Rumen Spasov (Bulgaria, 1968) - Tomorrow's Hope
Tra paura e speranza
di Gianni Di Quattro
Ed allora finisce anche questo anno, un anno faticoso per la pandemia che non ci vuole lasciare e sembra intenzionata a farci compagnia per un po’ di anni ancora, doloroso per i cari e gli amici che ci hanno lasciato, per quelli che sono piombati nella solitudine, per quelli che sono prigionieri di problemi di qualsiasi tipo. Ma anche doloroso per coloro, e sono tanti, che, abbandonando i luoghi natii per cercare un po’ di pace fuggendo dalle persecuzioni od in cerca di pane, muoiono nel mare freddo e duro o nelle campagne gelate nella indifferenza, nel cinismo e nell’egoismo dei tanti barricati nei loro privilegi.
Dicembre è di solito un mese di riflessione, quasi tutti anche senza volerlo ripensano all’anno trascorso e alle cose fatte, ai risultati, ai successi e agli insuccessi, si concentrano a pensare su quello che vogliono fare nel prossimo anno. In fondo l’anno nuovo è come una lavagna appena cancellata e dove possiamo scrivere qualsiasi pensiero, qualsiasi desiderio, qualsiasi progetto.
Il contrasto in questa occasione è forte tra la paura, in alcuni di noi dovuta anche all’età e il vivere che diventa o sembra diventare più faticoso e la speranza che scriviamo in lettere maiuscole sulla nostra lavagna della vita. Bisogna in questa situazione pensare alle cose belle della nostra vita, alle cose che magari ancora adesso stanno scorrendo nel nostro cammino.
Tra le cose cui penso c’è Nel Futuro, una rivista on line fatta da Pietro Bordoli con la collaborazione di Maria Luisa Tittarelli e cui ho avuto il piacere di collaborare anche io soprattutto nella fase costitutiva, quando si ragionava sul come e perché. Sono passati diversi anni da allora e la rivista ha un suo spazio e un suo successo con centinaia di lettori al giorno, con tanti collaboratori che scrivono e partecipano. E vive in questo spazio, che si sta allargando verso incontri virtuali mensili dedicati ai soci ed ai loro amici, in punta di piedi, voglio dire con rispetto, con educazione, senza pregiudizi, dove tutti possono parlare e confrontarsi. Ma la cosa più bella ed interessante, specie di questi tempi, della iniziativa Nel Futuro è l’umanità che è riuscita a raccogliere attorno a sè, una umanità che scalda il cuore e che apre la mente all’ottimismo, alla speranza, al futuro.
Ecco se ci facciamo caso la nostra vita è piena di episodi di questo tipo, come Nel Futuro, è piena di cose che fanno amici, li avvicinano. Attacchiamoci ad essi, ci aiutano anche ad essere più rispettosi di tutto e di tutti, più tolleranti, più pazienti, ci aiutano a capire la bellezza della vita, il valore dei pensieri, il significato dei sentimenti e delle emozioni, il piacere, in una parola, di vivere. Benvenuto al prossimo anno, avanti con la speranza e cerchiamo piano piano di vincere la paura, di annegarla nelle nostre amicizie, di non diventarne una vittima coprendola con l’umanità.