Seshradi (Mumbai, India) - The Rape (2011)
Beppe sul fondo
di Davide Torrielli
Ragazzi, riemergo dopo un periodo complesso e lo scossone mi viene dall’aver avuto il piacere, si fa per dire, di aver assistito a due video: uno girato da non so chi e che riprende degli animali che tentano di accoppiarsi con un esemplare femmina morta, mentre l’altro che riprende un padre che tenta una estrema difesa di un figlio sul quale occorrerebbe fare un lavoro molto lungo e complesso per estrarlo dalla giungla nella quale vive e riportarlo qui tra di noi.
Sto ovviamente parlando della notissima vicenda di Ciro Grillo che, per i pochi non a conoscenza di quanto avvenne, si è prodigato nel passare una notte insieme a altri tre figuri a sfogare la parte animale che in lui certamente prevale e che rappresenta buona parte del suo encefalo, riprendendo con il cellulare quattro esseri che a turno si accoppiano con una diciannovenne così ubriaca da non sapere che stia capitando.
Quelli sarebbero dei maschi?
Qui siamo di fronte alla sintesi, in un sol colpo, di quanto oggi delinea una società ben rappresentata da Fabrizio Corona che passa per Achille Lauro strizzando l’occhio a gente come i trapper violenti, gente che denuncia la povertà intellettuale, l’ignoranza e la pericolosità di una società che inumidita dal denaro a tutti i costi, costruisce le proprie porcherie sulla mancanza di cultura.
Che tragedia, dopo aver visto questi due video non saprei da dove cominciare se non nell’immedesimarmi in un padre che tenta la difesa come solo sa fare allineandosi al modus della società che vive ovvero con una violenza da denuncia senza precedenti. Altro che 5 stelle, qui siamo ad un hotel a due stelle di periferia, con schizzi di materiale organico sulle pareti, altro che!
Tutto che non va, quattro decerebrati che fanno a gara a chi vale meno, si riprendono come normalmente usa oggi al fine di mettere sempre in piazza i c….i propri, e qui mai parola specifica fu più azzeccata, accanendosi su di una poveretta che ha avuto il solo torto di non ricordarsi in che civiltà vive e che oltre mezzo bicchiere di prosecco sei a rischio! Non è consentito perdere il controllo di sé a pena di finire presa a colpi di pene da pazzi furiosi!
Beppe vede il video ed invece di prendere l’animale che è diventato suo figlio e isolarlo in una capanna per il recupero dei pazzi in Groenlandia, che fa? Si scaglia contro la poveretta indicandone lo stato di donna disponibile a tutto, sminuendo la gravità di quanto accaduto, gravità che sarebbe tale anche se la poveretta fosse stata davvero consenziente nel vedere quel che si vede e diffondere roba povera come quella.
Tragedia umana, posso capire la rabbia di un uomo che guardando un film del genere riceve la notizia di un completo, totale e definitivo fallimento come riferimento per un figlio del genere.
Beppe, posso dire? Mi fai tanta pena.
È bene che ti tiri su le maniche ed inizi da capo!
Che lacrime per un ex comico, e non dal ridere.