Peter Joseph Thorpe (Oregon, 1957. - ) - Art Space
Astronauti russi della Stazione Spaziale e miliardari in volo
di Vincenzo Rampolla
Malgrado il conflitto imperante a Kiev, il 27 febbraio 2022 l’austriaco Josef Aschbacher AD dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) ha twittato: La cooperazione spaziale civile rimane in atto, continueremo a lavorare su tutti i programmi e sull’ISS (Stazione Spaziale Internazionale).
Il 20 settembre è atteso il lancio destinato a portare su Marte il rover di ExoMars, missione congiunta delle Agenzie spaziali di Europa e Russia, per onorare gli impegni con gli Stati membri e i partner. Continuiamo a monitorare l’evolversi della situazione. Poche ore più tardi, il messaggio è stato ufficializzato sul sito dell’Agenzia: Permane la tenacia dei partner nel superare le crisi geopolitiche e mantenere un luogo di ricerca congiunta a fini pacifici, per il bene di tutti. Il 18 marzo è in programma l’arrivo di 3 nuovi cosmonauti russi e nulla è stato modificato.
Per rispondere alle misure imposte dall’UE, Mosca ha tuttavia sospeso i lanci dal cosmodromo di Kourou e richiamato il suo staff tecnico dalla Guyana francese mentre l’Agenzia ha deciso di andare avanti, a tutti i costi. Lo spazio è fuori dalla territorialità di eventi bellici e i vettori russi verranno sostituiti da quelli di Space X; l’operazione richiede tempo, ma i lanci potranno continuare dalla Florida. Una Soyuz, la MS-19, porterà a Terra dall’ISS 2 russi e 1 americano. Va ricordato che SpaceX, società privata di servizi di lancio di satelliti fondata da Elon Musk, ha una consistenza di $100 Mld e che la Stazione ISS riceve i contributi di 15 Aderenti, con NASA (Usa), ESA (Europa), Roscosmos (Russia) e i principali partner di ISS con a carico la maggior parte dei finanziamenti; altri partner sono la Japanese Aerospace Exploration Agency e la Canadian Space Agency.
Quanto alla Stazione ISS, a bordo si trovano attualmente 4 astronauti della NASA, 1 tedesco dell’ESA e 2 russi di Roscosmos. Dal blog NASA che riporta le attività sull’ISS, la giornata si svolge nella normalità, dedicata a esperimenti scientifici, attività di manutenzione e di routine con i 6 ingegneri dell’equipaggio sotto il comandante russo Anton Shkaplerov, ognuno con un compito:
2 astronauti studiano l’influsso dell’assenza di gravità sulla crescita delle piante e l’evoluzione genetica nelle colture di cotone per migliorarne la produzione sulla Terra; un altro analizza l’effetto della microgravità sulle cellule della pelle, perché vivere nello spazio è provato che acceleri l’invecchiamento della pelle. Poiché l'ambiente di microgravità può indebolire muscoli e ossa, un astronauta prova nuove tecniche di moto e pedala su una cyclette indossando il body EasyMotion, tuta specializzata che stimola i muscoli e riduce la durata degli esercizi nello spazio. Un altro si è collegato a sensori e lavora sul tapis roulant del modulo di servizio Zvezda per provare altri esercizi. Due membri infine si sono concentrati sul progetto SQuARE (Archaeological Project - Sampling Quadrangle Assemblages Research Experiment), test in situ per documentare e analizzare in modo sistematico un habitat spaziale; l’indagine aiuta i progettisti di veicoli spaziali a capire come oggetti e spazi vengano utilizzati nel tempo. A fine giornata, tutti si sono uniti al comandante per un'esercitazione di emergenza e hanno verificato i sistemi di sicurezza dell’ISS, controllando le vie di fuga e coordinando le comunicazioni con i controllori di missione per eventi improbabili come perdita di ammoniaca, depressurizzazione o incendio. Il 18 marzo 2022, come anticipato dall’ESA, la navicella Soyuz MS-21 si collegherà all’ISS per il trasbordo di 3 nuovi cosmonauti russi di Roscosmos, partiti da Baikonur (Kazakistan).
Su una navicella spaziale, il posto per ogni astronauta ha un costo e richiede una prenotazione. La NASA prevede il booking su una Soyuz russa con la Axiom Space, azienda aerospaziale privata di Houston (Texas) fondata nel 2016. È così che pianifica le sue missioni del 2022, parte del nuovo programma Commercial Crew, con l’obiettivo di creare nel 2024 la prima stazione spaziale privata internazionale a scopo commerciale e turistico. La squadra dirigenziale sarà composta da ex dipendenti NASA, tra cui l'ex amministratore Charles Bolden; altre persone chiave saranno 2 astronauti professionisti. I voli a un'altitudine superiore rispetto ai viaggi di Blue Origin o Virgin Galactic sono molto più costosi. Ognuno dei 3 passeggeri diretti all’ISS pagherà il prossimo anno $55 M per un posto su un vettore SpaceX, prenotato un anno prima da Axiom.
