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I miei auguri
di Vincenzo Rampolla
Nella forma tipica e banale, semplice e tradizionale: Buone Feste e Buon anno a tutti.
Era un capriccio da soddisfare, provarci e vedere come andava a finire. Nessun rischio, eppure bisogna saper osare, essere coraggiosi a volere fare saluti e auguri a tutti.
Saluti deriva da salus, salute, salvezza, e Salute divinità della condizione del corpo e della prosperità dello Stato. Aveva due templi, uno sul Quirinale e uno dedicatole da Nerone, protettrice degli Imperatori e dei doni che i romani si scambiavano a capodanno, in origine a marzo, poi a gennaio. Ogni dono era accompagnato da un piccolo ramo augurale preso nel boschetto a Lei dedicato, vicino alla via Sacra.
Augurio viene da augur, preannunzio di buone notizie. Secondo l’etimologia degli antichi è legato ad avis uccello e quello degli Áuguri era un collegio di sacerdoti molto rispettati e influenti che dal volo, dal modo di cibarsi e dal grido degli uccelli presagivano il futuro.
Così ho scelto dieci parole, che in un modo o nell’altro hanno a che fare con le festività o non ne hanno affatto. Ad ognuna ho affibbiato un paio di pensieri, scovati tra gli scritti di autori del cuore. Per sorridere, per storcere il naso, per buttarli o trascriverli. Ricordarli. Per non perdere il piacere di riflettere, tagliar corto e fare. Andare avanti. Trovare in essi barlumi e spunti buoni per il nuovo anno, con gioie, sogni, vizi e malanni.
Astuzia
Il modo sicuro di restare fregati è di credersi più furbi degli altri. (La Rochefoucauld)
La donna può mancare di accortezza, mai di astuzia. (T.Hanks)
Errore
Appena si parla, già si comincia a sbagliare. (Goethe)
Tra le debolezze della natura umana c’è l’accecamento della mente, per cui l’uomo va soggetto a errare, non solo per impulso, ma anche per amore. (Seneca)
Futuro
O si trova quello che si cerca, altrimenti non si crede di sapere quello che si ignora del tutto. (Socrate)
Noi sappiamo ciò che siamo, ma non sappiamo ciò che possiamo essere. (Shakespeare)
Inganno
La prima volta che tu mi inganni è colpa tua; ma la seconda è colpa mia. (Proverbio arabo)
Ingannare è facile, come rubare. (Shakespeare)
Negazionismo
Chi nega la ragione delle cose, pubblica la sua ignoranza. (L. da Vinci)
Al maligno fa comodo negare l’esistenza del saggio, perché i pregi di questo suonano come accuse alle sue perfidie. (Seneca)
Pazzia
Si chiudono alcuni matti in una casa di salute, per far credere che quelli che stanno fuori siano sani. (Montesquieu)
La pazzia ci segue per tutta la vita; se qualcuno sembra sano è solo perché le sue follie sono proporzionate all’età e al suo portafoglio. (La Rochefoucauld)
Reputazione
La stima è come un fiore, una volta pestato o appassito, mai più ritorna. (Leopardi)
Reputazione, reputazione, reputazione! Oh, io ho perduto la mia reputazione! Ho perduto la parte immortale di me stesso e ciò che rimane è bestiale. (Shakespeare)
Ricchezza
Il denaro è come il letame, non serve se non è sparso. (Bacone)
Al cane che ha denaro, si dice “Signor cane”. (Proverbio arabo)
Solitudine
L’aquila vola sola, i corvi viaggiano a stormi. Lo sciocco ha bisogno di compagnia, il saggio di solitudine. (Rückert)
Sarai triste, se sarai solo. (Ovidio)
Sonno
Non temere amore, dormi tranquilla. Nel sonno non mordo. (Anonimo)
La faccia dell’uomo addormentato rivela molte cose nascoste dalla faccia dell’uomo sveglio. (Graf)
A tutti Buon anno, che sia come voi lo desiderate.