John Elkerr (Dexter, Michigan, USA - Contemporary) - War of All Against All
Tutti contro!
di Davide Torrielli
Pazzesco.
Lungi da me dal prendere posizione personale politica che è altra cosa ma, il vedere in queste ore chi per anni ha perforato i propri occhi con delle travi cercare di far notare le pagliuzze in quelli di chi tenta faticosamente di ribaltare la nostra Nazione mette i brividi.
Ancora di più il tutti contro, denota come le mani nelle quali siamo stati sinora, siano luride davvero e ancora più laide di quello che ci si sarebbe immaginato pur dovendo ammettere che lo sport del Tutti Contro è tipico degli italioti ed affonda le proprie radici in una coesione nazionale che non c’è più e che dobbiamo ritrovare per forza!
Si combatte, si scalcia e ci si mena in campagna elettorale ma l’etica dice che una volta nominato il governo, quello nuovo, quello voluto dagli italiani, occorre che tutti, dico tutti, collaborino e la smettano di proseguire una campagna che hanno perso!
Hanno vinto la Lega ed i 5S, piacciano o meno, loro sono quelli che noi abbiamo scelto per governarci e così deve essere: loro sono pagati e delegati a rappresentarci ed occorre smetterla di contestare su e giù.
Così è, e chi tenta di fare della dietrologia, dimostra ancora una volta come non abbia compreso che siamo di fronte ad un cambiamento epocale, bello o brutto, ma così vogliono i cittadini nella misura della maggioranza.
Sarà bene per chi non ha capito, che capisca, per chi ostacola, che la smetta o sarà travolto.
Sarà bene per chi per anni ha vessato, rubato, smignottato, deriso, ridicolizzato un popolo agli occhi del mondo che comprenda che forse qualcosa si muove e che quella gente ha un piede nella fossa, sia anagraficamente che ancor più, socialmente.
Scagliarsi con feed back negativi di un ristorante quando ancora non si è mangiato, mi pare proprio fuori luogo.
Per ora abbiamo in mano il menu e stiamo per ordinare. Quando arriverà il dolce e saremo fuori a fumarci una sigaretta commentando i piatti ed il conto, salato o meno, potremo esprimerci.
Se non avremo i soldi per pagare, laveremo i piatti ma quello è il ristorante che abbiamo scelto.
Deridere l’Avv. Conte solo perché si è emozionato o perché è stato a New York e non ha specificato per filo e per segno che cosa esattamente ha fatto, dimostra la pochezza di chi ha speso fior di soldi dei contribuenti per mandare tre, dico tre, inviati a scartabellare a NY, Parigi e Londra, a spese della RAI per scavare nella vita di chi sarà, volente o nolente, il loro nostro e di tutti, rappresentante!
Che vergogna!
L’analisi dovrà essere fatta su quello che deve fare e come lo farà! Non sul colore degli occhi o sulla lunghezza della gonna di sua moglie.
Deve esserci un rinnovamento anche nel modo di approcciare i rapporti con il nostro Stato da parte di tutti noi, giorno per giorno.
Se poi a volte balbetteranno, o dimostreranno di essere uomini, dovremo stare loro vicino e sostenerli di fronte ad una Europa che finalmente deve diventare tale nel rispetto delle proprie specificità, nel comprendere che Lampedusa è un confine tedesco e francese, non italiano!
Dovranno capire che chi mette trenta miliardi all’anno ed è fondatore, non deve essere trattato peggio dell’Ungheria che nonostante i ridicoli richiami di un ubriacone che sta in piedi a colpi di 10 brandy al giorno, prosegue a fare i propri affari, a respingere, a migliorare giorno per giorno il proprio pil alla facciazza nostra.
E basta.
Lo sforzo comune deve essere quello di stringerci tutti insieme e sostenere al massimo chi abbiamo eletto ed identificato come nostro portavoce, capo o dir si voglia.
Per la prima volta ho sentito un discorso da parte di un presidente del consiglio incaricato, che è chiaro e dimostra tutto il carico emozionale e l’impegno di chi è lì per fare l’avvocato degli italiani e non vede l’ora di iniziare sul serio.
Per lo meno non sentiremo tante barzellette in francese o cantilene suonate con accanto un menestrello ignorante.
Forza, italiani, che ognuno faccia il proprio dovere di sostenere, e non … tutti contro!