E quanto pagherebbe la NASA a SpaceX per portare gli astronauti dell’ISS su Crew Dragon, modulo del nuovo programma Commercial Crew? Si stima che il prezzo salirebbe fino a $200 M per posto su Inspiration 4, primo test in assoluto di un volo senza professionisti. Le tariffe NASA sono calcolate a preventivo con forte certezza e a consuntivo secondo la quantità e il tempo, a partire da: peso del passeggero, con bagaglio massimo di 27.2 kg, tipologia di viaggio (numero rivoluzioni intorno alla terra), tempo dedicato dal personale di viaggio ($120.000-130.000/h), materiale utilizzato durante la permanenza del passeggero ($20.000 - 40.000 /kg), vettovagliamento, abbigliamento, servizi di base ($4.800.000 /missione). Lancio e trasporto con il vettore di volo, addestramento preparatorio al viaggio e rifiuti prodotti in volo vengono calcolati al termine.
Il 15.02.2022 la compagnia aerospaziale ha aperto la vendita di biglietti al grande pubblico per un futuro volo spaziale; le prenotazioni sono aperte e costeranno $ 450.000 a persona.
Secondo l’ultimo rapporto del 21 febbraio 2022, la NASA gestirà l’ISS fino al 2030; nell’arco di 24 ore, la stazione orbiterà attorno alla Terra 16 volte, viaggiando attraverso 16 albe e tramonti. Axiom si è aggiudicata una seconda missione sull’ISS per turismo spaziale, con astronauti privati e data di lancio prevista tra l'autunno 2022 e la primavera 2023.
Il mercato del turismo spaziale e in generale l'interesse per lo spazio sono cresciuti molto negli ultimi anni, invogliando numerose società a investire. Sono disponibili varie soluzioni, quelle di Blue Origin e di Virgin Galactic, suborbitali e più economiche, oppure missioni più complesse come quella di Inspiration4 o ancora la soluzione russa MS-20 di 12 giorni, usata dal miliardario giapponese Yusaku Maezawa. Emerge tra tutte la soluzione di Axiom, con lancio dal Kennedy Space Center e durata massima 8 giorni. Come per MS-20, gli astronauti privati parteciperanno a vari esperimenti insieme ad astronauti professionisti. A comandare la seconda missione di Axiom sarà la professionista Peggy Whitson, laurea in biologia e dottorato in biochimica, 62 anni, prima donna astronauta dell’ISS; il pilota e astronauta privato sarà John Shoffner, 65 anni, consulente Axiom, pilota automobilistico, pilota Space X e recordman di presenze nello spazio. Il lancio avverrà a bordo di una capsula Crew Dragon di SpaceX con razzo vettore Falcon 9.
Il 20 luglio 2021, Bezos CEO di Amazon, poco dopo avere fissato la data del suo volo nello spazio, ha scoperto che Richard Branson, CEO di Virgin, titolare di 400 società e noto per le sue follie marketing, l’avrebbe sfidato in orbita. Sì, lui, l’uomo più ricco del mondo, battuto sul tempo, in volo 10 giorni prima. E mentre questi miliardari duellavano e strabuzzavano gli occhi al cielo e i media li incensavano, sono esplose le prove del rapido cambiamento del clima del pianeta, contro la vita umana, animale e vegetale. A fine giugno, Jacobabad, città di 200.000 persone in Pakistan, ha sperimentato le condizioni di bulbo umido in cui elevata umidità e eccessive temperature si sono combinate fino al livello di ipertermia, in cui il corpo non ha potuto più cedere calore all'ambiente per equilibrare la sua temperatura interna, danneggiando cervello e organi interni: non poteva più raffreddarsi. Agli antipodi, sulla costa Usa nord occidentale, una cupola di calore incattivita dai cambiamenti climatici, ha fatto schizzare le temperature al punto che a Lytton, città della Columbia Britannica, si è arrivati a 49,6°C, battendo il precedente record di 45.6 °C in Canada. Risultato: terra bruciata e città devastata da un incendio.
