Aggiornato al 27/04/2024

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Voltaire

Susan Brown Slizys (USA, Art signature name) - Blockchain Universe

 

 

Facebook annuncia la criptovaluta Libra

di Vincenzo Rampolla

 

Il lento inesorabile cammino della ricchezza e del potere, non ha avuto riguardo per nessuno.

Il titolo Facebook brutalmente a $115, il minimo a gennaio 2019, è balzato ieri a $167 e il 18 giugno ha chiuso a $188.5: + 63% da inizio anno.

Mark Zuckerberg (MZ) fondatore di Facebook, nella classifica del Jerusalem Post del 2011 è indicato in testa agli ebrei più influenti del pianeta. Nel 2019 è all’ottavo posto tra i più ricchi al mondo, con un patrimonio superiore a $62 miliardi.

MZ non è un santo. Una coppia di gemelli amici dei tempi del College e coinvolti nella creazione di Facebook, gli hanno reclamato dei diritti e gli hanno fatto causa per $600 M, ma sono usciti dal giudice con la coda tra le gambe e in tasca $60 M.

MZ ladrone si fa poi incastrare per $300 M trasferiti in Irlanda. dopo avere creato la Filiale di Dublino, per capitali evasi a carico dei suoi manager.

Liberatosi dagli ispettori delle tasse inglesi, MZ diventa pirata. Nel marzo 2018 è invischiato da una denuncia di una fuga di dati che porta alla luce la violazione della privacy di 87 milioni di profili di utenti senza il loro consenso, 200.000 dei quali italiani, dati poi venduti alla società Cambridge Analytica e usati per attività di marketing politico (elezioni di Trump e per la Brexit).

Londra, Wall Street, il Congresso americano e il Parlamento UE lo convocano.

Rischia una sanzione di $5 miliardi legata alle indagini della Federal Trade Commission (FTC) sulla possibile infrazione di un accordo del 2011 a garanzia della privacy degli utenti.

L’azienda accusa il colpo e vacilla. Registra una diminuzione nella percentuale di accettazione di posti di lavoro tra i software engineer candidati, con un calo del 90% rispetto al 2016 e del 50% all’inizio del 2019.

I giovani hanno perso la fiducia nella sua guida, ma MZ conosce l’uomo. Sa parlargli. Gli spiega con semplicità. Lui vede più di un miliardo di individui con cellulare in mano ma senza conto in banca. Non ne hanno bisogno.

Ci pensa lui. Basta un click, come per un selfie e agli antipodi il fratello, la madre, l’amante ricevono il denaro inviato. Quel miliardo di esseri formicolanti sulla Terra deve essere suo e aggiungersi ai 2.3 miliardi di clienti di Facebook. L’obiettivo è raggiungere 5 miliardi.

Così si fanno i soldi. Con altri soldi. Quelli degli altri. Si fa con Libra, la moneta globale di MZ annunciata il 18 giugno 2019. Giorno. storico.

Se le banche perdono i sistemi di pagamento sono finite. – dichiara Savona, Presidente Consob - Indicativo è che Facebook abbia scelto di chiamare Libra il nuovo denaro, lo stesso nome scelto dall’imperatore Carlo Magno quando inventò la moneta che rappresentò una svolta per il Medio Evo. Si sta creando una situazione destinata ad avere conseguenze drammatiche. Di fatto società come Facebook e Amazon si stanno sostituendo alle grandi banche internazionali. Senza che le banche centrali, le autorità di controllo e gli Stati battano un colpo. È un caso classico di come l’abilità dei privati superi quella dell’area pubblica. Oggi si assiste alla sottovalutazione di un fenomeno che creerà gruppi onnipotenti e monopolisti, impossibili da riportare sotto controllo. Stanno nascendo sistemi di pagamento che coinvolgono miliardi di persone contro i 500 milioni di europei che utilizzano l’euro.

Secondo il white paper dell’annuncio, il progetto di Libra porta a una criptovaluta digitale stabile, operante sulla blockchain e sostenuta da una riserva di attività scelte per darle valore intrinseco e moderare gli isterismi della volatilità. Queste attività consistono in un paniere di depositi bancari e titoli di stato a breve termine di Banche Centrali solide e di livello (from stable and reputable Central Banks), che saranno detenuti nella Riserva di Libra (Libra Reserve) per ogni Libra emessa.

La nuova criptovaluta sarà gestita dall’Associazione Libra, consorzio senza fini di lucro con sede in Svizzera. I suoi membri sono costituiti da aziende, istituzioni accademiche e organizzazioni con solidi insediamenti geografici, senza scopo di lucro e sostenuti da un’efficiente e competitiva rete di attività di compra-vendita di Libra. Parole di MZ.

