Aggiornato al 20/04/2024

Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo

Voltaire
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Philippe de Champaigne - Le tavole di Mosè - 1648

Varieventuali 2.

Tra i tanti stimoli che le notizie di questi giorni mi hanno provocato ne scelgo alcuni che mi paiono degni di qualche riflessione.

Inizio con la Camusso, che in un raptus di onnipotenza dichiara “basta con questi dilettanti al Governo”. Qualche nostalgia per i professionisti della politica? O per il professionismo del sindacato? Quando si riuscirà a tornare a un confronto onesto e costruttivo, che farebbe tanto bene al paese? Continuiamo a sperare, anche se con scarsa fiducia.

Poi Renzi, che dice “gli italiani sono come gli sportivi, bravissimi, ma che a volte si rassegnano e si rannicchiano”. Il solito invito a tornare ad essere protagonisti del proprio futuro, a costruire una fiducia in quello che si fa e che si può fare, che oggi è forse ciò che manca di più. La molla decisiva se si vuole davvero cercare di raddrizzare la barca. E poi aggiunge “uno sportivo quando inizia una gara non è sicuro di vincere, ma la fa per quello”. E, aggiungo, ci crede e ci prova. Capito, membri del parlamento, dei partiti, dei sindacati, delle corporazioni, etc.?

Le agenzie di collocamento e di reclutamento del personale segnalano che c’ è una offerta di lavoro che non viene coperta dalla domanda, pur in questa situazione di disoccupazione giovanile drammatica. Il caso specifico è quello di richiesta di giovani laureati per contratti di apprendistato, quelli che aprono la prospettiva di assunzione a tempo indeterminato, secondo le nuove regole. Perchè? Al sud la risposta è “vorremmo un posto nella Amministrazione dello Stato, che dà più sicurezza”, al nord semplicemente si punta ad altro. Cosa vuole dire ancora oggi il disastro della protezione politica, le migliaia di assunzioni alle Poste o nelle guardie forestali, per citare due casi clamorosi. Tenendo conto anche della scopertura strutturale di domanda di operai specializzati, categoria ormai estinta. Chissà quale sarebbe il bilancio vero della disoccupazione se si tenesse conto di tutte queste realtà?

Una cosa che mi ha davvero stupito è l’affermazione di Bersani, ex segretario PD ed ex capo del Governo, che all’invito di Renzi alla lealtà nei comportamenti interni del partito risponde, con la consueta affabulazione immaginifica “non da tutti i pulpiti si possono accettare prediche”. Ma come? Renzi non è il segretario del suo partito? E non chiede una cosa che appare normale? Definire predica una richiesta come questa mi pare persino irriverente. Come è cambiata la politica! Come l’affermazione di D’Alema che sullo stesso tema si sente aggredito dal suo segretario, e, offeso dopo i fischi della piazza della sua Bari, non partecipa alla assemblea del partito. E’ vero che siamo nel tempo del fai da te, ma se si superano anche questi confini il futuro non può che apparire più incerto.

Infine la funambolica performance di Benigni su un argomento così impegnativo come i dieci comandamenti. Insieme a qualche caduta di stile, in una trasmissione per certi versi epica, alcune battute sono state davvero irresistibili. Me ne ricordo tre tra le tante. “Qui più che di Bibbia si dovrebbe parlare di Rebibbia”, e “Dio il comandamento non rubare lo ha scritto in italiano” e “la donna è stata creata da Dio da una costola di Adamo, non dai piedi, perché non deve essere calpestata”. Come al solito la satira seria e intelligente dovrebbe invitare a riflettere, non solo essere liquidata con una risata.

Contemporaneamente un reportage giornalistico condotto sul campo segnalava che ormai gli italiani si sono assuefatti alla corruzione, non si indignano più, la considerano un fatto purtroppo ormai acquisito. Così sembra ridursi anche la speranza, e questo è l’aspetto più grave.  Ma non è così, ci sono tante iniziative e realtà che dimostrano che se si vuole si può.  Proviamo a mettere insieme quelli che vogliono, anche quelli che pensano che il problema non è loro, che ci deve pensare qualcun altro, e vedrai che cambierà.

Inserito il:19/12/2014 10:22:07
Ultimo aggiornamento:02/01/2015 20:12:25
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