Eustache Le Sueur (Parigi, 1617 - 1655) - A gathering of friends (1640/42)
Covid 19: come fare per non rinviare a data da destinarsi!
di Riccardo Maria Grosso
Anno domini 2020. Quarant'anni fa, una straordinaria classe di periti informatici, usciti dall'I.T.I.S. G.Peano, nel 1980, era in dirittura d'arrivo per gli esami di maturità.
Testa bassa sullo studio. Pochi secchioni, ma tante personcine molto intelligenti, e modesti. Tutti uomini. Una classe molto unita, molto aggregata. Con parecchi professori decisamente unici, non soltanto rari. Una combinazione perfetta per mantenere, da allora, legami che durano tuttora. Dopo il diploma, a luglio del 1980, ogni anno ci ritroviamo per una cena di rimpatrio.
Non ci siamo mai persi di vista, chi vuole sa che ogni anno c'e' l'appuntamento, per rivedersi intorno a un tavolo, ad evocare i tempi andati, a raccontarci storie di vita lavorativa e familiare. A stare bene insieme, a tornare a casa rincuorati e spensierati. Durante le cene si evocano immancabili aneddoti. Dopo cena c'e' il rito del poker tra alcuni.
Nei primi anni post diploma, la cena annuale e' sempre stata organizzata da tre nostri compagni, che insieme da subito, appena diplomati, hanno fondato una azienda di informatica: la PSG di Santena, una sigla che ufficialmente significa Progetti Software Gestionali...ma e' anche l'acronimo dei fondatori e pionieri: Peppo, Silvio e Gianni.
Poi a turno, in anni successivi, un po' tutti abbiamo organizzato la cena annuale, passandoci il testimone tramite un "sacro libro" che di anno in anno passa di mano tra di noi.
Senonché...corre l'anno 2020...mese di marzo...piena emergenza coronavirus. Si comincia a pensare, ciascuno in se stesso, a quando riusciremo ad organizzare la cena...
Ma ecco che arriva l'idea nuova, originale. Noi abbiamo due professori dell'epoca, di fisica tecnica e di matematica, che sono marito e moglie. Un giorno vengo contattato da Ombretta, figlia dei nostri prof, che vive e lavora a Glasgow, come tutti bloccata dall'emergenza. Mi propone di organizzare qualcosa a sorpresa per i suoi genitori e le loro nozze d'oro, qui a Torino, inizialmente si pensa ad una chat con molteplici auguri.
Ma ci vuole qualcosa di piu' originale. Creo una chat apposita, tra tutti noi della gloriosa quinta B 1980, e Ombretta. Divulgo l'idea e il desiderio di Ombretta. Subito il signor G della PSG si fa avanti con una idea decisamente originale, innovativa: una web conference a sorpresa, con zoom, un tool apposito.
Al momento rimango scettico sull'idea, mi sembra complessa da realizzare... ma l'idea del signor G non e' niente male, anzi. La sera stessa della chiacchierata in chat con tutti, mi contatta il signor S della PSG, e con la forza di convinzione di un web stalker...mi convince, ci convinciamo, e iniziamo a lavorare all'idea. Per cui... mai parole basteranno per scusarmi col signor G per aver sottovalutato l'idea...
Lavoriamo all'idea, dopodiche' sabato 28 marzo 2020, al pomeriggio, ci colleghiamo in rete tra alcuni per organizzare la sorpresa ai prof, e usare questa occasione per ritrovarsi virtualmente tra tutti. Intanto il sottoscritto, anima canterina della classe...prepara il classico dei Pooh, 50 primavere, adattando soltanto la data con l'anniversario dei prof, 29 marzo 2020 (ecco il video della canzone: https://www.youtube.com/watch?v=LUuzpqhIIfY&t=17s ).
Arriva la data fatidica: domenica 29 marzo 2020.
Al pomeriggio man mano ci colleghiamo tutti, quasi tutti. Ombretta telefona ai suoi genitori, i nostri professori Achille e Gabriella, e si collegano anche loro: stupore, commozione, saluti, rievocazioni, emozioni tante. Quasi due ore di web conference, se calcoliamo tutto il tempo dedicato.
Una domenica pomeriggio diversa, originale, bellissima, indimenticabile. Al telefono contattiamo anche la nostra professoressa di italiano, Franca, che ci saluta commossa, e noi con lei. Mi accingo a fare l'appello, come ogni rimpatriata di classe che si rispetti. Ciascuno dalla sua postazione desktop risponde presente. Alcuni si collegano durante l'appello...per cui li riteniamo assenti giustificati.
