Aggiornato al 05/05/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Belvedere - Numero 33

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Francesco Guardi (1712-1793) – Veduta di Venezia – 1760

I fatti nostri.

Il SINDACO DI VENEZIA nuovo, appena eletto, di centro destra, ha detto che chiamerà il Presidente del Consiglio e le forze politiche della zona anche di sinistra per collaborare e fare insieme il lavoro che serve alla città. Ecco i contagi che piacciono e che speriamo si diffondano, questi sono segnali positivi e nuovi.

Il fatto che il Presidente del Governo chiami al telefono i Presidenti di due Regioni del Nord appartenenti ad un partito di forte opposizione al suo governo e gli proponga di collaborare per risolvere il problema “italiano “ della immigrazione nell’interesse di tutti è, per principio, una buona notizia. SPERIAMO sia un modo di fare politica istituzionale contagiosa.

La SCONFITTA DEL PD a Venezia, in tanti altri Comuni della Toscana, in Sicilia e insomma ovunque, si può dire che fa venire in mente che i candidati scelti attraverso le primarie magari sono i migliori per certe correnti del partito, ma non necessariamente per i cittadini tutti. Questo concetto potrebbe non avere valore per le elezioni politiche nazionali perché ci sono o ci possono essere compensazioni, ma sicuramente ha un grande valore nelle elezioni amministrative o locali. La conclusione è che queste primarie, così come impostate, non sono la soluzione più efficace, più democratica e più utile per il PD (e per qualsiasi partito). Se ne facciano una ragione.

La sconfitta del PD comunque è figlia NON SOLO DI PRIMARIE che producono candidati strampalati, ma anche della conflittualità interna del partito, dei problemi del paese che si stanno infittendo come quello dell’immigrazione, della corruzione che in varie aree e settori del partito sta emergendo (Roma in testa), della migliore organizzazione e capacità di comunicazione del centro destra. Se Renzi vuole rimanere ancora in sella non ha alternative: deve cacciare dal partito la minoranza (soprattutto quella più accesa, i casi tipo Rosy Bindi non dovrebbero più accadere) che rappresenta una palla al piede e fa perdere voti anzi flussi di voti, deve avere più coraggio verso l’Europa e verso le riforme, deve avere più spregiudicatezza e stringere un patto di alleanza con i settori del paese che detengono veramente il potere.

Il PROGETTO SCUOLA è rinviato o annullato, comunque per il momento non si fa. La tristezza è prendere atto che questa situazione è conseguenza, prevalentemente, della lotta all’interno del PD che ha provocato l’aggregazione di opposizioni anche con interessi diversi e che sono riusciti a bloccare il tutto. Questo è il paese, piaccia o meno, da molto tempo ormai. Mi sa che anche Renzi si stia mettendo sereno!

Il fatto che l’INPS tra non molti anni non riuscirà più ad erogare le pensioni si fa sempre più una prospettiva concreta. Una serie di gestioni a partire da quella dei dipendenti della pubblica amministrazione a quella degli artigiani sono decisamente in grande perdita che va peraltro crescendo anno dopo anno. Certamente una ristrutturazione dell’Istituto, la eliminazione delle spese improprie come quella della Cassa Integrazione, la fissazione di un tetto massimo di tutte le pensioni indipendentemente dalle categorie di appartenenza può essere un prerequisito, ma soprattutto serve aumentare i contributi a carico delle categorie che hanno i bilanci in negativo.

L’organizzazione di un FLUSSO MIGRATORIO, quando si fa consistente come sta avvenendo nel nostro paese, non può essere lasciato a volontari o alle strutture tradizionali impreparate e insufficienti. Richiederebbe un piano, investimenti, regolamenti ad hoc, forse strutture di ogni tipo dedicate o quantomeno riservate, una cultura che può prodursi solamente se le forze intellettuali e politiche del paese, a prescindere da posizioni personali e ideologiche, collaborano tutti insieme. Purtroppo non siamo in queste condizioni.

Ma tutte queste LIBERALIZZAZIONI che ci sono state nel nostro paese, da quelle delle telecomunicazioni a quelle dell’energia, hanno poi prodotto risultati postivi? Hanno è vero fatto arricchire alcuni personaggi come Colaninno, Tronchetti Provera e tanti altri in periferia con le aziende comunali, ma dobbiamo considerarlo un gran risultato?

Il Vice Ministro degli Esteri, Lapo Pistelli, lascia la politica e diventa VICE PRESIDENTE DELL’ENI con incarichi verso l’estero e nelle relazioni internazionali. Un buon esempio di come dovrebbero o potrebbero funzionare i sistemi navetta tra industria, economia e politica. Sfruttare da ambo le parti le competenze professionali acquisite è un fatto positivo, altamente positivo. E poi non radicalizzarsi nella politica è comunque una splendida cosa, poco praticata in questo paese purtroppo.

Visto che il nostro paese è il terzo CREDITORE DELLA GRECIA, dopo Germania e Francia, sarebbe bello sapere chi ha concesso questi prestiti e a quali condizioni, quale o quali Governi e se ci sono stati motivi che in quei momenti hanno giustificato tali concessioni.

Hanno trovato due IMPIEGATI INFEDELI al Consiglio di Stato che accedevano al data base e si vendevano le informazioni a vari studi legali. Chissà quante situazioni di questo tipo ci sono dentro la Pubblica Amministrazione! Speriamo che le pene che dovrebbero essere inflitte siano molto severe comunque. E poi questi studi legali che in modo fraudolento facevano il loro mestiere si dovrebbero non solo conoscere per evitarli da parte di cittadini e organizzazioni oneste, ma anche per escluderli dalla possibilità di operare nelle sedi istituzionali. Insomma se si vuole moralizzare il paese non si può continuare a giocare alla buona fede.

