Dusan Markovic (Lazarevac, Serbia 1983) - Satirik Warlord
Forse la cassazione ha capito tutto!
di Davide Torrielli
Un primo timido minuto passo verso il ritorno del buon senso.
Avrete forse seguito la incredibile questione che ovviamente rappresenta la punta di un enorme iceberg che si muove inesorabile verso le coste della nostra società.
Nel nostro già vituperato paese, dopo tanti insulti di vario genere, ora un indiano di non so dove, voleva ostinatamente essere autorizzato a girare tranquillo, vestito come pare a casa sua e munito della sua tradizionale mannaia nella cintola sostenendo che si tratta della sua tradizione e che dovevamo rispettare i dettami di quanto sopra, a sfregio delle nostre regole e tradizioni!
Non sorprendetevi, accadono tali insulti ogni giorno e noi, mite popolo di pecoroni da stadio, subiamo.
Bene, questo deficiente indiano, ha testonamente insistito anche in sede legale, facendo perdere tempo e denaro alle nostre istituzioni che democraticamente gli hanno anche dato retta invece di dirgli di smetterla e di sequestrargli il coltellone.
La incredibile storia finisce in cassazione dove finalmente qualche giudice illuminato si è destato dal torpore della condivisione a tutto tondo e si è finalmente chiesto se qualcuno lo stesse prendendo per il …
In ogni caso è stato necessario scomodare l’articolo 6 della carta dei diritti dell’uomo che, oltre a sancire i diritti, delinea velatamente anche dei doveri.
Quindi, il novello Sandokan de casa nostra, ha dovuto rinunciare alla sua follia e posare la mannaia!
L’episodio sembra che desti molto interesse a seguito di una nuova forse ventata di richiesta di rispetto delle nostre tradizioni, usi e costumi ai quali chi vuole visitare il nostro paese deve forzatamente adeguarsi.
O così o a casa.
Speriamo solo che non sia troppo tardi e che la ventata di indignazione non si fermi e che non sia ancora una volta ignorantemente confusa dai populisti come una posizione razzista con la quale non c’entra niente.
Italia, Forza! …. E non il contrario….