Robert McCall (Columbus, Ohio, 1919 - Scottsdale, Arizona, 2010) - The Apotheosis of Technology
Chissà chi lo sa!
di Gianni Di Quattro
L’intelligenza artificiale sempre più dilagante. Le fabbriche nelle mani di ferro dei robot e del software dei computer, i trasporti pubblici che vanno dove sono programmati che devono andare e che scoprono chi cerca di viaggiare gratis con i tanti occhi elettronici mascherati, i marciapiedi dotati, almeno quelli dei centri delle città o delle zone di shopping, di tapis roulant dove la gente si muove senza muoversi guardandosi per aria e pigiando sui tasti dei propri computer telefonici. Le automobili sempre più rare e tutte che si muovono da sole con o senza passeggeri a bordo. Le case più piccole delle attuali e piene di elettronica, fili e prese, collegamenti e centraline per regolare temperatura, apertura e chiusura di porte e finestre, erogazione dei servizi di luce, acqua e gas, pagamenti di utenze, accensioni di varie apparecchiature tra cui televisioni, sveglie, radio, segreterie, sistemi musicali, memorie per registrare messaggi da inviare o per chi dovesse chiamare. E poi per cucinare, naturalmente solo per l’emergenza perché si mangia fuori nei vari locali o si ordina da mangiare attraverso i network di consegne domiciliari.
E poi la segreteria che risolve tutti i problemi della nostra quotidianità, prenota le vacanze dove sa perché conosce i gusti e le possibilità, i viaggi di lavoro, manda gli auguri agli amici, chiama i tecnici quando c’è un guasto nei sistemi o nei servizi di erogazione, attiva gli allarmi in caso di bisogno, tiene l’agenda di tutta la famiglia, segue la salute, chiama i centri medici specializzati, prenota e stabilisce interventi, ordina i farmaci, stabilisce le diete, tiene la contabilità e compila le varie denunce previste dalle varie norme fiscali, civili o di altro tipo, incluso l’automatico contributo verso enti di volontariato o partiti politici.
Nella sfera più personale, diciamo intima, il sistema che gestisce una persona o una famiglia, valuta ogni nuovo possibile contatto umano, indica il livello di compatibilità e suggerisce di confermare o meno amicizie o relazioni formali di qualsiasi tipo e la cosa vale a maggior ragione se si tratta di tentativi sentimentali. In questo ultimo caso il sistema compie una analisi più approfondita e confronta gusti, passato dei partner, amicizie, desideri, letture o visioni, culture, famiglie e luoghi di origine, altre frequentazioni, esami medici e stabilisce se tale relazione può avere luogo o deve essere abbandonata perché incompatibile e pericolosa.
Inutile precisare che saranno i robot e i sistemi elettronici a progettare, decidere se produrre o meno e dove produrre e con chi, pensare ad una politica di marketing, fare la pubblicità, assistere i prodotti.
Naturalmente l’intelligenza artificiale non avrà più bisogno di interventi umani ad un certo punto, di softwaristi che programmano, ma si riprodurrà in automatico, inventerà linguaggi nuovi che gli umani non conosceranno e si estenderà sino a coprire tutte le attività piccole o grandi, personali o professionali dell’uomo. Dall’industria alla agricoltura dalla gestione della cosa pubblica, al commercio, dalla cultura e dalla formazione al tempo libero e allo sport. Cancellerà tutte le vecchie malattie e ne produrrà di nuove, in gran parte derivanti dalla diffusione della elettronica e dei suoi componenti, dai collegamenti e dalle emissioni delle onde cui l’uomo sarà costantemente sottoposto, nei luoghi di lavoro, nella propria casa, nelle strade, nei mezzi pubblici, ovunque.
Un mondo davvero uguale perché i sistemi che tra di loro saranno in collegamento stabiliranno i limiti minimi e massimi di guadagno di ciascuno realizzando il sogno di Marx, tutti parleranno la stessa lingua anche se si parleranno molto meno perché dialogheranno soprattutto con i computer.
È pura fantasia?