Keturah Zimran (Haasts Bluff (Ikuntji), NT, Australia, 1978 - ) - Put yourself in my shoes
Mettiti nei suoi panni, nei miei… e allora, che aspetti?
di Vincenzo Rampolla
Che vuoi dire… non capisco. Perché mettermi nei suoi panni… nei tuoi addirittura? Manco ci penso! E poi, mettersi nei panni di un altro non significa nulla… parole senza merito, solo colore. Tutta forma, zero sostanza. Passione del dialogo, stordisci l’altro, non lo ascolti. Parli di Donald? Finiamola di tenerlo in scena. Meno se ne parla, più lui soffre. Ha senso inveire contro e dissacrarlo? Lui ci gode… Così è fatto, tale resta. So che ha in mente, se mi metto nei suoi panni. Provaci… Eh sì… La nuora, il genero e i figli, tutti all’arrembaggio, a costruire il clan di famiglia per il prossimo appuntamento del 2024, a infiltrare fedelissimi al Senato e nelle lobby, a asfaltare il terreno per il nuovo mandato. E la Lady? Macché divorzio. Impalata, in ginocchio se osa sfiorare i suoi miliardi e mollarlo. Neppure un cent. Pure lei, fedelissima. E il Giuliani del cuore? Visto come si è ridotto? Gonfio, non pingue. Leguleio così aitante, oggi ricorda un’orca marina che si sgrava sul bagnasciuga, dicono i perfidi… dicono pure che si buchi e sniffi e che succhi troppe benzodiazepine.
Mettiti nei suoi panni. Donald è intento a farsi i conti su un pallottoliere cinese e calcola con astuzia. Dei 50 Stati Usa, ogni 4 anni sono scelti 538 grandi elettori su base statale, cifra che deve essere pari al numero complessivo di membri del Congresso eletti da ogni Stato. A ogni Stato è concesso un numero diverso di membri della Camera dei rappresentanti, in rapporto alla propria popolazione e almeno uno, con un numero fisso di due senatori. Il numero di grandi elettori varia da Stato a Stato, mai inferiore a tre. Tre sono anche i grandi elettori che hanno diritto del Distretto di Washington; paradossalmente, fino all'approvazione del XXIII emendamento, non appartenendo ad alcuno Stato erano esclusi da ogni procedura elettorale.
Nella storia il numero dei grandi elettori è variato e dal 1964 si è stabilizzato a 538. I grandi elettori si riuniscono nella capitale dei rispettivi Stati il lunedì dopo il secondo mercoledì di dicembre (14 dicembre), non eleggono il Presidente e il Vice Presidente, ma esprimono i propri voti per uno dei candidati alla Presidenza. Viene quindi redatto un verbale e inviato a Washington. Il 6 gennaio il Congresso procede all'apertura delle buste dei voti e al conteggio. I candidati che raggiungono la maggioranza dei voti elettorali sono eletti alla carica di Presidente e Vice Presidente. Può accadere che il vincente sia già noto al termine dell'Election Day, perché le liste di candidati a grande elettore nei singoli Stati sono collegate ai candidati alla presidenza e vice presidenza: ogni elettore voterà per una lista che è espressione di un candidato del suo partito e la vittoria di quella lista garantirà che i grandi elettori siano espressione del partito. Salvo rari casi, mai è successo che un eletto in una lista di grandi elettori si sia poi rifiutato di votarne il candidato o gli abbia fatto il voltafaccia, scegliendo l'avversario. La Costituzione non obbliga un grande elettore a votare il candidato che rappresenta, tuttavia in 26 Stati e nel Distretto di Columbia leggi statali prevedono sanzioni amministrative o penali per l'elettore che non rispetti il proprio mandato (in Carolina del Sud, Carolina del Nord e Michigan è previsto addirittura l'annullamento del voto e la sostituzione del grande elettore). Negli altri 24 Stati nessuna legge obbliga il grande elettore. Può dunque cambiare idea e può esserci qualcuno che tenti o l’induca a farlo. Ti sei messo nei panni di Donald? Ha fatto i conti per ribaltare il verdetto delle urne nel Michigan, Stato conquistato da Joe. Venerdì sera aveva convocato alla Casa Bianca i rappresentanti repubblicani eletti nella assemblea legislativa del Michigan. Obiettivo: convincerli a designare dei grandi elettori che avrebbero votato presidente lui, non Biden, ma i cittadini del Michigan hanno scelto Joe. Le assemblee legislative locali possono in teoria rigettare la volontà dei cittadini e designare grandi elettori di diverso segno politico. Sarebbe una violazione della volontà popolare, quasi un golpe. La pressione di Donald sugli eletti locali del suo partito è stata pesante e per indurre i Parlamenti dei singoli Stati a ribaltare la volontà degli elettori, deve avere avuto dei solidi motivi: brogli palesi e elementi giudiziari tali da ostacolare la certezza del risultato. I suoi legali continuano a perdere nei tribunali le cause avviate per presunte frodi, anche se hanno riconteggiato delle schede contestate.
