John D. Benson (Baltimore, Maryland, USA - Contemporary) - The White House
… ai giru le bale …
di Davide Torrielli
La saga di JR stile anni 70 prosegue.
Negli United States of America si sta consumando l’ennesimo episodio del reality di Zio Donald e Nonno Joe.
L’immagine attuale che mi piace visualizzare è l’amazzone scalpitante che colpisce con un’ascia il portone della White House con Nonno Joe equipaggiato di vanga in mano che la incita a forzare il portone …
Go Ahead!
Dall’interno si ode Zio barricato che saltella di piede in piede, urlando di andarsene di lasciarlo stare, che quella … è casa sua e non ha intenzione di sloggiare.
“Andè via o ciamu i carabiniè!”
Pare che nel salotto, all’interno, cugino Pens stia cercando di calmare Zio con frasi di circostanza, come … non fare così Donald che ti si alza la pressione … non è poi una tragedia Donald, non ti preoccupare, andiamo in giro per reality e ci divertiamo lo stesso, dai ….
Fai entrare Nonno Joe che ci prendiamo un caffè e la facciamo finita….
Divertenti immagini che delineano una profonda crisi istituzionale anche nel paesone a stelle e strisce al punto che Putin di fronte a tale situazione pare che abbia commentato in tono sarcastico che se quello è il modello di democrazia al quale ispirarsi, siamo a posto. Detto da uno come Putin, fa paura davvero.
Una situazione del genere è tanto più surreale tanto quanto si considera che capita in una nazione che da sempre è stata modello di rispetto per i vincitori, della concessione del perdente che si mette subito a disposizione del numero uno: l’ennesimo segno dei tempi che cambiano e dei modelli che mutano il proprio dna, colpiti anche loro nell’rna da virus …
Certamente, come si dice in piemontese, “ai giru le bale”, ma zietto dovrà farsene una ragione di fronte agli americani che si sono di colpo ripresi dal torpore nel quale erano sprofondati nel concedere a uno come
Trump di dominare a casa loro.
Donald, a le mei che ‘tpie i tuoi stras et na vade lestu.
La traduzione alla prossima.
Cierea.
