Sinem Rabito (Contemporary) – A View from Japan
Tutto il mondo è paese
di Davide Torrielli
Cari formiconi, vi starete aspettando che parta con la saga di nonno e zio a stelle e strisce ed invece no.
Per quello ci torneremo quando il fabbro avrà finito di cambiare la serratura a Donald.
Così gli italo americani di NF oltremare non si alterano nel sentirsi dire quel che non gli piace sentire …
Guardiamo un po’ a est …
Mi preme invece considerare insieme a voi come, alla fine, anche quelli che sono considerati i migliori nel campo del rispetto, delle regole, delle leggi e di quant’altro, poi se ne sbattano tranquillamente anche loro.
Intanto, di chi stiamo parlando?
Se parliamo di rispetto, di dedizione alla comunità, di cultura millenaria, di inchini, di sushi, di roba simile, di chi parliamo?
Occhi a mandorla, testa quadra e non rotonda come i cinesi, sempre piegati in avanti a salutare?
arigatò ….
Sì, parliamo dei giapu, di quel popolo che tutti pensiamo sia il simbolo di un rispetto profondo, tra e con le persone, di uno stato che mette il cittadino al primo posto etc etc .
Bene, a settembre di quest’anno è terminato il secondo dei due mandati di Shinzo Abe, il primo ministro più storico che ci sia stato in Giappone, un conservatore liberale, sulla carta. Di fatto, un nazionalista convinto, un ostinato sostenitore della supremazia nipponica, … personaggio che più lo si studia più sorprende, nonostante le informazioni su di lui e sul suo operato escano con il contagocce dall’ermetico sistema informativo giapponese che è tutt’altro meno che liberale ed aperto, di fatto, una dittatura mascherata anche lì.
Mentre il corona virus miete un macello di vittime, ed i casi salgono in modo drammatico all’ombra del Monte Fuji, Shinzo lascia dopo aver completato una delle operazioni più abbiette verso il suo popolo che al mondo non è stato proprio così reclamizzato…
Dopo la seconda guerra mondiale, per i ben noti avvenimenti, diciamo che il Giappone proprio bene non se la vedeva e nonostante gli americani li avessero presi a schiaffoni non poco, ammollandogli due bombette con milioni di morti, i giappi non poterono fare altro che nascondere i propri misfatti che sono incredibili, sotto un telo a stelle e strisce, scegliendo di allinearsi a ovest, scelta di convenienza di sicuro.
Coperti quindi i cento milioni di morti che i giapponesi fecero con inaudita cattiveria nei villaggi cinesi, stuprando, squartando, radendo al suolo, riducendo in schiavitù le loro donne rinchiuse in bordelli al servizio dei militari giapponesi, torture micidiali che non hanno precedenti neanche con i nazisti, procedettero con un passaggio “democratico” di rinnovamento istituzionale del paese. Che ridere.
Si dedicarono quindi con la mano guidata da lontano a redigere la loro dettagliata costituzione che se letta con occhio asettico, descrive il paese del bengodi ma a ben vedere, molti di quegli articoli, sono stati messi sotto le loro olezzanti ascelle, forti del fatto che li il popolo non rompe le palle ma si piega ed obbedisce.
‘sta mac ciutu e travaia!
A scuola da loro, i ragazzini, imparano che uno dei cardini che occorre tatuarsi nel retrocranio è l’articolo 9!
L’art 9 della costituzione giapponese, prevede che il Giappone non possa avere un esercito, che ripudia la guerra e che la nazione si dà la regola di non spendere un centesimo in armi, militari, soldati ed infrastrutture di servizio per questi scopi.
Un Costarica orientale.
Tutti quindi studiano quello!
Bene, per farla breve, cari formiconi, a oggi il Giappone si contende il sesto esercito al mondo, carico di soldati, armi, carri armati, aerei di ultima generazione, bombe e tricche tracche.
Come ha fatto Shinzo? Shinzetto ha fatto quello che facciamo noi sempre. Referendum per abolire le province? Noi gli cambiamo nome, poi quando tutti si sono dimenticati, piano piano rimettiamo tutto come prima.
I giappi quindi, nella persona di Shinzo Abe, e la sua cricca, se ne sono sbattuti della loro costituzione, sulla quale giurano piegati in avanti a 90 gradi, ed hanno proseguito dritti come dei fusi a caricare di spese il loro bilancio, chiamando l’esercito forze di difesa nazionale, e facendo finta di impiegarle per difendere internamente la popolazione da cataclismi etc etc ma non se ne vede mai traccia.
Sulla carta sono dei vigili urbani!
Vigili che guidano gli F35 che decollano da portaerei!
Shinzo, ha dovuto lasciare a settembre, senza essere riuscito a cambiare l’art 9 per il quale ci teneva davvero poveretto.
Ora, si ritrovano con il sesto esercito al mondo, senza che questo sia consentito dalla loro costituzione!
Ora come si suol dire, sono volatili per diabetici.
Ho idea che anche i giapponesi di minchiate ne facciano e non poche.
Tranquilli, come per la nostra acqua pubblica, che pubblica non è e per tante altre cose, anche loro imboscheranno tutto!
Tutto il mondo è paese.
Banzai
Davidesan.