Partecipazione
di Gianni Di Quattro
Partecipare è il modo migliore per ogni uomo per realizzare se stesso, per avere la sensazione forte di vivere, di essere dentro ad un percorso, di non essere solo, di capire la vita. Partecipare a cosa? Partecipare a tutto quello che si può, quando si può, con il piacere di farlo. È evidente che la partecipazione, il suo valore, dipende dal livello di cultura e di sensibilità di un individuo. Nel senso che più alto è questo livello, più alto è il valore del partecipare, più consente di sentirsi dentro l’umanità. Siamo uomini o caporali diceva il grande Totò, ecco gli uomini sono quelli che partecipano, sono l’umanità vera, i caporali sono gli altri.
Naturalmente anche l’età è importante, perché condiziona molto il volere, la decisione di partecipare. Ad una certa età può succedere di non avere voglia o forza di farlo, ci si può rendere conto che la società non favorisce partecipazioni di anziani, li considera ormai fuori dalla vita attiva, li considera come un peso da sopportare e non più una risorsa.
Io amo e cerco di partecipare, sento che è importante, sento che significa conoscere, capire, sentire. Faccio quello che posso data l’età, non posso più scendere in campo come diceva qualcuno che confondeva la cultura e la politica con il gioco del pallone, ma posso esserci negli incontri degli amici del Club Dirigenti della Tecnologia dell’Informazione dove si discute sempre dei temi che stanno attraversando e condizionando il cambiamento del mondo, come anche negli incontri degli amici dell’Aldai, i dirigenti di azienda lombardi, dove si dibattono spesso i temi del lavoro, della formazione, della organizzazione. Ma poi con alcuni amici ci organizziamo spontaneamente per discutere di attualità, per mettere insieme le nostre idee e le nostre interpretazioni.
Soprattutto, cerco di partecipare e collaborare attivamente alla iniziativa di Nel Futuro, una rivista on line che ormai ha tanta esperienza alle spalle e tanta audience acquisita grazie alla partecipazione di amici che hanno su questa lavagna indipendente e libera, scritto tante loro riflessioni e conoscenze. Nel Futuro, grazie anche a chi lo promuove e lo gestisce, Pietro Bordoli, organizza anche incontri nei quali ci si partecipa per discutere, per confrontarsi.
In tutti questi incontri si conoscono persone, si incontrano amici e se ne fanno di nuovi, c’è tanta umanità, c’è proprio il senso della vita e la consapevolezza di come ci si può stare dentro.
Penso a tutto questo ora che sta per riprendere con piacere l’attività di Nel Futuro, dopo che è stato fermo per alcuni mesi per le circostanze della vita, penso agli amici che si ritroveranno e si impegneranno e penso che, nella mia vita di uomo che sta vivendo gli anni aggiuntivi della vita, questo fatto non è solo interessante, ma ha un significato umano, è uno stimolo al pensiero e ai sentimenti.
E lo sto scrivendo su Nel Futuro perché mi fa piacere dirlo a tutti gli amici ed a tutti coloro che condividono gli stessi pensieri.