Egon Schiele (1890-1918) - Nudo femminile seduto di schiena con drappo rosso (1914)
In anticipo rispetto al 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Trasformare un quadro d’autore in parole…
Rosso di sera…
di Simonetta Greganti Law
Un paio di calze di seta.
Quanto le avevo desiderate! Avevo fantasticato sulla sensazione unica che mi avrebbero dato al contatto della pelle.
Erano così delicate e morbide, come ali di farfalla.
Le avevo comperate soprattutto per lui, per essere elegante e raffinata.
Il mio ragazzo però, aveva focalizzato il suo interesse solo sul lato sexy e sensuale.
La cosa avrebbe anche potuto andar bene ma ha creduto che le avessi messe non per piacergli bensì per attirare l’attenzione di tutti sul mio corpo. Aveva intravisto una proposta esplicita indirizzata ad altri uomini e io, purtroppo, quella sera avevo anche indossato un abito rosso.
“Non donano fascino, raccolgono solo sguardi libidinosi” mi aveva detto dandomi il primo ceffone. “E poi, richiami troppi maschi con questo rossetto così provocante” e giù un altro schiaffo ancora più doloroso.
Ho coperto il viso con la mano, era tutta sporca di rosso ma non del mio rossetto. Dal naso una sostanza calda e densa scendeva sull’ abito che mi vestiva riuscendo perfino a evidenziarsi sul rosso della stoffa.
Non sono riuscita a dire nulla in mia difesa perciò ha creduto che fossi veramente colpevole. Mi ha coperto di sberle e di insulti. Sono caduta a terra.
Poi, con una violenza inaspettata, ha cominciato a strapparmi gli indumenti e a prendermi a calci.
Mi ha sfilato anche le calze di seta.
Le ho sentite al contatto con la pelle… con la pelle del collo.
Una sensazione unica, irripetibile, quelle calze mi hanno lasciato senza fiato.