per cacciare i cattivi e sostituirli e si lamentano se tardano pure.

Nel nostro paese quelli che al lavoro timbrano il cartellino e poi se ne vanno per i fatti loro o che non lavorano od ancora che si assentano molto, si chiamano in tanti modi come fannulloni, pigri, assenteisti, meno che nell’unico modo come la nostra lingua li individua correttamente e cioè disonesti, perché sono dei ladri che rubano all’azienda o ente dove lavorano e agli altri cittadini.

Adesso il governo studia come licenziare subito questi fannulloni, diciamo così, pescati in flagrante e la Camusso, leader della CGIL, dice che non se ne deve preoccupare (il governo) perché le regole per farlo ci sono già. La Camusso non sa che le regole sono complicate e lunghe e prevedono il ricorso alla magistratura che in tutti i casi non accetta il licenziamento e reintegra salvo fatti di sangue confessati e condannati. Non ricorda la Camusso che c’è stato un caso in cui persino un capitano di finanza (in Liguria) beccato a favorire dei contrabbandieri è stato licenziato e reintegrato, per fare un solo esempio.

Le banche hanno protetto i regimi che si sono succeduti nel nostro paese e i loro alleati e amici, anzi sono stati uno degli strumenti di potere dei nostri governanti. Alla faccia degli intellettuali, dei giornalisti, degli osservatori nazionali e internazionali, degli accademici. E sono state mal gestite per incompetenza e per fraudolenza. Hanno accumulato più di 200 miliardi di euro di crediti inesigibili e questo dovrebbe rappresentare il più importante atto di accusa (in un virtuale processo tipo Norimberga) contro la classe dirigente del paese. Adesso il problema come lo risolvono? L’Europa dice che devono pagare gli azionisti e non vuole contribuire né vuole che lo Stato assorba tutti questi debiti, lo Stato comunque i soldi non li ha, le banche non possono trasformarsi e modernizzarsi gravate come sono da questi debiti. Siamo, come dicono i francesi, in un cul de sac ed è penoso vedere grandi giornalisti che si ritengono padreterni, economisti e vari protagonisti accusare non sanno bene chi e perché e gridare per nascondersi. Senza che nessuno provi vergogna e faccia mea culpa ed è strano in un paese dove i pentiti si sprecano, non per niente siamo un paese cattolico dove la confessione è molto praticata come forma di amnistia.

Negli Stati Uniti la lotta per le primarie e ottenere la candidatura per la Casa Bianca è arrivata alla stretta finale sia nei democratici che nei repubblicani. Mentre in questo ultimo campo continua a brillare la stella di Donald Trump nei sondaggi salvo sorprese dalla ultima ora sempre possibili naturalmente, nell’area democratica la lotta è ristretta tra Hillary Clinton e Bernie Sanders, il socialista, almeno a stare ai sondaggi.  Alla fine potrebbe vincere Clinton che ha dalla sua Bill, ancora tanto amato e stimato dalla opinione pubblica americana, mentre Sanders è guardato con diffidenza e punta al ceto medio. Sono in molti a considerare che la Presidenza Sanders eventuale sarebbe più in continuità con quella di Obama rispetto al suo concorrente Hillary.  Siamo nelle fasi finali, a pochi passi dal traguardo, così importante per l’America e per tutto il mondo.

È cambiato il direttore di Repubblica, tutti i protagonisti hanno fatto dichiarazioni di amore e di stima per tutto e tutti. Ma perché hanno cambiato il Direttore, normale avvicendamento? Non funziona così. Infatti il motivo c’è ed è chiaro a chi sa leggere tra le righe.

Inserito il:19/01/2016 18:41:29
Ultimo aggiornamento:03/02/2016 22:20:23
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