Successivamente il signor G recita per tutti una poesia da lui composta, l'appello al contrario, e la potete leggere al fondo di questo articolo, oppure allegata. Il pomeriggio corre, non ci accorgiamo delle due ore che passano, talmente stiamo bene tutti insieme...quasi, o forse addirittura meglio, che intorno a un tavolo di un ristorante. Perche' c'e' gioia e malinconia insieme, per il momento insolito dell'emergenza coronavirus, che tutti scongiuriamo e ci auguriamo di vederci presto di persona, intorno a un tavolo.
Il signor S organizzera' la solita cena dopo l'estate, speriamo che l'emergenza sia passata. La morale di questa insolita e originale rimpatriata, con sorpresa per nozze d'oro, credo sia la seguente: nel nostro annuale incontrarci, rivederci, non c'e' mai una fine, non vige mai il consueto rinviare "a data da destinarsi", anzi tutto puo' diventare una occasione "a data da reinventarsi".
Viva la quinta B Peano 1980, viva i nostri professori. Insieme a questo articolo allego una foto d'epoca, e una in tempi piu' recenti, di qualche anno fa, dove con noi ci sono anche i professori partecipi di questa web rimpatriata. E potete trovare i link all'intera web rimpatriata, eccoli qua:
1) https://www.youtube.com/watch?v=lPu_IkS-a7Y
2) https://www.youtube.com/watch?v=K2fMtXeJY88
3) https://www.youtube.com/watch?v=RsW-opVZcI4
POESIA E FOTO
Gabriella e caro Achille
Siamo giunti quasi in mille
Ad onorare questa data
In questa splendida giornata.
Ombretta la scozzese ci ha chiamato
E con piacere abbiamo accettato
Partirei con il registro
Implacabile maestro
Verba volant scripta manent
Chi giustifica domanent?
Troppo facile da dire
Questo elenco in ordinario
Proverò a sciorinare
Questo elenco all'incontrario
Cominciamo da Zaretto
Con quell'aria da scolaretto
Per passare a Vennettili
Pugno alzato da giovincelli
Verginella preferita
C'è Valletti in risalita
vado al massimo come vasco
Trovo Suppo e il suo “erre” lasco
Un inchino con Onore
C’è Saracco il nostro dottore
Al Ruggero dei Ruggeri
Dedichiamo dei pensieri
E che dire di Roccato
Col vocione accalorato
Ricaldone il milanese
Con accento torinese
Mente eclettica Panetta
Sempre in giro per il pianeta
Palumbo detto Nicola
Sparito senza proferir parola
Duro bullo e tenerone
Trovi Paltro l’amicone
Mente fina e assai sagace
Obbertone il Bobo Verace
Cari prof l’avete segato
Ma Franco Negro c’è rimasto attaccato
Pizza Pasta e Mandolino
“C’ammo a di” a Mondillo Lino?
con la sua auto nuova e fiammante
arriva Lunazzi veloce e scattante
Continuo a ridere a più non posso
ma è banale “come le viene Grosso?”
Col suo accento piemontese
Giudice Silvio il torinese
La parsimonia è nel cognome
Genovese è per tutti ahimé un alone
oggi la fortuna con lui ha fatto i conti
È l’unico che può andar per Mario/Emonti
Di Franco alias Serra
Il comasco che vaga per lago e terra
o mio caro Corrado De iudicibus
Farti la rima è un vero Rebus
La risata metto a nudo
In prima fila trovo Crudo
Dalla rete un saluto vero
in oriente sei sparito Cravero?
Un cognome poetico ha certo Campofiorito
Ci rivedremo presto al prossimo mojto
Al caro amico Daniele Bordini
Il buon cibo non pone confini
Dico a Bellani, il Silvio detto “Guma”
Organizza la cena dai “c’aj la fuma”
Siamo alla fine di questo lungo elenco
Trovo Basile che nell’attesa balla il flamenco
Se l’appello così fosse stato decantato
Di qualche minuto sarei stato avvantaggiato
E qualche giustifica avrei risparmiato
e con questa poesia non vi avrei tediato
ma ahimè i tempi non sono caldi
e vi saluta il dante de noijatri:
Gianni Baldi