La leadership
di Gianni Di Quattro
In molti paesi nascono e proliferano movimenti populisti demagogici o estremisti anche perché, tra gli altri motivi, manca una leadership rassicurante nel paese cui i cittadini votanti possono rivolgere le loro attenzioni. Questo vale per le persone anziane e anche, forse a maggior ragione, per i giovani. Se escludiamo la Germania, dove comunque il problema esiste tanto è vero che la gente continua a votare Angela Merkel proprio perché le alternative nel suo partito od anche nel partito socialdemocratico non sono emerse, la considerazione sulla mancanza o debolezza della leadership esiste in quasi tutta l’Europa con delle punte molto critiche come in Gran Bretagna. In questo ultimo paese è stato fatto un referendum non necessario che è stato perso dal Governo che lo ha proposto, il successivo governo ha proposte dure trattative con l’Europa per staccarsi dalla Unione e nelle recenti votazioni politiche ha avuto una debolissima conferma, il paese è in crisi perché non ha una strategia chiara sul suo futuro salvo quella di rifarsi al proprio grande passato come se fosse facile e automatico proiettarlo in un mondo cambiato. Ma tanti paesi hanno deboli o incerte guide giustificate dalle difficoltà del momento politico internazionale, ma che dimostrano con chiarezza la pochezza culturale di chi sta guidando. L’unico che, in questo panorama grigio e sconfortante, sta assumendosi responsabilità esponendo tesi (l’Europa non è un supermercato ma un destino comune) e indicando azioni da compiere e comportamenti per tutti i membri è il nuovo Presidente francese Emmanuel Macron. Costui sta assumendo la leadership europea intanto in quanto le sue dichiarazioni contengono sempre un ragionamento e una analisi e non sono sparate populistiche ( lui ha dichiarato di voler combattere demagogia ed estremismi), inoltre non contengono mai pregiudizi ideologici (ha dichiarato che lui e il suo movimento non sono di destra e non sono neanche di sinistra) e questo sta interessando molto la gente, probabilmente stufa di dichiarazioni sulla libertà e la eguaglianza disegnate sulla sabbia mentre infuria una tempesta di vento. In poche parole Emmanuel Macron è la dimostrazione migliore che la leadership non si può ereditare più (nel passato lo ha fatto la Merkel che poi ha tradito il suo benefattore) e nessuno la può dare, bisogna prendersela esibendo capacità, professionalità, forza, idee e correttezza. Insomma in Europa siamo messi meglio che nel nostro paese a quanto pare.