Melozzo da Forlì (1438 – 1494) – Angelo con liuto
Nella tristissima occasione della scomparsa di Marialuisa Bordoli Tittarelli
Un grande uomo dietro ad una grande donna …
… a ruota libera
di Davide Torrielli
La storia è quella di un uomo ed una donna che si sono incontrati, conosciuti ed amati, immersi in un clima di cultura e grande classe.
Qualcuno ebbe a dire che la classe non è acqua e mai come in questo caso la classe è la caratteristica che più ha contraddistinto questo amore, questa coppia.
L’equilibrio di lui, il suo saper essere obiettivo e super partes, la perspicacia di lei, il suo grande acume e sensibilità: una miscela positiva di altri tempi.
Capita poi che nulla è per sempre, capita che anche il meglio lo diventa meno.
La ruggine del problema che appanna le superfici più inossidabili, i colpi del male che insistono ed insistono, sino al danno: chissà poi perché, la grande, l’unica, domanda.
Lei viene portata via dalla corrente di una vita molte volte ingiusta, lui rimane attonito sulla riva del fiume del destino, guarda senza poter far molto.
Lui è solo, si guarda intorno, spaesato. Non ci crede, i sorrisi, gli amici, i colleghi, il mondo di chi gli vuole bene c’è e ci sono, mentre il filo dell’affetto che lo lega a lei nella corrente è fatto di un materiale che non si spezza, non si rompe e rimane fermo e presente, per sempre; lei non si vede ma c’è, in fondo al filo.
Grande uomo, che hai saputo dominare il dolore, sei stato un uomo grande ed hai fatto scelte difficili, ma ora annega nella felicità di chi ti sta vicino e non vede l’ora di poter fare la sua parte, di amicizia, di conforto e guardare avanti.
Lei vorrebbe così, così deve essere.
Ciao Marialuisa.
Grande Pietro, lei vive in te.