Ti sei messo nei suoi panni? Ci sei? Donald vuole guadagnare tempo per impedire che gli Stati possano certificare al 14 dicembre l'esito finale del voto, attivando la crisi locale in sede legislativa. Alcuni costituzionalisti la assimilano a un colpo di Stato. Chi ha rifiutato la sordida manovra sono stati due rappresentanti repubblicani. Convocati alla Casa Bianca, hanno detto con fermezza: Non c'è alcuna ragione per ribaltare il risultato elettorale.
Mentre calcolavo le possibilità di Donald di farcela, basandomi sui 24 Stati liberi di giocare a fare i cecchini, fanatico seguace di Radio Maria, mi tuonano in cuffia le vibranti parole dell’80enne conduttore padre Livio Fanzaga.
Alle 9 del mattino da anni non mi perdo la sua rubrica quotidiana Lettura cristiana della storia e della cronaca. Lunga è la serie dei suoi fondamentali religiosi pronunciati urbi et orbi. Dopo l’approvazione della legge sulle unioni civili, di lui trascrivo le parole dette sul sisma del 30 ottobre 2016: Dal punto di vista teologico questi disastri sono una conseguenza del peccato originale e quindi si possono considerare come castigo del peccato originale, anche se la parola non piace. Si ha l’impressione che queste offese alla famiglia e alla dignità del matrimonio, le stesse unioni civili, insomma vien da pensare che siamo davanti a un chiamiamolo castigo divino. E non basta. si è rivolto con parole offensive alla senatrice Pd che festeggiava l’approvazione e gli è costata la sospensione di sei mesi dall’Ordine dei giornalisti. Note e ripetute sono anche le sue posizioni contrarie alle teorie dell’evoluzionismo di Darwin. Una volta illustrò la sua teoria secondo cui Hitler avrebbe ordinato il genocidio di 6 milioni di ebrei perché odiava Gesù Cristo, anch’egli ebreo. L’ho sentito con le mie orecchie. Nel 2006 il cardinale Bertone, invitò Radio Maria a un atteggiamento prudenziale a proposito dell’enfasi sui miracoli a Medjugorie. Risultato: ritornato da un pellegrinaggio, nel 1987 il padre è stato nominato Direttore dei programmi di Radio Maria, allora piccola emittente parrocchiale, oggi divenuta l’emittente cattolica più ascoltata del mondo.
Hai ascoltato la trasmissione dell’11 novembre 2020? Pochi minuti: A livello religioso si è già detto che la pandemia non viene da Dio… Io non escludo, anzi ho insistito sul fatto che la Cina abbia testato un’arma proibita tecno-biologica, ma non ha firmato la Convenzione di Ginevra… L’epidemia non è un progetto casuale, non viene dai pipistrelli o dal mercato di Wuhan. Si è sviluppata come un progetto ben preciso per colpire l’Occidente, forse non solo dalla Cina. È un fatto voluto, è stata testata, provata: una simulazione era stata fatta mentre noi non ne eravamo a conoscenza. Partiva dal Brasile, causando 60 milioni di morti, con una simulazione della Fondazione Gates… Vi dico come la penso: è un progetto che ho sempre attribuito al Demonio che agisce attraverso menti criminali, realizzato con uno scopo ben preciso: creare un passaggio repentino, dopo la preparazione ideologica, politica e mass mediatica, per un colpo di Stato sanitario. Un progetto volto a fiaccare l’umanità, metterla in ginocchio, instaurare una dittatura sanitaria e cibernetica, creando un mondo nuovo che non è più di Dio Creatore, attraverso l’eliminazione di tutti quelli che non dicono sì a questo progetto criminale portato avanti dalle elites mondiali, con complicità magari di qualche Stato, non so. L’obiettivo è quello di costruire un nuovo mondo senza Dio. Il mondo di Satana, dove saremmo tutti degli zombie. È un progetto, non una cosa campata per aria. Vorrebbero realizzarlo entro il 2021, a mio parere. Io faccio questo ragionamento in base ai messaggi della Madonna. Anche con il nuovo presidente Usa, vogliono resettare tutto: niente più Cristo, niente più croci, ma il dominio delle classi finanziarie sull’umanità ridotta in schiavitù. È il momento della resistenza, della fede e della testimonianza.
