Pat Klein (San Francisco, 1951 - ) - Separate Premises (1986)
Ciao Italia
di Giorgio Panattoni
A me pare che l’Italia stia cadendo in un baratro sempre più profondo, di democrazia, di rappresentatività, di ruolo internazionale, di prestigio, di governabilità.
Quello che sta succedendo all’interno del governo è davvero negativo.
Un presidente del Consiglio che alla fine vorrebbe fare il presidente viene minacciato di destituzione.
Un ministro degli Interni (già, ci ricordiamo che questo è il ruolo di Salvini, oltre a quello di vice presidente del consiglio e di capo partito) che convoca le parti sociali per discutere di temi sociali importanti e che alle giuste rimostranze si giustifica dicendo che era una riunione di partito!!
Una spaccatura sul voto del presidente della Unione Europea che divide in due il Governo e che naturalmente fa perdere quel poco di credibilità che forse l’Italia aveva ancora.
E potrei ovviamente continuare, senza entrare nel merito dei provvedimenti proposti e delle iniziative del governo.
Che non si sa mai bene quali sono, perché ci sono almeno due proposte sul tavolo.
Il tutto dopo una faticosa stesura di un programma che avrebbe dovuto vincolare i due partners a fare le cose scritte e concordate.
E dimenticando che i Cinque stelle hanno eletto 216 deputati, la Lega 125.
Ma ormai comanda solo lei, e grida e minaccia crisi, chiede dimissioni, progetta e chiede di attuare solo le cose sue.
E tutti gli altri partiti che gridano che questo governo deve andare a casa.
Con motivazioni diverse.
Il PD, senza alleanze e numericamente modesto, si auto dichiara l’unica alternativa, e non si sa bene come faccia a realizzarla,
Forza Italia perché punta a sostituire i Cinque Stelle al Governo, unica possibilità che ha, e non si capisce bene con quale programma questo si potrà fare.
Mi pare siamo senza uscita.
Ha ragione Salvini, che dopo aver distrutto una alleanza e un movimento, punta a fare tutto da solo, con nuove elezioni che saranno lacrime e sangue.
In questa situazione, che personalmente reputo drammatica per il futuro della democrazia nel paese, la gente, gli italiani, si accontentano di opposizione vuota e di riti ormai fuori tempo.
Avete notato che potete fare a meno di ascoltare il telegiornale, perché ha lo stesso taglio politico di quello di quindici giorni fa?
Ci mancava solo il progetto delle autonomie regionali, quelle nella mente della Lega, per modificare gli equilibri del paese e consegnare alle amministrazioni locali, quelle già sue e quelle che prevede di conquistare, i nuovi equilibri del paese.
Quanti si sono oggi pentiti di aver bocciato l’ultimo referendum costituzionale?
Non è che prima si stesse molto meglio, almeno su alcuni temi, ma almeno c’era una maggioranza che oggi non c’è più.
E alcuni di noi sono spaventati che possa essercene una nuova.
Inizia il tempo delle vacanze, inutile discutere con il sole negli occhi e i piedi sporchi di sabbia, tutto scorre quasi nella normalità deformata di questi tempi, qualcuno si sveglierà quando sarà forse troppo tardi.
Credo con questa nota di aver concluso la mia esperienza di “cantore” solitario sul “nostro” sito.
Una rottura e una voce stonata di meno.
Del resto la storia ci ha insegnato che in certi momenti l’onda sale senza esitazioni, magari annegando qualcuno.
Come quei tanti poveretti che sono annegati sul serio.
Buone vacanze.