Stemmi delle forze di Polizia di Stato
L’Italia, secondo il Bilancio criminalità della Polizia
di Vincenzo Rampolla
Il 15 agosto 2022, in diretta web sul canale Youtube del Ministero degli Interni, è stato presentato il Bilancio della Polizia di Stato, alla presenza del Capo Lamberto Giannini e del Direttore Centrale Polizia Criminale Vittorio Rizzi, collegati con gli esperti per la sicurezza dislocati all'estero, in particolare in Australia e Argentina. Si tratta del consueto rapporto del Viminale a Ferragosto, basato sui dati della criminalità nel periodo 1 agosto 2021– 31 luglio 2022, raccolti dalle Forze di Polizia che cooperano nella struttura interforze: Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo di Polizia penitenziaria e Corpo Vigili del Fuoco. Nell’anno contrassegnato da un massiccio trasferimento delle attività sul web, primario terreno di lavoro degli investigatori, è obiettivo del rapporto conoscere in che direzione si muova il crimine e con quali modalità operative. Parlano i fatti e le cifre.
Nel periodo si sono registrate circa 800.000 denunce, in arresto e in stato di libertà, poco più di 900.000 furti, 26.600 rapine e 319 omicidi, indicati nell’insieme come reati in lieve crescita (+5,4%) in confronto al 2020, caratterizzato questo da un calo verticale, comunque a -12,6% rispetto al 2019, termine di riferimento significativo pre-pandemia.
Per l’ordine pubblico, 11,8 M di persone sono state controllate per green pass; le forze dell’ordine hanno partecipato a 14.000 manifestazioni di piazza e a 2.500 incontri calcistici; 3,8 M di persone sono state controllate nell’ambito della sicurezza ferroviaria, di cui circa 1.000 arrestate. Intensa l’attività postale e di telecomunicazione, con circa 560.000 siti web controllati, 233.700 persone ispezionate e 2.650 operazioni effettuate. Nella sicurezza informatica diramati circa 115.000 alert e monitorati più di 67.000 contenuti web, con 1.400 perquisizioni e 150 arresti.
Nel traffico di stupefacenti 18.400 operazioni antidroga e sequestro di 97.8 t di droga.
La violenza di genere è stato un capitolo di forte coinvolgimento sociale, con 125 casi di femminicidi, più del 2020 (108 casi) e -25 casi rispetto al 2019; 15.800 le denunce per stalking, 3.100 gli ammonimenti della Questura e 31 gli allontanamenti. La violenza sulle donne, una donna uccisa ogni 3 giorni, insieme ad abusi sui minori e a furti e rapine, entrano tra i reati di maggiore allarme sociale a cui la Polizia criminale dedica anche analisi periodiche sui siti del Viminale.
L’Osservatorio per la sicurezza degli atti discriminatori ha raccolto 314 segnalazioni per il contrasto al crimine d’odio (reati di razza/etnia, religione, disabilità, orientamento sessuale e identità di genere). Sono il frutto di attività mirate di monitoraggio di realtà in rapida evoluzione, che si attuano anche attraverso l'opera di Gruppi di lavoro dedicati a temi specifici come gli Organismi tecnici di supporto e l’Osservatorio nazionale sul fenomeno degli atti intimidatori verso gli amministratori locali e i giornalisti; questi danno numeri in aumento nei primi 9 mesi del 2021, con:
- 541 casi verso amministratori locali, +17% rispetto allo stesso periodo 2020, dei quali 278 nei confronti di sindaci,
- 156 casi verso giornalisti, +21% rispetto allo stesso periodo 2020, di cui 74 via social networks.
Sul fronte del monitoraggio antimafia per prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti pubblici, 194 sono state le segnalazioni di criticità inviate alle Prefetture dal Gruppo Centrale Interforze che opera a supporto dei Prefetti, concentrando le verifiche nel settore grandi opere/eventi e ricostruzione post- sisma. Oltre 1.000 gli approfondimenti svolti e più di 29.000 le interrogazioni alle banche dati delle Forze di polizia. Sullo stesso fronte, dai rapporti dell'Organismo Permanente di Monitoraggio e Analisi sul rischio di infiltrazione nell’economia da parte della criminalità organizzata di tipo mafioso, istituito subito dopo lo scoppio della pandemia, emerge l'elemento delle variazioni societarie come possibile indizio di contaminazione. Sono 82 le operazioni di polizia giudiziaria, con 48 latitanti di rilievo tratti in arresto e 7.750 beni sequestrati, pari a un valore di €2.4 Mld. I provvedimenti di iscrizione nell’Anagrafe Antimafia sono stati 15.300 con 14,400 società sottoposte a verifica. L’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha catalogato 2.230 beni immobili e 229 aziende; €700 M è stata la dotazione complessiva per progetti a favore di Enti territoriali. Per le vittime delle richieste estorsive e dell’usura è stato stanziato un Fondo di €20M, riferito a circa 2.000 domande; 900 sono invece le domande per accedere al Fondo solidarietà vittime dei reati di tipo mafioso, con consistenza di €38M. Un ulteriore Fondo di €6M è previsto per le vittime dei reati intenzionali violenti, in particolare per i figli delle vittime di femminicidio come assegni mensili, borse di studio e copertura spese mediche.