Nella classifica italiana marzo-aprile 2020, Radio Maria figura al 17° posto tra i network nazionali con 1.400.000 persone al giorno e 3.600.000 settimanali. Questo perché si diffonde a livello planetario con una rete di 77 emittenti consociate e arriva ovunque grazie a una catena di 850 ripetitori in Italia. Ha lo status di radio comunitaria (legge Mammì 1990). Niente pubblicità, solo donazioni, €18 milioni l’anno. Con la finanziaria 2005 beneficia di sovvenzioni per il potenziamento e l’aggiornamento delle apparecchiature. La sua pagina Facebook vanta non solo un popolo di adoranti del Vangelo ma anche di 1.700.000 fan che idolatrano padre Livio. Ti sei messo nei suoi panni? Come rinunciare a tale venerazione?
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Appare il logo della società Trade LG. Scritto in grigio, annebbiato su fondo grigio, si legge: Questo annuncio non deve essere interpretato come una raccomandazione a acquistare o vendere titoli e/o un’offerta di servizi per clienti residenti in giurisdizioni in cui tale offerta non è autorizzata. L’utilizzo di siti web di broker è a rischio e pericolo del cliente. Il trading online può comportare una perdita di fondi sostanziale o totale. Questo sito web utilizza cookies necessari per la sua funzionalità, la fornitura di servizi e una migliore esperienza di utente. Preso da curiosità ritorno sul quadro: Investimento iniziale e guadagni potenziali. Inserisco gli importi di investimento e ottengo subito i guadagni potenziali. Alcuni esempi: da €200, ho €400; da 500, 1750; da 1.000, 5.000; da 10.000, 55.000; da 20.000, 110.000; da 100.000, 550.000. Con due conti si scopre che l’algoritmo del calcolo dei guadagni è predefinito per qualsiaisi valore, senza indicazione del tempo e del tasso di interessi.
Balzano all’occhio il raddoppio iniziale e il rapido triplo dei guadagni. Due esempi da ragioniere: se investo al tasso del 4% raddoppio il capitale in 18 anni… e al 3,5% al quadrimestre, un capitale si triplica in circa 21 anni. Le ricerche mi portano alla società Adver Center, Marketing Branch di Trade LG ltd. situata a Mahé, Seychelles, Premier Building Victoria, Banca Labank Santral Sese. Mettiti nei panni del pensionato che cade nella rete tesa da Poste Italiane. Che gli dici… chi ti dà il 4% annuo? Sì, parlo con te DT, Davide Torielli.
E che ti devo dire io, quando alla lettura dei miei articoli su Luna e Marte e nucleare, dici, anzi scrivi: bellissimo, figo, interessantissimo… ti voglio bene. Mettiti nei miei panni. Le tue parole mi toccano, mi attizzano. Che fare? Ci facciamo una luna di fiele alle Seychelles, a infarinarci nella sabbia bianca di quelle spiagge, a spiare i manager di Poste Italiane in fila alla Banca a prelevare la commissioni sui guadagni dei pensionati che sbavano davanti alle proposte del web? Che dici?? Ci mancavi solo tu insieme a Donald, a Radio Maria e alle Poste Italiane. Ti sei messo nei miei panni?
(DT, Digitalmente Tuo)
(consultazione: la repubblica; costituzione usa; leggi elettorali usa; washington post;offerte pubblicitarie di poste italiane)