Anna Poliakova (Mosca, Russia) – No Rules
… fai come dico e non fare come faccio …
… a ruota libera, fuori dal coro.
di Davide Torrielli
Formiconi.
La lettura dei tanti articoli pregni di ottime intenzioni e esposizione dei migliori intenti, e nello specifico il sintetizzare il contenuto dell’ultimo articolo dell’amico Achille, sempre oltremodo prolisso, mi stimola alcune considerazioni in diretto riferimento al piano energetico di emergenza che l’amico Cingolani, fisico di ottimo livello e per questo motivo, essendo valido, destinato inesorabilmente all’oblio in poche settimane, ha messo a punto per ipotizzare una forma di contrasto alla certa carenza di gas nel prossimo inverno, che certamente, sarà rigido, come tutti noi.
Cosa c’entrano tutte queste cose?
Cosa hanno in comune, il contenuto dell’articolo di Achille con le disposizioni indicate da Cingolani e, più in generale, con l’atteggiamento italico verso le regole?
Mi spiego, nel nostro bellissimo paese, le regole ci sono e le leggi anche, ma le stesse, per qualche sfortunato aspetto personale di tutti gli italiani, nessuno escluso, valgono per gli altri e non sono applicabili a me che le ricevo.
L’italiano e l’italiana non ammettono di essere soggetti alle stesse regole e leggi che vengono messe a punto e promulgate in quanto la loro situazione è, manco a dirlo, particolare ed offre spunti di esenzione tali da considerare la propria situazione come assolutamente esente.
Per cui ecco che emerge il “fate come dico e non fate come faccio”, tipico del nostro popolo. Non aggredite ed usate toni minacciosi e denigratori, nel contesto di un articolo pieno del modo che viene contestato. Così è e sarà, lettera morta, il bellissimo elenco di provvedimenti indicati dal nostro Cingo che spaziano dal suggerire l’uso di lampade led in casa, all’utilizzo limitato del forno.
Certamente gli italiani, consci dell’importanza del proprio gesto, non faranno più le lasagne al forno, e la torta della nonna Fiore o Maria, sarà fatta a freddo, in piena osservanza del ministero. Ne sono certo.
E poi, la partenza posticipata del riscaldamento di ben sette giorni, atterrà alla speranza che il freddo parta più tardi mentre gli italiani freddolosi per natura, accenderanno stufette elettriche come se non ci fosse un domani. Stessa cosa per lo stacco anticipato in primavera, se saremo ancora vivi.
E poi, tutti noi ci stiamo affannando a resettare i nostri cronotermostati da 20 a 19 gradi: vedo proprio che tutti lo stano facendo con affannata ansia del rispetto delle prescrizioni di legge, in timore ovviamente, del controllo! Quale controllo? Chi verifica? E poi, legge, prescrizione, senza sanzione? E che c…o serve una legge senza sanzione e verifica?
Chi viene a controllare che io attacchi la lavapiatti, solo quando è completamente piena come viene prescritto nel documento di Cingo? Speriamo che il fisico collega utopico, non pensi davvero di far leva solo ed unicamente sull’aspetto etico per risparmiare 5 miliardi di mc di gas, perché se è così, è da ricovero presso Villa Pia.
Povero illuso.
La nostra classe dirigente non ha ancora capito o forse, ha capito troppo bene, che il nostro popolo non si invita a rispettare le leggi ma si sanziona se non le rispetta e la legge ha tanto più effetto quanto dura è la sanzione per il suo non rispetto.
La prova regina è la nostra evasione fiscale, al primo posto nel mondo insieme alla bontà del nostro parmigiano e del nostro barolo. Noi siamo tutti impegnati a cercare sistemi per non pagare le tasse e mi pare ci si riesca anche bene, considerato il risultato, crescente nel tempo in modo consistente.
Spegnete i led del tv la sera quando andate a nanna, ve lo chiede Cingo, per una etica società e per il bene del nostro paese, frase in bocca di tutti, e mi raccomando, non lavate troppo le mutande perché anche le lavatrici vanno contingentate.
Fate la doccia fredda che aiuta a lenire tanti aspetti della nostra difficile vita, aiuta la circolazione, aumenta l’autostima, abbassa lo stress, e soprattutto, calma gli animi e raffredda i bollenti spiriti.
Grande Cingo, io sono con te, ma preparati ad un’amara sorpresa dal nostro popolo.
Tutti avranno un valido, validissimo, motivo per non abbassare il riscaldamento, per cuocere le lasagne e le torte, per attaccare la lavapiatti mezza piena e per fare la doccia calda, io ad esempio, fredda non la faccio.
Non posso proprio: ho un certificato medico!
Io, devo stare al caldo, mangiare le lasagne e devo indossare sempre biancheria pulitissima.
Mi spiace.
Te scaldas.