Il Commissario straordinario per le persone scomparse segnala 21.300 persone scomparse, di cui 13.900 minori e 10.900 ritrovate.
Consistenti le operazioni spiagge sicure, scuole sicure e laghi sicuri grazie a circa €15 M attinti in totale dal Fondo Unico Giustizia e Fondo Sicurezza Urbana sui 3 fronti operativi; Fondi di €20 M sono previsti nel biennio 2022-23 destinati ad altri progetti per la prevenzione e contrasto alle truffe agli anziani, con il coinvolgimento di 108 Comuni Capoluogo.
Un capitolo di crescente importanza e denso di attività collaterali è quello dell’immigrazione. Elementi essenziali del rapporto sono gli sbarchi, i Paesi di partenza e le Nazioni d’origine: gli immigrati sbarcati sono stati in totale 45.700, provenienti (per numero decrescente) da Libia, Tunisia, Turchia, Algeria, Grecia, Egitto e Montenegro, con le seguenti nazionalità (sempre in numero decrescente): Tunisia, Egitto, Bangladesh, Afghanistan, Siria, Costa d’Avorio, Eritrea, Guinea, Pakistan e altre. I rimpatri sono stati 4.000 e il totale migranti in accettazione al 10 agosto 2022 è di 95.200, +24% rispetto ad agosto 2021; 63,600 sono installati in Centri di accoglienza, 30.900 in Sistemi di accoglienza e integrazione; 16 progetti sono in corso in Paesi terzi, con un costo di circa €19M e 72.400 è il totale di richieste di asilo, +76%% rispetto al rapporto precedente.
In totale sono stati rilasciati 1,7M permessi di soggiorno di cui il 26% per lavoro subordinato e 4% per lavoro autonomo; poco meno di 130.000 le richieste di cittadinanza.
Il Bilancio viene completato con l’attività dei Vigili del Fuoco, Corpo con organizzazione militare inserito nel Ministero degli Interni e con operatori permanenti e volontari. Nel periodo sono stati effettuati circa 847.000 interventi, ripartiti nei seguenti settori: incendi di vegetazione, incendi ed esplosioni (36%), dissesti statici, danni idrici e idrogeologici, incidenti stradali, interventi di soccorso ordinario (34%), interventi per sisma, emergenza covid e altri interventi; ogni intervento ha un costo (personale, auto, cisterne, apparecchiature). Nei prossimi 3 anni è previsto il progetto di potenziamento dei Servizi Antincendio Boschivi, con la presenza di 31 presidî distribuiti su tutte le Regioni all’interno o in prossimità di Parchi Nazionali e/o Aree protette regionali, in contesti caratterizzati dalla presenza di foreste con rilevante valore ambientale.
Nella cooperazione internazionale, dichiara il Direttore Centrale: È stata fondamentale la collaborazione internazionale delle forze di polizia tra Paesi, soprattutto nel periodo pandemico e a livello nazionale […] l'Italia nel ranking mondiale è uno dei Paesi più sicuri al mondo.
Dalla dimensione globale della pandemia è derivato un ulteriore impulso anche alla cooperazione internazionale di polizia, che da gennaio a fine novembre 2021 ha consentito la cattura di 1.343 latitanti in 61 Paesi, 139 dei quali appartenenti al crimine organizzato e 38 a organizzazioni mafiose, mentre sono 17 i latitanti catturati nel 2021 nell'ambito del progetto I-CAN (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta) promosso dall’Italia insieme a Interpol. Il progetto coinvolge oggi 11 Paesi e dal suo avvio nel 2020 ha all'attivo l'arresto di 26 latitanti di spicco (tra i quali Rocco Morabito, esponente di primo piano della ‘ndrangheta arrestato in Brasile nel 2021; Vincenzo Romeo estradato da Barcellona nel 2021, uno dei 100 più pericolosi broker di droga delle liste del Viminale; Francesco Pelle, tra i 30 latitanti italiani più pericolosi, estradato da Lisbona nel 2021 ove era stato ricoverato per Covid).
L'Italia si è infine affermata come project global leader nel definire a livello europeo le minacce che nascono dalla cosiddetta Covid economy, attività che ha visto il Paese promuovere a settembre scorso insieme a Europol e CE il Law Enforcement Forum, per la prevenzione di infiltrazioni della criminalità organizzata nei fondi Next Generation EU.
(consultazione: bilancio polizia di stato 2021-2022)