Intanto gli arresti e le indagini della Finanza per CORRUZIONE continuano ovunque: alla Rai, in Mediaset, alla 7, al san Raffaele. Ormai il compito delle forze dell’ordine è facile, dovunque vanno scoprono, devono solo trovare il tempo di andare. E la magistratura istruisce processi che, purtroppo, non arriveranno a niente, come se tutto questo ammoino si facesse solo per conto degli avvocati che continuano a gongolare.

L’ENCICLICA VERDE di Papa Francesco è un documento storico perché arriva in un momento di grande incertezza di tanti paesi nella scelta della loro strategia ecologica, per le pressioni in atto da parte dei grandi gruppi internazionali e di alcuni stati coinvolti direttamente, per la pochezza di molti statisti, per la incapacità del regime democratico diffuso di consentire un percorso verso la sicurezza e la giustizia. Ed allora in un momento in cui le religioni, soprattutto le grandi, giocano un ruolo più forte di prima, l’enciclica del Papa rappresenta un punto di riferimento appunto storico.

Il nostro paese avrebbe bisogno di una scuola indipendente di FORMAZIONE POLITICA dove i vari partiti e movimenti possono mandare il loro personale che considerano opportuno avviare ad una carriera di livello.


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Alberto Rieger (1832-1904) – Il canale di Suez - 1864

Uno sguardo altrove.

Il 6 agosto prossimo si inaugurerà “il nuovo CANALE DI SUEZ”, l’opera più importante impostata dal nuovo Presidente egiziano e realizzata nel giro di un anno. In realtà si tratta di uno sdoppiamento del canale che consentirà la navigazione nelle due direzioni con riduzione dei tempi di percorrenza e della velocizzazione di tutte le operazioni. Un’opera dalla quale l’Egitto pensa di raddoppiare i suoi introiti, comunque un segnale utile per lo sviluppo dei traffici tra Mediterraneo e Oceano Indiano.

L’UNIONE EUROPEA corre il rischio forte di sciogliersi o comunque di rilassarsi, di non contare più, di rimanere solo un centro studi o poco più. Spregiudicatezza, condizionamento, cinismo, conservatorismo, burocrazia, mancanza di visione, assenza di una strategia, mediocrità: alcune delle caratteristiche che la stanno trascinando verso il nulla. Una iniziativa pensata da politici e realizzata da economisti.

La VICENDA DELLA GRECIA, tanto per precisare, finirà comunque con una sconfitta politica della Unione Europea, forse anche economica per i suoi principali paesi.

Il fatto che nelle prossime ELEZIONI PRESIDENZIALI AMERICANE si combatteranno prevalentemente (così sembra) due grandi famiglie come i Clinton e i Bush (Jeb ha dichiarato qualche giorno fa di scendere in campo) non è il sintomo di una vera democrazia, di un paese veramente libero, ma piuttosto indica la forza dei gruppi di opinione e che la gestione del potere è un problema dei soliti, a danno o sulle spalle delle popolazioni. Questo capitalismo, questa democrazia non sono più validi per i popoli del mondo anche e soprattutto per quelli più evoluti.

Ci sono due CITTA’SPAGNOLE (Madrid e Barcellona) governate da donne per la prima volta nella loro storia e in più da donne che vengono da movimenti politici non tradizionali e cioè dagli “indignati” confluiti poi in Podemos. Una novità comunque positiva per quello che rappresenta, per lo stimolo verso le altre forze politiche tradizionali, verso i cittadini.  Una hora buena!

Grande dibattito IN SVIZZERA dove tutti gli editori pretenderebbero che la radio televisione di stato non abbia e non faccia pubblicità. Un tema non solo svizzero, ma molto legato alla competitività delle aziende di stato o pubbliche, soprattutto quelle legate al mondo della comunicazione. Forse gli editori svizzeri non hanno torto.

Una primavera democratica in CENTRO AMERICA. Proteste in Honduras e in Guatemala che si stanno estendendo anche verso El Salvador. La gente non sopporta più la corruzione, i soprusi, il malgoverno e la deriva culturale, sociale ed economica. Un movimento agli inizi fatto soprattutto di giovani e che utilizza fondamentalmente la rete come strumento di comunicazione, di convocazione, di aggregazione.

Qualcuno prima o dopo dovrebbe farci capire per davvero cosa c’è dietro questa storia dell’UCRAINA. Perché tutti questi morti, questi rischi, queste difficoltà per le genti, per chi lavora dentro e al di fuori di quel paese. La storia non è quella che si sa e che si dice.

BANCHE CINESI hanno dimostrato interesse a partecipare al progetto di investimenti europei Junker, particolarmente nelle aree delle telecomunicazioni e della tecnologia in generale. Una buona notizia per il progetto.

Enrique Pena Nieto Presidente del MESSICO ha conferito al politologo italiano Giovanni Sartori una importante onorificenza messicana e cioè l’Ordine dell’Aquila Azteca per il contributo dato alla diffusione della democrazia nel mondo. Pare una cosa bella e interessante, ma c’è da chiedersi quali sono i circuiti attraverso i quali avvengono queste cose soprattutto a livello internazionale.

La storia dei MISSILI NUOVI di Putin, la reazione della Nato e della Casa Bianca ricorda il film Totò a colori, in particolare la scena quando nel vagone letto incontra l’onorevole Trombetta. Lo toccava mentre parlava infastidendo l’onorevole che gli diceva di non toccarlo e cercava di allontanare le sue mani. E allora Totò rispondeva: e allora perché lei mi fa il ritocco?

Inserito il:18/06/2015 15:18:31
Ultimo aggiornamento:05/07/2015 07:26:04
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