Aitziane Hacene (from Tizi Ouzou, Benyenny, Algeria) - Religion Peace Religion War
Ping pong - Lettera aperta agli amici Moncada e Rampolla
di Davide Torrielli
Noi che troviamo in NF una casa per l’espressione libera e la formulazione di idee e pareri, siamo ormai avvezzi a fasi alterne a assistere a titanici confronti, spesso molto dotti, tra scrittori che a colpi di fini citazioni, ricerche approfondite nel web e lamate quanto affilate sciabolate si misurano e si contendono la palma della ragione.
La ragione, un termine che attiene sia all’accezione più popolare dell’essere nel giusto, dell’avere, appunto, ragione; ne esiste però un'altra che riguarda l’utilizzo della ragione come strumento indispensabile ad un sereno confronto. L’uso della ragione, affrontare un tema con ragionevolezza.
A me piace di più questo aspetto
Assistiamo ora, in toni per fortuna ridimensionati, ad un interessante confronto che, popolo della Terra, vi annuncio, non ha soluzione!
L’articolo interessante dell’amico Moncada che porta acqua al mulino della fazione anti americana fomentando odio verso gli yankees, descrivendo un mondo governato da lobby ebraiche e bandiere a stelle e strisce, si contrappone a quello dell’amico Rampolla, che spara a zero, per la verità, molto facilmente, su regimi totalitari manovrati sempre dal solito quanto noioso Islam, per la verità, ormai, molto prevedibile.
Non è sfuggito che la pubblicazione sincrona dei due scritti, molto interessanti in quanto compilati, volutamente in modo da accentuare le malefatte di questa o l’altra parte, soddisfi l’attesa dei lettori verso venti di evoluzione di una tenzone a distanza dai toni, per fortuna, ridimensionati e riportati su un livello di confronto degno della cultura di Mario e Vincenzo che, permettetemelo, desidero ringraziare per aver accolto il mio appello a sollevarci da sterili e puerili accuse e reciproche critiche.
Grazie Ragazzi, ragazzi per modo di dire….
Chiudo la mia lettera aperta considerando però laconicamente, che ancora una volta l’elenco dei misfatti di popoli riferiti ad appartenenza religiosa, non li solleva dal triste constatare come, ancora una volta, la religione, intesa come desiderio di imposizione del proprio Teo e mera sopraffazione, abbia ancora una volta, avuto la meglio, non assolvendo il proprio ruolo di auspicato collante tra i popoli ma di acido cloridrico.
Difficile sarà trovare del buono, nei popoli contrapposti da diverse religioni se intese come vessillo della propria identità da imporre agli altri.
Possiamo però, impegnarci nel promuovere anche analisi positive di azioni volte al bene comune se ne troviamo.
Il tentativo ingolosisce.
Sarebbe interessante una reciproca controanalisi dei due contendenti in senso contrario ovvero nella ricerca del buono americano condito da ebraismo, così come nel credo musulmano.
Pax vobis