Diamo un’occhiata ai primi Soci fondatori resi pubblici. Il gruppo iniziale, organizzato per settore, dovrà finalizzare la carta dell'Associazione:

Pagamenti: Mastercard, PayPal, PayU (braccio fintech di Naspers), Stripe, Visa,

Tecnologia e mercati: Booking Holdings, eBay, Facebook / Calibra, Farfetch, Lyft,

Mercado Pago, Spotify AB, Uber,

Telecomunicazioni: Iliad, Vodafone Group,

Blockchain: Anchorage, Bison Trails, Coinbase, Xapo Holdings Limited,

Venture Capital: Andreessen Horowitz, Iniziative innovative, Ribbit Capital,

Thrive Capital, Union Square Ventures,

Organizzazioni non profit e istituzioni accademiche: Creative Destruction Lab, Kiva, Mercy Corps, Women's World Banking,

Si tratta di una trentina di nomi, nucleo della Loggia dei 100 membri previsti al lancio di Libra nella prima metà del 2020, molti della stessa sinagoga di MZ.

Il white paper dice che l'autorità finale sulle decisioni spetta all'Associazione Libra, mentre Facebook mantiene un ruolo di leadership fino al 2019. Facebook ha creato anche Calibra, una controllata, per garantire la separazione tra le attività sociali e quelle finanziarie e per costruire e gestire i servizi della Rete Libra.

L'Associazione è a sua volta retta dal Direttivo dell'Associazione, organo centrale, in barba ai principi del bitcoin.

La blockchain è gestita e costantemente controllata dai Soci; ognuno investe almeno $10 milioni per avere il diritto di voto, la governance della criptovaluta e la possibilità di gestire un nodo di validazione costituito da un server.

Al momento di inoltrare una transazione, ogni nodo esegue un calcolo basato sul Libro Mastro di tutte le transazioni. Una struttura ad albero nei codici facilita il riconoscimento delle modifiche apportate alla blockchain. Con transazioni da 5 kB, 1.000 verifiche/secondo nell’unità centrale e fino a 4 miliardi di conti, la blockchain dovrebbe essere in grado di operare a 1.000 transazioni/secondo se i nodi utilizzano almeno 40 Mbps di connessioni e 16 TB di hard disk. Chiaro, no?

Convocato dagli inquirenti al tempo del caso Cambridge Analytica, MZ risponde alle domande di 44 senatori democratici e repubblicani. A sua difesa dichiara: Facebook è una compagnia ottimista e idealista. Per gran parte della nostra esistenza, ci siamo concentrati sul bene che si può portare connettendo le persone (…). Ma ora è chiaro che non abbiamo fatto abbastanza per impedire che questi strumenti venissero usati anche per fare danni. Ciò vale per fake news, per le interferenze straniere nelle elezioni e i discorsi di incitamento all'odio, così come per la privacy. Non avevamo una visione abbastanza ampia della nostra responsabilità, e questo è stato un grosso errore. È stato un mio errore, e mi dispiace. Ho creato Facebook, lo gestisco e sono responsabile di ciò che vi accade.

Al limite delle lacrime…Il white paper si dilunga e precisa che il rilascio del Libra Investment Token (gettone per il Socio investitore acquistato o distribuito come dividendo ai Soci fondatori e agli investitori accreditati) – è distinto dalla Libra stablecoin globale per l'utente -. La Libra non è tecnicamente ancorata a nessuna valuta fiat (in gergo valuta corrente nazionale) e viene detto a chiare lettere che gli utenti non saranno sempre in grado di riscattare il gettone per un importo fisso di fiat, pur essendo le attività di riserva scelte in modo da minimizzare la volatilità.

Mentre il patrimonio di riserva è detenuto da una rete di custodi distribuita geograficamente per garantire il decentramento, la Riserva è gestita dall'Associazione stessa ed è l'unica in grado di coniare una nuova Libra (mint) e bruciare (burn, estinguere, mandare in fumo) una moneta Libra e quindi raggiungere la stabilità e la crescita economica.

L’interpretazione del white paper è oggi in questa direzione: gli interessi sulle riserve ufficiali serviranno per coprire i costi del sistema, per avere un basso costo di transazione, per pagare dividendi agli investitori che hanno fornito i capitali per avviare l'ecosistema e per sostenere la crescita e l’acquisizione di nuovi Soci.

L’obiettivo è ideare e adottare piani di incentivi per promuovere attivamente l’uso di Libra, includendo l’assegnazione di tali incentivi ai Soci Fondatori (the design and implementation of incentive programs to propel the adoption of Libra, including the distribution of such incentives to Founding Members).

Verranno stabilite le regole per l'assegnazione degli interessi sulla riserva e un anticipo sarà supervisionato dall'Associazione.

Gli utenti di Libra non ricevono un ritorno dalla riserva. Ogni nuova Libra viene coniata dopo che i rivenditori autorizzati hanno acquistato le monete dalla Associazione con fiat sufficienti per pareggiarne a pieno il valore e si estinguono quando gli stessi rivenditori la vendono all'Associazione in cambio delle attività sottostanti.

Il white paper aggiunge: Poiché i rivenditori autorizzati saranno sempre in grado di vendere le monete Libra alla Riserva ad un prezzo pari al valore del paniere, la Riserva Libra funge da acquirente di ultima istanza (buyer of last resort).

Facebook rileva che il software che implementa la blockchain Libra è open source al fine di creare un ecosistema interconnesso di servizi finanziari e di ampliare l’inserimento di nuovi.

