Aggiornato al 27/04/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire

Protest clipart #14

 

Green Pass e lo Stato di Dovere

di Davide Torrielli

 

E facciamole queste due parole sul Green Pass che molti aspettano, anche se sarebbe più consono e lecito fare due parolacce.

Vediamo quali che siano in questi giorni i termini più utilizzati in questo frangente di, diciamo, disorientamento.

Libertà?

Scelta?

Stato di diritto?

Mentre ci spertichiamo in diventare di colpo garantisti di tutto, le espressioni che richiamano ad un cittadino modello, come quelle sopra, fanno il paio con l’oltranzismo di destra e gli attacchi neofascisti di qualche scalmanato che orina i suoi concetti sul palo della nostra bandiera, quella che richiama proprio le parole di fratellanza utilizzate da una massa di cittadini ubriachi di informazioni stile Facebook ed Instagram, solido ed inalienabile baluardo della cultura No Vacs e No Green Pass.

Brutta l’ignoranza ragazzi, brutta e pericolosa perché facile da cavalcare, non serve riflessione, pensiero ed analisi; sono sufficienti bastoni, fronte bassa, tanto calcio, estremismo, urla e mani pesanti.

Capita quindi che tale inclinazione sversi dal contenitore cui siamo abituati a tenere gli analfabeti della nostra civiltà per colare su fette di società più sensibili alla protesta toutcourt, tanto per protestare.

In queste ore assistiamo ad uno sciopero in diversi ambienti nei quali mi sono permesso di chiederne ragione ottenendo risposte agghiaccianti, chi sciopera per il Green Pass obbligatorio, chi per i prezzi dei tamponi da calmierare, chi per le bollette troppo alte e chi per il sugo della nonna Giuseppa.

Una marmaglia di gente che ha confuso lo Stato di diritto con lo Stato di dovere.

Ai ragazzi, ai nostri ragazzi che rappresentano il nostro futuro, dobbiamo insegnare il rispetto delle leggi dello Stato che devono sapere, deve essere incardinato sui doveri del cittadino ancor prima che sui suoi diritti! Quelli vengono dopo!

Caro cittadino, abitante della cives, tu che ti appelli alla democrazia, prima di reclamare i tuoi diritti, della salute, del lavoro sano, della sicurezza e di una società scevra da cancri, ricorda di fare il tuo dovere verso te stesso e verso gli altri, vaccinati,  munisciti di Green Pass, esibiscilo anche al casello dell’autostrada, o al vicino di casa quando ti chiede il sale, e poi, solo dopo, fai notare che hai fatto il tuo dovere e quindi ti aspetti che i tuoi diritti siano rispettati: ho il diritto di non essere infettato da un badola che vuole farlo, ho il diritto di poter andare in giro senza prendere sassate da sciagurati, ho il diritto di far star fuori dalla nostra azienda chi non fa il suo, di dovere e non mostra il suo Green Pass, ho il diritto di lavorare in un ambiente sano, composto da altri sani, che hanno fatto tutto il possibile che la scienza ci mette a disposizione per stare fuori dalle sale di rianimazione. Ho il diritto di pretendere che ognuno faccia il suo dovere, dopo che io ho fatto il mio.

Basta proteste e più memoria: memoria di quando pochi mesi fa eravamo chiusi in casa senza futuro e con tanta amarezza e dolore nel vedere una società in bilico ed in grande difficoltà.

Uomini e donne senza memoria, la necessaria memoria del dover fare il proprio dovere!

Dovere prima di diritto, prima!

Vergogna!

Vergogna!

Vergogna!

 

Inserito il:17/10/2021 18:38:59
Ultimo aggiornamento:17/10/2021 19:11:55
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