John D. Benson (Baltimore, Maryland, USA - Contemporary) - The White House
Zio alla frutta
di Davide Torrielli
Tutti ricorderanno un famoso film di Bud Spencer e Terence Hill, dove il mitico e compianto Bud, si “nasconde”, per così dire, tra i cantori di un coro facendo la voce baritona, che lui esprime poi, verso la fine, facendo il gesto delle labbra con il dito … pa pappa pa, pa pappa pa …. Tattatrrrr tattatrrrr ue!
Bene, eccoci al nostro aggiornamento della saga di Nonno e Zio a stelle e strisce che in tanti mi chiedono a gran voce. Quando ho visto le ultime uscite di zio, mi è venuto proprio in mente la figura bambinesca di Bud che tenta di cantare, mimetizzandosi nel coro, forse perché richiama in modo scherzoso il balbettare, cosa che mi pare, zio Donald, inizi a esprimere.
Bene, eravamo rimasti al nottolino cambiato, a zio che chiede a nonno di entrare un attimo per farsi la doccia mentre viene osservato dall’amazzone di nonno mentre qualcuno volteggia sul palo della palo dance cantando jingle bells.
Dopo la doccia, zio, senza farsi vedere avendo rubato la chiave del lucchetto del disco forato del telefono, come si faceva una volta quando ancora c’era il duplex, senza farsi sentire ha chiamato la sua cugina alla corte suprema che gli aveva detto di chiamarla se fosse in difficoltà: cugina gli ha detto, di fronte alla richiesta di zio di inchiappettarsi nonno, che questo era troppo e che non poteva proprio nonostante tutto.
Zio, incazzato come una iena maculata, sempre in grande silenzio, ha chiamato cognato cow-boy a Dallas, nel Texas, dicendo di fare un ricorsone contro tutti gli stati che si erano espressi contro di lui, o meglio, a favore di nonno, che intanto mentre zio telefona, si sta scaldando la bagna cauda sul fornellino, e si appresta a pucciare la prima patata bollita del suo mandato, la patata bollente denominata vaccina.
Da Dallas, la linea pare disturbata, crrrr crrr who is there?
I am uncle Donald!
What’s going on there?
I need you, here I am in a brown sea and I trust that it is not chocolate….
Mmmmmm I cannot hear you so well….. pls call me back later.
Tuuuuuuuuuuuuuuuuuu
Zio, rimane basito con la cornetta in mano osservandola mentre alle sue spalle giunge sorniona l’amazzone, con una carezza, lo invita melliflua ad alzarsi, zio non fare così, we will take care of you ….
Oltre 300 supporters, hanno appena assestato l’ennesima vangata sui metatarsi di zio che saltella dolorante, mentre gli viene caritatevolmente, applicato uno strato di Lasonil: Melania prosegue a incorniciare il palo con il prorompente seno al silicone mentre zio bestemmia dolorante, nonno mangia sereno e chiede silenzio perché non sente la tv che trasmettono le ultime notizie: Donald, here they state you lost!
That is not true!
Uncle, how many times I told you not to lie?
Pls go immediately in your room and do your homeworks!
Zoppicante, lasciamo zio che si allontana bofonchiando … fuck you … e meno male che nonno aveva tolto momentaneamente l’apparecchio ….
I grandi elettori hanno sancito il ritorno della democrazia americana, nel bene o nel male, ma in perfetto stile Usa!
Solo il futuro dirà come questo conglomerato di culture, diversi pensieri e religioni, saprà affrontare il suo perenne ruolo di nocchiero del mondo.
Mentre la sera cala, però, dalla finestra di zio, si vede spuntare un lenzuolo arrotolato …. Che non sia finita?
Alla prossima … biricco biracco di zio Donald!
Te fugas.
