Aggiornato al 21/12/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Immagine realizzata con strumenti di Intelligenza Artificiale

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Siete pronti per il caos?

di Achille De Tommaso

 

Immagina di guardare contemporaneamente un episodio di MasterChef, una partita di campionato, una performance di un talent show italiano e un resoconto emozionale di un influencer su Instagram. Se ti sembra una trovata da circo, benvenuto nel mondo dello "sludge content": un vero festival del caos visivo, che trasforma il tuo schermo in un buffet all-you-can-eat di stimoli non correlati.

Ti sembra troppo? No, anzi, sembra proprio che sia esattamente ciò che desideriamo: sempre maggiore caos.

***

In Italia, il fenomeno dei video di sovrastimolazione sta prendendo piede. Le piattaforme come TikTok e Instagram sono piene di video che combinano elementi visivi diversi e frenetici per catturare l'attenzione degli spettatori. Questi video spesso includono clip di cucina, sport, tutorial di trucco, e confessioni personali, in un mix rapido e continuo.

Pensa a un tipico sabato pomeriggio: stai guardando una diretta streaming di una partita della Serie A, mentre scorri i reels di Instagram e ti imbatti in un video che mostra contemporaneamente la preparazione di una pizza napoletana, highlights delle migliori giocate di Federico Chiesa e un confessionale emozionante di un ex-concorrente del Grande Fratello. Tutti questi elementi sono progettati per mantenere il tuo cervello continuamente stimolato, rendendo difficile distogliere lo sguardo.

Non guardi i social media? Però sicuramente guardi la TV, o vai al cinema; e non ti ricordi quando i film e le serie TV erano semplici? Un eroe, un problema da risolvere in 30 minuti e via con i titoli di coda. Adesso, invece, abbiamo intrighi su più linee temporali, flashback, flashforward, sogni, sogni nei sogni... e non dimentichiamo i finali di stagione che ci lasciano più confusi di quando abbiamo iniziato a guardarli.

Ma non è abbastanza. Adesso, vogliamo tutto questo e altro contemporaneamente. E TikTok, con i suoi video sludge, è qui per servirci. Vieni intrappolato in un ciclone sensoriale che, anziché respingerti, ti tiene incollato allo schermo. È come cercare di leggere tre libri, mentre cucini e parli al telefono.

Una follia? Certo. Ma una follia che funziona (per gli ideatori).

Gli scienziati ci dicono che il nostro cervello non è fatto per questo genere di multitasking. Quando cerchiamo di fare attenzione a più cose contemporaneamente, finiamo per non capire bene nulla. È come cercare di ricordare una lezione importante mentre c’è un concerto rock nella stanza accanto. Alla fine, tutto diventa un confuso miscuglio. Eppure, eccoci qui, con milioni di visualizzazioni per questi video di caos puro. Secondo ricerche condotte dall'Università di Bologna, l'esposizione continua a questo tipo di contenuti può alterare i nostri circuiti di ricompensa nel cervello, rendendoci più dipendenti da stimoli sempre più intensi per provare piacere. Questo effetto è simile a quello osservato nelle dipendenze, dove il cervello richiede dosi sempre maggiori di una sostanza per ottenere lo stesso effetto gratificante.

Per alcuni, questi contenuti sono un incubo. Per altri – soprattutto chi ha ADHD (acronimo di Attention Deficit Hyperactivity Disorder ; in italiano, Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività), o è neurodivergente – sono stranamente rassicuranti, forse persino utili. Ma il resto di noi? Probabilmente siamo semplicemente diventati affamati di stimoli. Un semplice video non basta più. Se non ci sono almeno tre cose che esplodono contemporaneamente sullo schermo, siamo già annoiati.

E i creatori lo sanno bene. TikTok ha esteso la durata massima dei video a dieci minuti, e i produttori di contenuti stanno trovando modi sempre più creativi – e caotici – per catturare la nostra attenzione. Aggiungono clip su clip, testi lampeggianti, colori accesi... e voilà: un’esperienza iperstimolante che ci tiene lì, ipnotizzati, a cercare di capire cosa diamine stia succedendo.

Ma cosa ci dice tutto questo? Forse il nostro appetito per il caos non ha limiti. In fisica, l'entropia è una misura del disordine e della casualità in un sistema e afferma che l’universo va verso condizioni di sempre maggior disordine. Con una precisazione: L'idea centrale è che l'universo tenda verso stati di massima probabilità, che spesso coincidono con stati più disordinati o meno organizzati, almeno in senso macroscopico. Applicata al contesto sociale e mediatico, suggerisce che il nostro mondo stia diventando sempre più caotico.

E quindi, in un mondo sempre più complicato e saturo di informazioni, ci rifugiamo in contenuti che riflettono esattamente quel caos. È un po’ come guardare un incendio e trovare conforto nel fatto che, almeno per una volta, tutto è caotico quanto noi.

Questo crescente appetito per il caos si riflette anche nella politica. Vediamo partiti che si frantumano e si fanno opposizione al loro interno, presidenti eletti in maniera imprevedibile, leader che annegano i propri movimenti tra le lacrime di un funerale, e guerre e rivolte che si accumulano l'una sull'altra. L'entropia nel mondo politico è evidente: le dinamiche di potere sono sempre più instabili e i conflitti si moltiplicano, rendendo il panorama internazionale sempre più imprevedibile.

Quindi, i video sludge sono una moda passeggera? O sono l’inizio di una nuova normalità? Difficile dirlo. Una cosa, però, è chiara: il nostro rapporto con l’informazione e l’intrattenimento già oggi non è più lo stesso di ieri.

È forse come giocare un videogame a più livelli.

E tu, sei pronto per il prossimo livello di caos?

 

Inserito il:04/12/2024 14:54:06
Ultimo aggiornamento:04/12/2024 16:19:55
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