È inquietante il contrasto tra queste storie: i miliardari che offrono uno spettacolo per distrarre il mondo dalla loro continua ricerca di denaro e i disastrosi effetti che stanno producendo. A maggio 2021 Elon Musk e Donald Trump si sono incontrati in Florida per celebrare il primo lancio di SpaceX con astronauti nella ISS: altro show di ambizione spaziale miliardaria. Musk ha il pallino di Marte, vuole colonizzarlo e assicura che la missione della sua Società spaziale è di costruire l’infrastruttura per farlo. Vuole che l’umanità diventi una specie multiplanetaria, convinto che una colonia su Marte sarebbe un piano di riserva nel caso in cui la Terra diventasse inabitabile. Ora, si dà il caso che la vita su Marte continuerà a essere invivibile per anni e di certo nel viaggio molti sarebbero i morti e la tecnologia per colonie spaziali tuttora manca e per molto, molto tempo non sarà possibile. Perché allora simulare questi scenari futuri nel pieno di una minaccia ambientale senza precedenti per la specie umana? Perché coinvolgere la gente in una nuova fase i cui benefici andranno solo ai miliardari? SpaceX non è solo la base di un’industria spaziale privatizzata, ma consente anche di accumulare miliardi di dollari di contratti governativi.
Le grandi visioni, i lanci di razzi e gli spettacoli di miliardari che lasciano l’atmosfera sono un’ipocrita copertura per la reale economia spaziale di Bezos e Musk. Fanno a gara tra loro e covano un enorme interesse reciproco. Qualche esempio: contratto Nasa da $2,9 Mld assegnato a SpaceX per la costruzione di un lander lunare, a cui hanno concorso anche Blue Origin e l’appaltatore della Difesa Dynetics; budget NASA aumentato di $10 Mld deciso dal Congresso, con un secondo contratto con Blue Origin; contratto SpaceX da $149 M con il Pentagono per la costruzione di satelliti di localizzazione missilistica; 2 contratti di $160 M per utilizzare i razzi Falcon 9 su Space X; contratto iniziale di $316 M per un lancio della Space Force e per un razzo militare in grado di distribuire armi in tutto il mondo; sussidi dalla Federal Communications Commission destinati a SpaceX per $900 M per la banda larga sui suoi satelliti Starlink. Si deve continuare? Musk incanta il pubblico con lo spazio e con le soluzioni climatiche. A chi sono destinate le auto elettriche, gli impianti solari suburbani e altri avveniristici progetti di trasporto? Al clan dei miliardari, non ai miseri terrestri.
Musk ha ricevuto un’educazione nell'apartheid sudafricano, padre ingegnere, proprietario di parte di una miniera di smeraldi in Zambia che disse in un’intervista: Eravamo molto ricchi. Avevamo così tanti soldi che a volte non potevamo nemmeno chiudere la nostra cassaforte. E la storia di Bezos non è diversa. Il padre, benestante ingegnere petrolifero a Cuba ai tempi di Batista al potere, lasciò l'isola dopo la rivoluzione cubana e il figlio ne ereditò stile e cultura. A inizio 1995 i genitori, con un obolo di $ 250.000 hanno fatto da padrini ai vagiti di Amazon.
Musk ha sparato alto i prezzi di un biglietto su Marte, tra $ 0,5 M e $ 1M, secondo lui valore molto attraente e giusto per fondare una colonia marziana autosufficiente. I lavoratori di una colonia del genere non saranno certo in grado di pagarsi il biglietto e Musk ha già twittato in giro un piano per gli schiavetti a contratto marziano e biglietti pagati a rate con il lavoro, perché ci saranno molti posti di lavoro su Marte.
Bezos è ancora più generoso, ma per ora bocche cucite. Il suo piano per mantenere la crescita e il dinamismo economici richiede che la popolazione umana cresca fino a un trilione di individui. Inquietante o delirante? Si avrebbe una comunità sociale gravida di 1.000 Mozart e 1.000 Einstein, ha detto, vivrebbero in colonie spaziali capaci ciascuna di ospitare un milione di persone, con la superficie della Terra adatta soprattutto al turismo. Nel frattempo, il lavoro industriale e quello minerario si trasferirebbero in orbita per non inquinare il pianeta ma, lo lascia intuire, è probabile che proprio sulla Terra troverebbe molti di quei trilioni di lavoratori, devoti sudditi del loro Signore dello Spazio. È il fulcro della visione del futuro dei miliardari dello spazio, il presente come esiste oggi, proiettato, tra 100 anni, ha scritto nella Prossima rivoluzione Bookchin, filosofo, saggista e vate del pensiero radicale americano. Lunga vita ai suoi pupilli Bezos e Musk.
Forse, prima che lo spazio possa essere esplorato in modo che l'umanità intera ne tragga benefici, le relazioni sociali esistenti dovrebbero essere migliorate, non estese alle stelle come parte di un demenziale progetto coloniale. Alla fine, resta da chiedersi: a quante decine di migliaia di km dalla Terra dovrà spingersi l’uomo per ritrovare pace e saggezza nella mente e nel cuore?
(consultazione: nasa, daily planning and reporting; f.malaspina, istituto nazionale fisica nucleare; mattia speroni - scienza e tecnologia; p.marx -tech won’t save us- jacobinmag; business inside; bit tyrants - rob larson; murray bookchin – democrazia diretta – la prossima rivoluzione)