Da precedenti rapporti è emerso che Libra faciliterà i pagamenti su varie piattaforme di Facebook, tra cui WhatsApp, Messenger e Instagram, diventando moneta potenziale per un totale di 2,7 miliardi di utenti ogni mese.

La prima implementazione del protocollo Libra, la tecnologia alla base della blockchain, è Libra Core, un progetto di software open source gestito dall'Associazione usando le pratiche di sviluppo stabilite dalla comunità open source.

In questo modo la tecnologia alla base di Libra Blockchain assicura che la blockchain sia accessibile a tutti e che le decisioni relative alla tecnologia siano giuste e trasparenti.

Dopo aver esaminato diverse licenze open source, l'Associazione ha scelto di aprire l'origine di Libra Core con la licenza Apache 2.0. La licenza concede all'utente del software la libertà di utilizzare il software per qualsiasi scopo, di distribuirlo e di modificarlo.

Gli individui e le organizzazioni che contribuiscono con codice, documenti o idee a Libra Core lo fanno sotto forma di un accordo di licenza per i collaboratori (CLA).

Libra modellerà il proprio CLA su Apache CLA, per la comunità ulteriore garanzia di sicurezza di essere libera di usare il software.

Il ruolo dell'Associazione sarà di gestire lo sviluppo della tecnologia, definire il processo di governance open source e definire come le modifiche siano proposte, discusse e accettate.

In chiusura del white paper MZ dice: Il nostro viaggio è all’inizio e chiediamo a tutti di aiutarci. Se credi in ciò che Libra potrà fare nel mondo per miliardi di persone, vieni da noi a condividere i tuoi piani. Il tuo parere è essenziale affinché tutti e ovunque partecipino al successo finanziario. MZ parla all’uomo e alle sue tasche. Dell’uomo o di se stesso?

A nulla i fusi orari sono serviti a mantenere le distanze tra i continenti.

L’annuncio di MZ ha appena lasciato la sede di Menlo Park in California che già a Parigi il Ministro dell’Economia boccia l’idea che una società privata crei una moneta in concorrenza con le fiat del Governo.

A Washington, pur sotto la mannaia di un’inchiesta giudiziaria sulla violazione della privacy, la parlamentare a capo della Commissione per i Servizi Finanziari, esige la presenza di MZ davanti al Congresso per rispondere alle domande dei rappresentanti.

Anche Mosca si fa sentire e lancia un gelido Niet al progetto.

A New York c’è chi annuncia la propria stablecoin entro due mesi e Londra incensa inaspettatamente Libra, a condizione che passi sotto le forche caudine della normativa e degli standard. Due settimane fa le autorità statunitensi annunciavano indagini antitrust su Facebook, oggi MZ lancia una nuova moneta basata sulla tecnologia blockchain.

Così dice MZ nel white paper.

Dalle parti nostre si tira avanti con i miniBot ideati da Borghi del M5S e c’è chi si chiede come si possano affidare i soldi a MZ con tutto quello che ha combinato.

Si tratta di un mondo molto diverso da quello dell’entroterra culturale dal quale sono nate le criptovalute, legate ai principi di decentralizzazione e di assenza di Autorità di controllo e ben lontani dai progetti di Microsoft, Amazon, Google e Apple.

Una cosa è certa: dal white paper emerge che Libra non ha per nulla le caratteristiche di una criptovaluta. Sembra che MZ abbia reinventato la moneta: Libra è una moneta per effettuare pagamenti, ha una cosiddetta blockchain che non è affatto blockchain ma un semplice Mastro, ha un solo blocco e non una serie di blocchi concatenati, ha la stabilità che la gente esige, ma è strettamente legata a una Banca Centrale garante della Riserva, ben lontana dai principi del bitcoin. Molto astutamentee MZ ha creato un cocktail di attributi tipici del mondo delle criptovalute e lo ha affibbiato alla sua Libra, tutto fuorché moneta.

È modalità di pagamento, semplicissima via per trasferire il denaro, senza dissanguare il proprietario. Diplomaticamente, abilmente, MZ chiude il white paper rivolgendosi alle masse, ai milioni di persone salassate da commissioni fino al 7% per trasferire fondi da un Paese all’altro.

È il target dei prossimi 5 anni, lo scrive.

Il motore: la Libra, il denaro, il suo odore nel crudele cammino della potenza e della ricchezza.

Un click come per la foto o l’sms e i soldi partono e arrivano.

Anche prima si era rivolto ai Soci potenziali da inserire nella lista dei fondatori, con in mano l’assegno. Nulla si sa dell’entità del bonus per loro, ma già questi sbavano per forse un 10%, un milione all’anno, 100 milioni che MZ tira fuori se entro 12 mesi la Loggia arrivasse a 100 fedelissimi. Peanuts per MZ, con in tasca il loro miliardo.

Rendez-vous tra un anno, di questi giorni, per toccare Libra con mano. Nel mentre la Terra ha girato su se stessa trecentosessantacinque volte e lenta, lenta sen va rotando intorno a un astro.

 

Inserito il:21/06/2019 14:44:54
Ultimo aggiornamento:21/06/2019 14:55:37
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